Fondi_comuni Repetita iuvant (1 Viewer)

Paperino

Forumer attivo
Da WSI: http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=271413

(WSI) – Nel 2001 l’Argentina, l’anno dopo la Cirio, nel 2003 la Parmalat e poi qualche altro crac di dimensioni però minori: Giacomelli, Fin. Part. ecc. Mezzo milione di risparmiatori italiani si sono ritrovati col cerino acceso in mano, ovvero con obbligazioni che non pagano più gli interessi e con la prospettiva di recuperare solo una piccola parte delle somme investite.

Così molti si domandano: “Non ci si può fidare più di nessuno e non resta che tenere i soldi sul conto corrente?”. In banca colgono la palla al balzo per proporre con ancora più insistenza gestioni e fondi comuni, da cui invece conviene stare alla larga. Si può perdere altrettanto e addirittura di più (il caso di Ducato Geo Europa Alto Potenziale del Monte dei Paschi di Siena insegna!) e comunque ci si ci espone a rischi che evita chi fa sé. Se infatti le vittime delle obbligazioni andate a carte quarantotto sono circa 500 mila, i danneggiati dal risparmio gestito e dalla previdenza privata sono nell’ordine dei 9 milioni: questo è il vero cancro che erode i risparmi degli italiani.
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Hai voglia, ed abbiamo voglia, di ripetere. Il pubblico desidera essere fregato, quello è il punto. Ed ecco perché "loro" camperanno sempre egregiamente senza offrire in cambio quasi nulla.

Nessuna istituzione sarebbe passata quasi indenne da tutte le bufere succedutesi dal 2000 ad oggi, ed invece vedi banche, sim, assicurazioni e poste vendere a tutto spiano i loro prodotti.

Importante è non montarci la testa, pretendendo di cambiare chissà cosa. Qualche risultato lo otteniamo scrivendo qualche scemenza qui dentro, e possiamo esserne contenti.

Leggevo della diminuzione di copie vendute da MF-Milano Finanza, giustificata col disinteresse del pubblico verso i mercati finanziari. Ricordo quando, ai tempi del boom, già alle 9 del mattino non trovavi più manco una copia dei giornali finanziari.

Credo, però, ci sia un fattore che loro tendono a non evidenziare: la costante crescita di pubblico nei siti web di informazione finanziaria. Ed è anche un nostro piccolo successo. Non saremo autorevoli come loro (anzi, ancora oggi ci dipingono come dei mezzi matti che perdono tempo e soldi), non avremo grandi firme, ma almeno non ospitiamo interventi che altro non sono che pubblicità di soggetti che devono ammollare fondi e polizze.

Ci hanno enormemente sottovalutati, ed ancora oggi lo fanno. Ed hanno sbagliato. Ma, come dicevo all'inizio, non montiamoci la testa perché il pubblico desidera essere fregato.
 

Paperino

Forumer attivo
giuseppe.d'orta ha scritto:
...Ma, come dicevo all'inizio, non montiamoci la testa perché il pubblico desidera essere fregato.

E difatti siamo te, io e quattro gatti a discutere di tali argomenti. Fa nulla, tanto io non devo vendere alcunchè ad alcuno..... :-D
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
L'interesse sul tema c'è, lo vedo dalle numerosissime visite agli articoli nelle sezioni del sito e dalle tante richieste di approfondimento che mi pervengono.

Il risparmio gestito (è in arrivo la rivoluzione previdenziale, ad esempio) sarà uno dei punti forti della nuova versione del sito (due settimane, salvo imprevisti), ancora più rispetto ad oggi.

Solo che, ed eccoci al punto di partenza, il grosso pubblico non cambia nemmeno se dimostri in maniera inequivocabile gli errori che commette. Ma, appunto, non ci lamentiamo perché siamo qui per esprimere le nostre opinioni e non per vendere prodotti.
 

Catullo

Forumer storico
A mio parere, l'errore sta nel criminilizzare tutto il risparmio gestito.
Se il piccolo risparmiatore continua a farsi fregare è anche perchè una certa cultura vuole vedere da una parte i buoni e dall'altra i cattivi.
Se volete offrire un servizio utile cercate di fare una selezione all'interno del gestito.
Non esistono, a vostro dire, prodotti ottimi?Neanche buoni?
Bene, fate una classifica partendo dai peggiori per arrivare ai sufficienti: non avrete sicuramente difficoltà a pescare nel mucchio dei prodotti inutili e dannosi.
Se volete trovare una maggiore attenzione e rendere un utile servizio all'investitore abituatelo a scegliere anche in un mercato stantio come quello del gestito; non tutti possono permettersi un Consulente Indipendente o dedicare tempo all'analisi degli strumenti finanziari: e poi, attraverso quali strumenti? sono ossessionato da proposte di investimento di sedicenti broker, Società di analisi finanziaria, testate giornalistiche etc, proposte di investimenti in derivati con risultati assicurati etc..
L'anno passato ho sottoscritto un abbonamento per avere dei segnali sui derivati: ho scoperto dopo 6 mesi che il furbone pubblicizzava i risultati positivi e filtrava i negativi così da far apparire il suo TS sempre in utile.
Esempi così ce ne sono tanti: lavorate anche su queste truffe che infestano il mondo del risparmio e forse aiuterete il risparmiatore a difendersi meglio.Per mio conto penso. invece, che qualche eccezione sul gestito ci sia: poche in Italia, di più fuori.
Catalogando tutto il settore in maniera generica non rendete giustizia a quei pochi e fate un favore ai disonesti e agli incompetenti.
 

