Arena (ARE) RONCADIN: Niente guerra, ma accusa troppo il colpo (1 Viewer)

giuseppe.d'orta

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Certamente lo scarto è troppo, trattandosi di opa obbligatoria e che quindi garantisce l'uscita al prezzo di opa senza condizioni.

Resto convinto che una spintarella al titolo verrà data, visto che non è intenzione di Arena delistare Roncadin dal listino e vista anche la situazione finanziaria poco tranquilla.
 

ragiul

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Il gruppo guidato da Barberis offrirà quote del gruppo friulano anche a chi non aderirà all’offerta. Sostegno dalle banche per 33 milioni di euro

Sarà un Opa innovativa quella che Arena lancerà su Roncadin nella prima settimana di agosto. L’Offerta del gruppo guidato da Dante di Dario e Giovanni Barberis (che in seguito all’esercizio della call possiede già il 47,89% dell’azienda friulana) sarà totalitaria e avverrà al prezzo di 0,486 euro per azione. «Non sarà un’Opa classica - conferma Barberis a Finanza & Mercati - poiché mira a fondere due realtà per poi sfruttarne le sinergie». L’ambizione, ricorda Barberis, è «creare un gruppo agro-industriale italiano, quotato in Borsa, che possa crescere e competere a livello europeo». In virtù di questo obiettivo sono state introdotte le «azioni incentivo», una novità assoluta per le Opa effettuate in Italia. «Fermo restando il diritto degli azionisti Roncadin di aderire all’Offerta e ricevere il corrispettivo - si legge nel prospetto d’Opa depositato in Consob lo scorso 15 luglio da Arena - a coloro che non intendono aderire all’Offerta, o che intendano aderirvi solo parzialmente, spetterà l’attribuzione gratuita di 35 azioni ordinarie Roncadin, ogni 1.000 non portate in adesione». Un’opzione, quest’ultima, che gli azionisti Roncadin potranno scegliere, liberamente e senza alcun vincolo, a Opa conclusa. Vale a dire - se il placet della Consob e Borsa Italiana arrivasse nei termini previsti (due settimane circa) - tra la terza e la quarta settimana di agosto. «Questo dimostra quanto Arena creda nel piano industriale di integrazione con Roncadin, dalla cui creazione di valore beneficeranno anche gli azionisti dell’azienda friulana». Credono nel piano industriale di Arena-Roncadin anche le banche: Dresdner Bank, Banca Popolare di Lodi, Cassa di risparmio di Rimini e Bnl hanno garantito a di Dario e Barberis un finanziamento massimo di 33 milioni di euro (a 18 mesi) per onorare l’Opa. Di certo, il momento critico è passato: Arena è riuscita a fare fronte allo sforzo finanziario che le ha imposto Roncadin osteggiando il progetto di fusione. «Abbiamo dovuto sborsare 25 milioni - rivela Barberis - ma abbiamo affrontato e risolto il problema con successo». Una volta chiusa l’Opa, Arena si concentrerà sul processo di fusione (con un previsto rapporto di concambio inferiore a due azioni Roncadin per una Arena), che dovrebbe andare in porto entro la fine dell’anno. «Poi - conclude Barberis - ci concentreremo sulla razionalizzazione del gruppo, il rimborso del bond e su un possibile aumento di capitale destinato a finanziare esclusivamente la crescita».

di Cheo Condina del 20-07-2004
da Finanza&Mercati del 20-07-2004
[Nr. 141 pagina 5]


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