Romania: grave problema di democrazia

La Romania si prepara alla rivoluzione​

Pubblicato Il 10 Marzo 2025 Da Martin Armstrong​


In Romania stanno scoppiando gravi disordini civili, e sono solo all'inizio. I sostenitori arrabbiati di Georgescu stanno scendendo in piazza a Bucarest. Hanno tentato di entrare con la forza nell'edificio della commissione elettorale. La polizia pro-corruzione ha utilizzato gas lacrimogeni. Il governo rumeno cadrà, è solo questione di tempo a questo punto. Quando l'UE cercherà di dichiarare guerra alla Russia e si aspetterà che i rumeni muoiano come gli ucraini, così da poter entrare e prendere i 75 trilioni di dollari di risorse della Russia per far risorgere l'Europa a immagine del vecchio Impero romano, potrebbero scoprire che i rumeni si limiteranno a trascinare fuori i loro politici corrotti e a impiccarli per strada. Tuttavia, non faranno gli ordini dell'UE e dei neocon.


Erodoto nelle Storie è il primo a menzionare i Daci che vivevano sul territorio della Romania moderna intorno al 440 a.C. Nei tempi moderni, dall'anno 513 d.C., dopo la caduta di Roma, ci sono state 11 gravi rivolte/rivoluzioni, l'ultima delle quali nel 1989. Potremmo assistere a una Rivoluzione rumena entro il 2026. Come ho detto molte volte, a questi Neocon non importa delle persone o dell'economia. Sono semplicemente imperialisti e devono conquistare la Russia prima di morire. Il mio consiglio alla polizia è di decidere meglio con chi stare: con i politici corrotti o con il popolo? Il destino stesso della Romania è ora in bilico.

Pifferaio di Peid

Questi leader europei sono forse la peggior generazione di politici nella storia dell'umanità. Stanno solo seguendo le direttive della NATO e dei Neocon e presumono che saranno vittoriosi sulla Russia. Questi Neocon hanno mandato gli Stati Uniti in guerre infinite e hanno fatto esplodere il debito nazionale, tutto per le loro guerre. L'Europa ha eliminato ogni possibilità della popolazione europea di votare per questi leader nell'UE, perché non si sono ancora candidati alle elezioni e hanno chiamato Putin il dittatore. Questo è ciò che hanno fatto alla Romania. Come disse una volta Mark Twain, "se il voto facesse qualche differenza, ci lascerebbero fare".
 

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