Paperino
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Da WSI: http://www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?ART_ID=271413
(WSI) – Nel 2001 l’Argentina, l’anno dopo la Cirio, nel 2003 la Parmalat e poi qualche altro crac di dimensioni però minori: Giacomelli, Fin. Part. ecc. Mezzo milione di risparmiatori italiani si sono ritrovati col cerino acceso in mano, ovvero con obbligazioni che non pagano più gli interessi e con la prospettiva di recuperare solo una piccola parte delle somme investite.
Così molti si domandano: “Non ci si può fidare più di nessuno e non resta che tenere i soldi sul conto corrente?”. In banca colgono la palla al balzo per proporre con ancora più insistenza gestioni e fondi comuni, da cui invece conviene stare alla larga. Si può perdere altrettanto e addirittura di più (il caso di Ducato Geo Europa Alto Potenziale del Monte dei Paschi di Siena insegna!) e comunque ci si ci espone a rischi che evita chi fa sé. Se infatti le vittime delle obbligazioni andate a carte quarantotto sono circa 500 mila, i danneggiati dal risparmio gestito e dalla previdenza privata sono nell’ordine dei 9 milioni: questo è il vero cancro che erode i risparmi degli italiani.
(WSI) – Nel 2001 l’Argentina, l’anno dopo la Cirio, nel 2003 la Parmalat e poi qualche altro crac di dimensioni però minori: Giacomelli, Fin. Part. ecc. Mezzo milione di risparmiatori italiani si sono ritrovati col cerino acceso in mano, ovvero con obbligazioni che non pagano più gli interessi e con la prospettiva di recuperare solo una piccola parte delle somme investite.
Così molti si domandano: “Non ci si può fidare più di nessuno e non resta che tenere i soldi sul conto corrente?”. In banca colgono la palla al balzo per proporre con ancora più insistenza gestioni e fondi comuni, da cui invece conviene stare alla larga. Si può perdere altrettanto e addirittura di più (il caso di Ducato Geo Europa Alto Potenziale del Monte dei Paschi di Siena insegna!) e comunque ci si ci espone a rischi che evita chi fa sé. Se infatti le vittime delle obbligazioni andate a carte quarantotto sono circa 500 mila, i danneggiati dal risparmio gestito e dalla previdenza privata sono nell’ordine dei 9 milioni: questo è il vero cancro che erode i risparmi degli italiani.