Riscatto polizza vita. (1 Viewer)

[lobelis]

Ciao a tutti, è la prima volta che entro in questo forum. Avrei bisogno di un consiglio: il 6-11 è scaduto il contratto di una polizza vita che avevo stipulato nel 1989, versando annualmente, inizialmente 1.000.000 di lire circa e dal 1994 in poi una rata fissa di 1.500.000 circa fino all’ultima rata pagata nel 2003. Proprio ieri telefono alla mia compagnia (Aurora assicurazioni) per avere informazioni sulla cifra maturata e con grande sorpresa, sento dire che l’importo per il riscatto ammonta a soli 11.937 euro.
Secondo voi, è possibile che avendo versato in 15 anni (ho fatto un conto approssimativo) più di 20.000.000 di lire, ne siano maturati soltanto poco più di 3, infatti gli 11.937 euro corrispondono a poco più di 23.000.000 di lire).
Premetto che nel 1989, quando ho stipulato la polizza, dai prospetti che mi erano stati consegnati, il riscatto dopo 15 anni evidenziava cifre superiori ai 30/35.000.000.
Cosa mi consigliate di fare?
1) Riscattare tutto
2) Rivolgermi ad un legale (in questo caso l’iter sarà lungo e costoso, e ne varrà la pena?)
3) Trasformarla in una rendita vitalizia.

Ringrazio anticipatamente per tutte le informazioni che vorrete fornirmi.
Saluti
Francesco Fanin

 

[gastone]

ciao lobelis, e benvenuto nel forum.

non sono ferratissimo sull'argomento ma credo che rientrino nelle fregature su cui voltaire alias giuseppe d'orta ha scritto molto anche qui nel forum.

A me era successa la stessa cosa ma io ritirai il tutto alla scadenza dei primi 5 anni chiudendo i rapporti con la banca che mi piazzò la "sòla" (banca agricola mantovana per la fredda cronaca) e con il consulente "amico" che me la consigliò.

mi servì perchè da allora cominciai direttamente a gestire gli affari della mia famiglia senza servirmi di finte consulenze di convenienza.

A presto

 

[giuseppe.d'orta]

Benvenuto.

Ciò che ti è accaduto è la normalità per questo genere di "investimenti".

L'unica soluzione è stare alla larga da assicurazioni, banche, sim, poste.

La soluzione migliore, nello specifico, è quasi sempre riscattare il capitale e fuggire, anche se la risposta precisa la si può fornire solo avendo a disposizione alcuni altri dati.

 

[giuseppe.d'orta]

quando ho stipulato la polizza, dai prospetti che mi erano stati consegnati, il riscatto dopo 15 anni evidenziava cifre superiori ai 30/35.000.000.

Altro classico: i prospetti di rivalutazione del capitale. Utilizzavano tassi talmente alti che l'Isvap è poi intervenuta per fissare dei limiti (comunque alti rispetto alla realtà, e quando si capitalizzano delle somme per tanto tempo la differenza è notevolissima).

I prospetti, comunque delle ipotesi di rendimento, non sono parte integrante del contratto e quindi non hanno valore.

 

[bipop-pe]

Purtroppo e' piu' che normale poiche' al momento della sottoscrizione non viene detto che di ogni cento vecchie lire versate solo 80 vengono annualmente investite, le restanti 20 sono spese. Avete capito bene spese di gestione. Inoltre se il pagamento e' effettuato annualmente vi sono ulteriori spese del 3%, che diventano 6% per rate semestrali. Spesso oltre alla copertura vita vi e' una piccola polizza aggiuntiva per gli infortuni che se magna un altro 3-5%. L' unico vantaggio si aveva dalla detraibilita' fiscale del, inizialmente 1980 100% del premio fino alle vecchie 2500000, poi abbassate dal governo Prodi al 40%, D Alema 29% per finire al 19%. Ma dal 2001 non esiste piu' neppure questa possibilita'. Negli anni di vacche grasse, quelli con il tasso di sconto al 12% e il conseguente rendimento di bot, cct. BTP al 12% questi INCONVENIENTI venivano facilmente risolti dallo Stato. Ora la cuccagna e' finita. ECCCC..

 

[giuseppe.d'orta]

Adesso fregano con i FIP, che altro non sono che le stesse polizze vestite da prodotto previdenziale.

E come le vendono? Con la storia del risparmio fiscale....

 

[lobelis]

OK! Grazie a tutti per le risposte. Adesso ho le idee un pò più chiare.
Comunque riscatterò il premio al più presto.
Ciao

 

[bipop-pe]

Non riscattare il premio perche' devi pagare una PENALE che e' proporzionata agli anni che mancano alla sua naturale scadenza. Mi spiego meglio se sottoscrivi una polizza a 20 anni e la riscatti al 10 anno pagherai una penale per i 10 anni che mancano. Ma la fregatura piu' grande e' che se al 10 anno hai maturato un capitale di 20000 euro quando chiedi il riscatto i 20000 euro vengono RIPROPORZIONATI cioe' vengono decurtati, diminuiti perche' la polizza viene considerata di 10 anni e non piu' di 20 anni. Il risultato finale sara' che tu oltre la penale d' uscita verrai considerato come uno che ha sottoscritto una polizza della durata inferiore a 20 anni. E' molto complicato da spiegare; imsomma c' e' una doppia penalizzazione, una sul capitale versato ed un' altra data dalla penale d' uscita.

 

[giuseppe.d'orta]

La polizza è giunta a scadenza naturale, da quello che ho capito, quindi il riscatto non sarebbe anticipato.

Questo genere di polizze, a scadenza, prevede alcune opzioni: riscatto del capitale, rendita vitalizia (praticamente mai vantaggiosa) oppure mantenere in sospeso la polizza per un determinato periodo, continuando a beneficiare del rendimento del fondo assicurativo sottostante e, se esiste, del tasso minimo di rendimento (tasso tecnico). Verifica se il contratto prevede questa ipotesi (che il venditore non ti dirà mai).

 

[speedy]

un informazione su polizza

Ciao a tutti:
ho sottoscritto nel giugno 2001 una polizza mista con l'ina ass (tariffa 3FIW) (collegata alla gestione del Nuovo Fondo INA) della durata di 22 anni con un PREMIO annuo di 1350 euro.
Alla scadenza si può ritirare il capitale o avere una rendita.
Lo so ho fatto una ca..ata, non insultatemi però.
Vorrei sapere:
1)perchè non posso dedurre l'importo dall'imponibile? (il 12% del reddito)
2)come viene tassato il capitale a scadenza?
e la rendita?
3)ma questa è una unit linked,index linked o contratto di capitalizzazione?
4)COSA + IMPORTANTE: cosa mi consigliate fare a questo punto di questa ladrata di polizza?