report...rai 3

tycoon

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Questo è uno dei programmi per cui varrebbe la pena pagare il canone, la puntata di venerdi u.s trattava delle privatizzazioni ( telecom, autostrade, enel) e di tutti i soldi che si sono fatti e si faranno i nuovi padroni.
Ma la puntata che ci sarà il 15 /10 sarà molto interessante...anche xche ho visto che ci sarà un intervista all'amico di Votaire la facc de bronz presidente di Mediolanum....
x ulteriori informazioni

http://www.report.rai.it/
 
Vero tycoon .. splendido programma.
Duro, serio, preciso. Il migliore in assoluto, di un giornalismo come non se ne vede in giro se non raramente.
 
vi comunichaimo che domani 12.01.2005 (ore 22.35)
andrà in onda su RAITRE una replica di REPORT dal titolo: "PUNTUALE COME
UN TRENO" di Giovanna CORSETTI e Sandro TOMA'.

www.report.rai.it


"Report si e' occupato più volte di trasporti e ferrovie. Lo aveva
fatto anche il 7 ottobre 2003 con l'inchiesta "PUNTUALE COME UN TRENO".
Per quella puntata Ferrovie ha citato per danni la Rai e la Gabanelli e
furono licenziati 4 ferrovieri.
Di seguito all'incidente dello scorso venerdì 7 gennaio sulla linea
ferroviaria Bologna - Verona, all' altezza di Crevalcore, che ha causato
la morte di 17 persone, Raitre ha ritenuto doveroso per il servizio
pubblico replicare quell'inchiesta, nonostante penda ancora il
giudizio.
L'inchiesta cominciava con un rapporto anonimo, giunto in redazione,
sullo stato di salute della sicurezza delle nostre ferrovie, un
rapporto arrivato anche negli uffici di Ferrovie.
L'inchiesta era stata realizzata da Giovanna Corsetti e Sandro Toma'.
 
tycoon ha scritto:
Questo è uno dei programmi per cui varrebbe la pena pagare il canone

Verissimo.
Infatti... copio da Repubblica.it:

Caso Sicilia, la Rai sconfessa Report
di ALESSANDRA ZINITI

PALERMO - Ora la patata bollente passa nelle mani di Giovanni Masotti e Daniela Vergara. Trasmissione "riparatrice" sulla Sicilia quella di "Punto e a capo" della prossima settimana su Rai 2 promessa dal direttore generale della Rai Flavio Cattaneo per placare l'ira del presidente della Regione siciliana Salvatore Cuffaro, indignato per l'immagine dell'isola venuta fuori dall'inchiesta sulla mafia mandata in onda sabato sera da "Report" su Rai 3. Così almeno ha raccontato ieri Cuffaro ai giornalisti chiamati anche per annunciare l'invio di una lettera di protesta al presidente della Repubblica Ciampi e la richiesta di immediata convocazione della commissione di vigilanza della Rai.

Tanto indignato Cuffaro da resistere a stento alla tentazione di lanciare una sorta di rivolta del canone: "Certo, non potrò mai dire ai siciliani di non pagare il canone, ma mi rendo conto che dopo la trasmissione faranno un grosso sforzo nel continuare a pagare il servizio pubblico".

"Dire che la Sicilia di oggi è quella in cui l'80 per cento degli imprenditori pagano il pizzo o se ne vanno e quelli che restano sono costretti a vivere sotto scorta è un falso - ha detto il governatore - . Che ci provoca un grosso danno di immagine proprio in un momento in cui decine di grossi imprenditori del nord vengono ad investire nell'Isola e non certo perché sono collusi con la mafia. Quelli che pagano il pizzo saranno il 5-10 per cento. I magistrati dicono cose diverse? E io non ci credo. I dati veri dicono che il prodotto interno lordo in Sicilia nel 2003 è cresciuto dell'1,8 per cento, ben di più della media nazionale dello 0,4 per cento, e questa è la riscossa di un territorio, della sua voglia di impresa, della cultura della legalità".

Alle proteste di Cuffaro si aggiungono anche quelle dei ministri La Loggia e Giovanardi (ieri a Palermo) e quelle degli imprenditori. In una lettera al direttore di Rai 3, il vicepresidente di Confindustria con delega al Mezzogiorno Ettore Artioli stigmatizza gli "odiosi luoghi comuni secondo i quali tutta la Sicilia sarebbe governata dalla delinquenza organizzata e tutti quelli che si ostinano a vivere e a lavorare in questa regione sono inevitabilmente complici e collusi con la criminalità". E mentre il sindaco forzista di Catania e medico personale di Berlusconi Umberto Scapagnini annuncia "la sospensione di ogni rapporto ufficiale con il servizio pubblico" e un fitto scambio di telefonate Palermo-Roma ventila anche una "ospitata" di Cuffaro in una delle prossime trasmissioni mattutine della Rai.

Il direttore della terza rete Paolo Ruffini respinge gli attacchi: "Questa polemica proprio non la capisco. Io sono siciliano e la Sicilia la amo veramente. E il programma della Gabanelli, che era assolutamente antiretorico, ha dato voce alla Sicilia perbene, mostrando proprio il contrario di quello che gli viene imputato, ovvero che esistono molti siciliani che si battono contro la mafia. Non è che vietando di parlarne si sconfigge la mafia, la si sconfigge anche denunciandola e dando voce a chi la combatte e la denuncia. Dando voce alla Sicilia perbene".

