Che diritto hai di essere ricordata
o che dovere ho di ricordarti?
I miei pensieri altro non sarebbero
che frammenti di una rovinosa e maldestra storia
delle tante di quel mare di cocci in cui navigo.
Non sarebbero che vaneggi
di un cuore afòno per un cervello àtrofo.
Inchiostro che cola su brandelli di tela
frantumati dalle tormente del tempo che va.
Altro non rimane e non v'è
Non ricordo i ricordi,
non so nemmeno se siano mai stati
si può parlar del passato
ma non di quello che non c'è stato
e non ti menzione perchè nome non hai
anima di pena, anima guai.
Sta roba è di un patetismo indecifrabile mi sa che la presento alla serata della poesia indetta dall'auser per il 19 maggio.