caligs
Nuovo forumer
Riparte la locomotiva europea
Nonostante il tumulto politico dei mesi precedenti, gli ultimi dati economici che sono pervenuti in questi ultimi mesi indicano che l'economia della Germania sta risollevandosi dalla lunga fase di stagnazione, piuttosto velocemente. Si stima che il prodotto interno lordo sia in grado di crescere tra luglio e settembre su base trimestrale dello 0.5%-0.6%. Mentre la ripresa è sostenuta ancora dalle esportazioni, ci sono evidenti segnali di ripresa negli investimenti aziendali mediante spese in macchinari ed equipaggiamento. Ovviamente queste sole due componenti non bastano per affermare che la ripresa dell'economia tedesca poggia su solide basi poiché non si scorge altrettanta vivacità nella spesa al consumo e negli investimenti in costruzioni ma nonostante tutto questo ultimo trimestre dell’anno sembrerebbe essere di buon auspicio per la continuazione di questo momento favorevole per la Germania. L'incremento al di là di ogni previsione dell'indice Ifo per due mesi consecutivi ne è il segno più evidente. Questo forte messaggio di fiducia è stato confermato dal sostenuto trend degli ordini manifatturieri e della produzione industriale che hanno mostrato incrementi del 4.7% e dell'1.2% rispettivamente. L'ammontare principale degli ordini ricevuti, suggerisce che se la domanda di ordini ha iniziato a stabilizzarsi, risultano evidenze di consistenti ordini inevasi. Gli ordini manifatturieri in particolare spiegano che la ripresa attuale è mossa dalle esportazioni se consideriamo che dai livelli di minimo gli ordini esteri hanno guadagnato un 15%, con predominanze di ordini relativi a beni di investimento industriali. Mentre la domanda domestica ha raggiunto solamente un incremento dello 8% dai minimi del 2003. Nonostante un rimbalzo nell'output delle costruzioni da aprile ad oggi la tendenza al ribasso di lungo termine è poco probabile che possa girare proprio ora. La forte domanda estera e le ancor più forti aspettative di export sono riflesse anche sul crescente surplus della bilancia commerciale . Solamente il recente rialzo dei prezzi del greggio ha ridotto il surplus della bilancia commerciale. Nonostante tutto, il surplus commerciale ha beneficiato anche della debolezza dell'euro. Il rischio è che parte di queste esportazioni possano... Continua>>
Nonostante il tumulto politico dei mesi precedenti, gli ultimi dati economici che sono pervenuti in questi ultimi mesi indicano che l'economia della Germania sta risollevandosi dalla lunga fase di stagnazione, piuttosto velocemente. Si stima che il prodotto interno lordo sia in grado di crescere tra luglio e settembre su base trimestrale dello 0.5%-0.6%. Mentre la ripresa è sostenuta ancora dalle esportazioni, ci sono evidenti segnali di ripresa negli investimenti aziendali mediante spese in macchinari ed equipaggiamento. Ovviamente queste sole due componenti non bastano per affermare che la ripresa dell'economia tedesca poggia su solide basi poiché non si scorge altrettanta vivacità nella spesa al consumo e negli investimenti in costruzioni ma nonostante tutto questo ultimo trimestre dell’anno sembrerebbe essere di buon auspicio per la continuazione di questo momento favorevole per la Germania. L'incremento al di là di ogni previsione dell'indice Ifo per due mesi consecutivi ne è il segno più evidente. Questo forte messaggio di fiducia è stato confermato dal sostenuto trend degli ordini manifatturieri e della produzione industriale che hanno mostrato incrementi del 4.7% e dell'1.2% rispettivamente. L'ammontare principale degli ordini ricevuti, suggerisce che se la domanda di ordini ha iniziato a stabilizzarsi, risultano evidenze di consistenti ordini inevasi. Gli ordini manifatturieri in particolare spiegano che la ripresa attuale è mossa dalle esportazioni se consideriamo che dai livelli di minimo gli ordini esteri hanno guadagnato un 15%, con predominanze di ordini relativi a beni di investimento industriali. Mentre la domanda domestica ha raggiunto solamente un incremento dello 8% dai minimi del 2003. Nonostante un rimbalzo nell'output delle costruzioni da aprile ad oggi la tendenza al ribasso di lungo termine è poco probabile che possa girare proprio ora. La forte domanda estera e le ancor più forti aspettative di export sono riflesse anche sul crescente surplus della bilancia commerciale . Solamente il recente rialzo dei prezzi del greggio ha ridotto il surplus della bilancia commerciale. Nonostante tutto, il surplus commerciale ha beneficiato anche della debolezza dell'euro. Il rischio è che parte di queste esportazioni possano... Continua>>