accoacco

Nuovo forumer
Catullo ha scritto:
A mio parere, l'errore sta nel criminilizzare tutto il risparmio gestito.
Se il piccolo risparmiatore continua a farsi fregare è anche perchè una certa cultura vuole vedere da una parte i buoni e dall'altra i cattivi.
Se volete offrire un servizio utile cercate di fare una selezione all'interno del gestito.
Non esistono, a vostro dire, prodotti ottimi?Neanche buoni?
Bene, fate una classifica partendo dai peggiori per arrivare ai sufficienti: non avrete sicuramente difficoltà a pescare nel mucchio dei prodotti inutili e dannosi.
Se volete trovare una maggiore attenzione e rendere un utile servizio all'investitore abituatelo a scegliere anche in un mercato stantio come quello del gestito; non tutti possono permettersi un Consulente Indipendente o dedicare tempo all'analisi degli strumenti finanziari: e poi, attraverso quali strumenti? sono ossessionato da proposte di investimento di sedicenti broker, Società di analisi finanziaria, testate giornalistiche etc, proposte di investimenti in derivati con risultati assicurati etc..
L'anno passato ho sottoscritto un abbonamento per avere dei segnali sui derivati: ho scoperto dopo 6 mesi che il furbone pubblicizzava i risultati positivi e filtrava i negativi così da far apparire il suo TS sempre in utile.
Esempi così ce ne sono tanti: lavorate anche su queste truffe che infestano il mondo del risparmio e forse aiuterete il risparmiatore a difendersi meglio.Per mio conto penso. invece, che qualche eccezione sul gestito ci sia: poche in Italia, di più fuori.
Catalogando tutto il settore in maniera generica non rendete giustizia a quei pochi e fate un favore ai disonesti e agli incompetenti.



Ciao Catullo sono AccoAcco
alcune persone di questo Forum hanno già cercato di evidenziare il problema che hai posto (vedi 3d TS a pagamento oppure il 3d metodo infallibile per battere il mercato).
Però quest'ultimo è stato relegato dalla suocera perchè mi è stato scritto che era troppo personale , cioè puntava direttamente al bersaglio.
Invece a mio parere serviva solo per tenere sempre alta l'attenzione verso chi è sempre pronto ad illudere gli eventuali sfortunati di turno.

Salutissimi da AccoAcco
 

VOLANTE 1

Forumer attivo
giuseppe.d'orta ha scritto:
Hai voglia, ed abbiamo voglia, di ripetere. Il pubblico desidera essere fregato, quello è il punto. Ed ecco perché "loro" camperanno sempre egregiamente senza offrire in cambio quasi nulla.

Nessuna istituzione sarebbe passata quasi indenne da tutte le bufere succedutesi dal 2000 ad oggi, ed invece vedi banche, sim, assicurazioni e poste vendere a tutto spiano i loro prodotti.

Importante è non montarci la testa, pretendendo di cambiare chissà cosa. Qualche risultato lo otteniamo scrivendo qualche scemenza qui dentro, e possiamo esserne contenti.

Leggevo della diminuzione di copie vendute da MF-Milano Finanza, giustificata col disinteresse del pubblico verso i mercati finanziari. Ricordo quando, ai tempi del boom, già alle 9 del mattino non trovavi più manco una copia dei giornali finanziari.

Credo, però, ci sia un fattore che loro tendono a non evidenziare: la costante crescita di pubblico nei siti web di informazione finanziaria. Ed è anche un nostro piccolo successo. Non saremo autorevoli come loro (anzi, ancora oggi ci dipingono come dei mezzi matti che perdono tempo e soldi), non avremo grandi firme, ma almeno non ospitiamo interventi che altro non sono che pubblicità di soggetti che devono ammollare fondi e polizze.

Ci hanno enormemente sottovalutati, ed ancora oggi lo fanno. Ed hanno sbagliato. Ma, come dicevo all'inizio, non montiamoci la testa perché il pubblico desidera essere fregato.

