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Ragazzz....gli euri portano sfîga...in particolare quelli greki...
sarebbe la civetta di Atena, dea della saggezza
facciamo così: raccogli tutti gli euro con la civetta, e io te ne libero pagandoti 50c per ogni euro e liberandoti dalla sfiga: affare fatto ??
Sarà normale che mi venga la faccina con gli occhi a cuore?
Atena Glaucopis - Da Omero in poi, l'epiteto di Atena più comunemente usato in poesia è glaukopis (γλαυκώπις), che viene solitamente tradotto come con lo sguardo scintillante o dagli occhi lampeggianti. Il termine è una combinazione di glaukos (γλαύκος, che significa "lucente", "argenteo" "azzurro" e, in epoche più tarde "blu-verdognolo" e "grigio") e ops (ώψ, "occhio" o talvolta "viso"). È interessante notare che glaux (γλαύξ, civetta) deriva dalla medesima radice, probabilmente per i particolari occhi di cui è dotato l'animale. La figura di quest'uccello capace di vedere di notte è strettamente legata alla dea della saggezza: a partire fin dalle prime raffigurazioni è dipinta con la civetta appollaiata sulla testa. In epoca arcaica Atena potrebbe essere stata una dea-uccello. Atena è la dea della chiarezza che si rispecchia nell'occhio. Per questo il suo epiteto più consueto è glaucopide, traducibile sia come " dagli occhi azzurri " sia " dagli occhi di civetta ". L'etimo però è identico e significa splendente, come del resto glaucos viene anche riferito al colore splendente del mare. Ciò che caratterizza la civetta rispetto ad altri uccelli, è appunto l'occhio grande e splendente, e nell'occhio azzurro e luminoso si riassume anche l'essenza di Atena. Così la civetta divenne l'animale sacro ad Atena.
A me il dettaglio della comune radice dell'aggettivo "azzurro, lucente" e del sostantivo "civetta" piace tanto....