Claire
ἰοίην
La Festa della Repubblica più incredibile della storia. Sono uscita a cercar ricci col mio trovatore di ricci preferito (ne ha trovati 4!!!), perché li adoro e considero un privilegio incontrarli... Dunque, dicevo... mi sono introdotta in un parco selvaggio non distante da casa, senza illuminazione e chiuso (sono una fuorilegge, lo so: mi introduco per vie alternative), ho dovuto tenere il trova-ricci al guinzaglio, perché era buio e, mentre pensavo che domani avrei anticipato l'uscita per i ricci di un'ora, in modo da poter avere quel po' di luce che mi consentisse di sguinzagliare il bestio, affinché l'attività di trova-ricci potesse rivelarsi più fruttuosa, ecco l'Evento Magico. Dopo 30 anni o anche più che non le vedevo, il prato nero davanti a me, si è acceso a intermittenza di decine di lucciole. Le lucciole!!!!! Le lucciole, capite? Lo scrivo e mi commuovo. Sono rimasta a guardarle come un'allocca, piangendo e ridendo.
All'improvviso era il giugno del 1985 e io stavo in giardino, verso le 21, con mia mamma che stava finendo di sistemare dopo aver annaffiato, e mi intrufolavo nella cucina di mia nonna che abitava sotto di noi, al piano terra della nostra villetta, per prendere un bicchiere, perché nell'orto, in fondo, tra le viti, era pieno di lucciole e prima di andare a letto DOVEVO assolutamente provare a mettere le lucciole in un bicchiere, per capire se potessero rischiarare una stanza buia. Erano bellissime. La cosa più bella del mondo.
Le lucciole non si riescono a fotografare, ma vi mostro uno dei ricci