Non sono d'accordo che il pubblico desidera essere fregato. Ci sono tante persone a questo mondo e fra queste ci sono anche quelle che si fanno fregare, ma di queste quelle che ci godono sono una minoranza (le banche e i pf godono comunque, si intende .. :D ). Ci sono anche i fans della Wanna Marchi a questo mondo .. Ma non cogliamo solo il lato deteriore. Mancano le alternative, certo. Se togliamo le banche e le reti di pf, resta ben poco. Le testate giornalistiche (almeno in Italia) si sa che non offrono garanzie di indipendenza. Restano i forum di finanza: ma guadagnarsi la fiducia delle persone non è così semplice. Poi se un servizio è gratuito la gente si fida ancora meno ("avrà il suo tornaconto"). E' comunque molto utile che ci siano e bisogna ringraziare le persone come Bogdan e Giuseppe (ma anche tutti gli altri di cui non sono in grado di stilare un elenco, ma anch'essi particolarmente preziosi) che si prodigano per questo "servizio gratuito di consulenza anonima" che può fare molto comodo a chi vuole progredire nella conoscenza del mondo della finanza, ed evitare possibilmente di farsi fregare.
 

VOLANTE 1

Forumer attivo
Paperino ha scritto:
Da WSI: http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=271413

(WSI) – Nel 2001 l’Argentina, l’anno dopo la Cirio, nel 2003 la Parmalat e poi qualche altro crac di dimensioni però minori: Giacomelli, Fin. Part. ecc. Mezzo milione di risparmiatori italiani si sono ritrovati col cerino acceso in mano, ovvero con obbligazioni che non pagano più gli interessi e con la prospettiva di recuperare solo una piccola parte delle somme investite.

Così molti si domandano: “Non ci si può fidare più di nessuno e non resta che tenere i soldi sul conto corrente?”. In banca colgono la palla al balzo per proporre con ancora più insistenza gestioni e fondi comuni, da cui invece conviene stare alla larga. Si può perdere altrettanto e addirittura di più (il caso di Ducato Geo Europa Alto Potenziale del Monte dei Paschi di Siena insegna!) e comunque ci si ci espone a rischi che evita chi fa sé. Se infatti le vittime delle obbligazioni andate a carte quarantotto sono circa 500 mila, i danneggiati dal risparmio gestito e dalla previdenza privata sono nell’ordine dei 9 milioni: questo è il vero cancro che erode i risparmi degli italiani.

Tempi cupi ... Ormai sono passati più di sei anni dall'aggancio della nostra moneta all'euro e la riduzione dei tassi su scala internazionale ha peggiorato ulteriormente l'umore degli investitori: hai un bel da spiegare che i tassi alti della lira erano illusori, la gente stava meglio quando andava peggio ... Poi quello che è seguito è stato acqua sul bagnato. Il crollo dei mercati azionari nel 2000, Argentina, Parmalat & Co. negli anni a seguire hanno ulteriorente aggravato il quadro. Da qui la corsa al mattone. Verranno tempi migliori ? :rolleyes:
 

Catullo

Forumer storico
Ciao Catullo sono AccoAcco
alcune persone di questo Forum hanno già cercato di evidenziare il problema che hai posto (vedi 3d TS a pagamento oppure il 3d metodo infallibile per battere il mercato).
Però quest'ultimo è stato relegato dalla suocera perchè mi è stato scritto che era troppo personale , cioè puntava direttamente al bersaglio.
Invece a mio parere serviva solo per tenere sempre alta l'attenzione verso chi è sempre pronto ad illudere gli eventuali sfortunati di turno.

Salutissimi da AccoAcco[/quote]

Ciao AccoAcco
cioè, la tua denuncia era troppo diretta?
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Catullo ha scritto:
Se volete offrire un servizio utile cercate di fare una selezione all'interno del gestito.


Prodotti validi esistono ma, purtroppo, sono pochi rispetto all'enorme quantità di prodotti inutili. Il 100% delle obbligazioni bancarie e dei prodotti strutturati è da evitare in collocamento, ad esempio. Nei fondi comuni si salva qualcosa. Aggiungiamo il fatto che i prodotti più diffusi (quelli dei grandi soggetti che spingono molto la vendita) sono quasi sempre da evitare, ed ecco perché sembra che stiamo a scrivere sempre e solo prodotti da evitare. Anzi, quelle volte in cui si parla bene di strumenti efficienti, che non fanno promesse inutili e mantengono ciò che promettono (Conto Arancio, ETF's) piovono accuse di pubblicità.

I "sistemi miracolosi" sono una piaga, un settore dove le persone serie (che per prima cosa non spacciano per miracoloso ciò che vendono e nemmeno espongono le performance) sono pochissime. Internet è un universo, e piuttosto che correre dietro ad ogni singola situazione (impossibile farlo) credo sia meglio far capire che i sistemi miracolosi non esistono. Idem per i gestori abusivi che saltellano da un sito all'altro e per i tanti che lavorano in zone grige. Ancora ricordo uno strombazzatissimo trader (di quelli che tutto fanno tranne che tradare, però) che vendeva segnali e che improvvisamente smise di venderli perché oramai qualcuno (...chissà chi...) si era accorto che aveva anche un mandato di promotore finanziario e quindi rischiava la radiazione dall'albo ed il licenziamento dalla banca.
 

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