...che poi, uno pensa, dapprima, ai desidèri sessuali: un sessantenne (e auspicabilmente anche una sessantenne) ha ancòra voglia di fare l'amore, anzi magari ne ha più che a trent'anni...
...ma ci sono altri desidèri, ben più importanti, che non invecchiano e anzi si autoattizzano: il desiderio di provare quel meraviglioso shock che è l'innamoramento, la scoperta di una persona "nuova" che qualcosa di inconscio induce a trovare irresistibile...
..."la crisi della mezza età" pare sia un fenomeno cui son soggetti più i maschi delle femmine...
A me avevano detto che, dai 45 ai 50 anni, potevano accadere le seguenti cose:
- avrei iniziato a "corrrer dietro alle ragazzine" (ovvero 25-35enni, rispetto alla mia età: le neo-maggiorenni non mi paiono consone né attizzanti), magari rischiando (e/o realizzando) la fine del matrimonio ormai quasi ventennale
- avrei (ri) comprato la moto [lo scooter è un mezzo pratico ma inaccettabile come surrogato delal moto]
- avrei iniziato a frequentare transessuali (beh, a Marrazzo e ad altri VIPz è successo)
- varie ed eventuali.
Per adesso, a parte molestare le forumiste che però mi erogano copiosissimi e regolarissimi due di picche, ho dirottato le mie distrazioni verso il consumismo fotografico (ovvero acquistare cespiti fotografici che pesano diversi etti e costano diverse centinaia di euro, quasi da professionisti, ma senza che io li sappia usare come un professionista).
Ma i miei fatti perzonali sono irrilevanti.
E comunque un collega ultracinquantenne m'ha detto che, di questi tempi, la mezza età si è spostata, e la relativa crisi colpisce dai 50 ai 60.
...Come se, ad una certa età, "sentirsi appagati" fosse impossibile.
Un ossimoro.
O "ci si sente (vivi)", o si è "appagati (encefalogramma
spiritual/vitale piatto)".
Due cose alternative.
Pensieri sparsi e confusi, ma poi si troverà una razionalizzazione.