E a fianco della redazione di Report scende anche il segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi: "Un reportage giustamente e fortemente impegnato ad analizzare la recente evoluzione del fenomeno mafioso in Sicilia. Solo fatti e realtà, per qualcuno forse scomodi".

Da sinistra il commento sconsolato dell'eurodeputato ds Claudio Fava: "Da presidente della Regione siciliana è accusato di aver favorito Cosa nostra, da spettatore televisivo si indigna per un documentario di denuncia sulla mafia. La psicologia del signor Totò Cuffaro è davvero bizzarra...".

(18 gennaio 2005)
 
però il discorso dovrebbe quadrare

anni fa Palermo(città considerata mafiosa) diventò sindaco Leoluca Orlando della Rete (ora in Ulivo) con l'80% dei voti.
Palermo era improvvisamente diventata demovratica e non mafiosa.
Dopo un pò di anni è passata all'opposizione ed è di nuovo mafiosa?
I conti nn tornano :eek:
 
Re: però il discorso dovrebbe quadrare

felixeco ha scritto:
anni fa Palermo(città considerata mafiosa) diventò sindaco Leoluca Orlando della Rete (ora in Ulivo) con l'80% dei voti.
Palermo era improvvisamente diventata demovratica e non mafiosa.
Dopo un pò di anni è passata all'opposizione ed è di nuovo mafiosa?
I conti nn tornano :eek:

10 – “REPORT” ALL’ORDINE: «CHI RIPARERÀ I DANNI DELLA PUNTATA RIPARATRICE?»
Pietrangelo Buttafuoco per Panorama

Antefatto: “Report”, un appuntamento giornalistico di Raitre, ha messo in onda un servizio sulla mafia contestato da Totò Cuffaro che ha reclamato una trasmissione «riparatoria».
L'isola non merita tragediature e perciò si è resa necessaria la mobilitazione degli onesti per un'immagine meno truculenta e finalmente aperta alle prospettive del benessere e del riscatto civile.

Praticamente la solita insopportabile menzogna con in più il plastico del Ponte di Messina e della riparazione allora, per metterci una pezza, s'è fatto carico “Punto e a capo”, una trasmissione di Daniela Vergara che nella messa in onda ha fatto più danno che guadagno. Deve essere stato così anche per i committenti, perché un orecchio amico sul volo Palermo-Roma, seduto accanto a Giovanni Masotti, il conduttore che la sera precedente aveva curato il collegamento «dal vivo della trincea», ci ha riferito di avere sentito arrivare al telefonino del giornalista un'interminabile sequenza di cazziatoni.
Fermi oltre un'ora per un ritardo, per tutto quel tempo il bravo presentatore ha dovuto subire il crescendo di trilli a malapena sedati da excusatio o, peggio, da uno scaricabarile tipo: «Doveva essere la Vergara in studio a togliere la parola a Di Pietro, non potevo farlo io da Palermo». Morale: l'ascolto di “Punto e a capo” è stato pessimo, Masotti ha avuto più audience in aereo che sotto i riflettori e l'orecchio nostro amico ci ha spedito questo sms: «Chi riparerà i danni della puntata riparatrice?».
 
Re: però il discorso dovrebbe quadrare

felixeco ha scritto:
anni fa Palermo(città considerata mafiosa) diventò sindaco Leoluca Orlando della Rete (ora in Ulivo) con l'80% dei voti.
Palermo era improvvisamente diventata demovratica e non mafiosa.
Dopo un pò di anni è passata all'opposizione ed è di nuovo mafiosa?
I conti nn tornano :eek:
:-D :-D :-D

E' il solito errore di considerare la politica come come il tifo calcistico... (parlo anche per me)

Ma qualcuno ci guadagna, da questo nostro modo di pensare ? :(

Saluti
 
Re: però il discorso dovrebbe quadrare

felixeco ha scritto:
anni fa Palermo(città considerata mafiosa) diventò sindaco Leoluca Orlando della Rete (ora in Ulivo) con l'80% dei voti.
Palermo era improvvisamente diventata demovratica e non mafiosa.
Dopo un pò di anni è passata all'opposizione ed è di nuovo mafiosa?
I conti nn tornano :eek:

assolutamente no.
qui, da corriere.it, hai la conferma.

Cronache

07 feb 21:08 Palermo: chiude telefono anti-racket, una sola chiamata in un anno

PALERMO - Chiude dopo un solo anno di vita a Palermo il telefono anti-racket istituito dalla Confcommercio. In 12 mesi una sola chiamata e' giunta al centralino, per giunta da parte di un commerciante che chiedeva informazioni. Il servizio era stato allestito per aiutare gli esercenti a combattere i tentativi di estorsione subiti e per fornire loro consulenze legali. Julo Cosentino, coordinatore regionale della Confcommercio siciliana, non esclude che in futuro si possa fare un altro tentativo anche se i dati Istat rivelano il netto calo in Sicilia delle denunce contro le estorsioni. (Agr)

e che lo fanno a fare.....?
rispammiaaatili 'sti piccioli....
 
Stesso comportamento che accadde il mese scorso
alla conferenza di Caselli....pochissime persone in sala :-x :-x :-x se tutti hanno paura e nessuno fa niente per contrastare il "fenomeno" Mafia...è dura vincere....che nn mi vengano poi a raccontare che lo Stato nn è presente .....anche quando lo Stato c'è....nn trovano una controparte che li accolga...che nn siano le pietre e le altre cose arrivate ai carabinieri a Scampia all'arrivo per arrestare Cosimo Di Lauro :sse:
 

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