Salvini ( Lega nord ) : "Insieme a Marine Le Pen cambieremo l' Europa "

alingtonsky

Forumer storico
22/05/2014 06:04
VERSO LE EUROPEE

«La mia sfida come segretario è quella di creare a livello nazionale la Casa delle Autonomie e dei Popoli. Rendere cioè la Lega Nord un partito radicato su tutto il territorio, anche se non puoi andare a Roma o a Napoli e chiamarti Lega Nord...». È ambiziosa la sfida di Matteo Salvini, segretario del Carroccio, europarlamentare uscente e candidato come capolista in tutte le circoscrizioni.

Onorevole Salvini, come sta andando questa campagna elettorale?
«Benissimo. La Lega sarà la vera sorpresa, me ne sto convincendo ogni giorno di più. Andremo fortissimo, anche a Roma, anche al Sud. C’è tanta gente che si ferma ai gazebo per firmare a sostegno dei nostri referedum contro la legge Fornero, la legge Merlin, per ripristinare il reato d’immigrazione clandestina, per abolire le prefetture. Ci ascoltano, raccogliamo consensi. Siamo stati a Napoli, a Roma, domani (oggi ndr.) sarò a Firenze».

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Perché votare Lega Nord?
«Perché siamo l’unica vera forza di centrodestra. Lo dimostra anche il rapporto politoc molto stretto che abbiam instaurato con Marine Le Pen: il 27 maggio ci incontreremo a Bruxelles per impostare politiche comuni. Chi vota Lega vota Le Pen. Il 25 maggio arriverà un bello schiaffo ai burocrati di Bruxelles e l’Italia grazie a noi contribuirà».

Non pensa che Grillo rischi di portarvi via buona parte del voto di protesta?
«Ma noi non siamo un partito di protesta. Siamo una forza di destra e di governo. Se vogliono mandare tutti a quel paese votino pure Grillo, quel voto non ci interessa. Noi vogliamo una Ue non islamica, vogliamo vere politiche sull’immigrazione clandestina, vogliamo un’Europa che non affligga i popoli ma li lasci liberi. Se per questo mi dicono populista, mi tengo volentieri il complimento».
...

Non dite cose tanto diverse da Giorgia Meloni...
«Io non attacco Fratelli d’Italia. Chi come noi ha a cuore far ripartire l’economia e il lavoro fuori dall’euro è mio alleato. Rispetto alla Meloni però credo nelle autonomie, nel principio di autodeterminazione dei popoli. Sull’Ucraina Putin ha ragione, così come siamo vicini alla Scozia e alla Catalogna. I popoli devono essere liberi di scegliere il proprio futuro, la volontà popolare è sacra».

Le autonomie. Le piace la riforma del Titolo V?
«Per niente. Ci sono regioni che non hanno senso: Umbria, Abruzzo, Molise, Basilicata. Altre come Lombardia e Lazio che in Europa conterebbero come uno stato. Servono le macroregioni, serve una riforma fatta bene. Purtroppo abbiamo scelto la solita soluzione all’italiana, a metà strada».

Esiste ancora il centrodestra?
«No. Alfano appoggia il Pd, ha votato per l’abolizione del reato d’immigrazione clandestina. Oggi non mi alleerei con Fi. Alle politiche andremo da soli. L’obiettivo è creare un partito veramente nazionale, con sedi a Roma, a Napoli. Anche se lì non puoi presentarti come Lega Nord. Sogno una federazione di partiti autonomistici, la Casa delle Patrie, dei Popoli».

Daniele Di Mario

Salvini: «Insieme a Le Pen cambieremo l?Europa» - Politica - iltempo
 
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