se non ora quando?

E se per una volta pensassimo alla Dignità dell'Uomo (Maschio)?


Esercizio per il weekend: provate a individuare - per strada, al parco, allo stadio - un capannello di uomini dall'aria mediamente civile e navigata e cercate di orecchiarne la conversazione. Di questi tempi si somigliano tutte. Uno racconta che è appena tornato dalla Germania e il tassista dell'aeroporto ha sogghignato quando ha scoperto che il suo cliente era italiano. Un altro è stato in Marocco e anche lì il cameriere ha ammiccato fastidiosamente quando ha scoperto che il suo cliente era italiano. E così via. Anche loro provano a riderci un po' sopra, ma sono facce tirate. Perché il discorso pubblico li sta stranamente dribblando.

Dopo mesi di caos politico-mediatico-giudiziario - infermiere travestite da consiglieri regionali, consiglieri regionali travestiti da infermiere, tuffi in massa nella Jacuzzi in tenuta da poliziotte - quegli uomini si sentono un po' giù di corda. In Italia il discorso pubblico e le manifestazioni si sono concentrate (giustamente) sulla dignità della donna. Ma della dignità dell'uomo, l'uomo maschio, cosa dire? Se c'è una figura che esce a pezzi da intercettazioni, testimonianze, interviste e sogghigni dei tassisti esteri, è decisamente la sua.

Va bene: niente false pretese di nobiltà. Noi maschi italiani siamo per definizione meno maturi, meno consapevoli, responsabili e solidi delle nostre controparti femminili. Il gallismo resta un glorioso tic nazionale, per quanto un po' usurato dalle nuove tecnologie, dai siti di incontri ai social network, e dall'età media dei praticanti. Ma davvero a noi uomini non dà fastidio essere identificati (all'estero, al bar) con l'immagine del maschio italico come emerge da mesi di polemiche? Da queste parrebbe quasi che instaurare una conversazione con una donna per volta, una coetanea poi!, sia decisamente out. O forse invece la prossima manifestazione andrebbe fatta per la dignità dell'uomo (maschio): se non in piazza, almeno al ristorante, in palestra, al supermarket. E perché no, qualche volta anche a casa. Altrimenti finisce che anche la nostalgia del buon vecchio gallismo non sarà più quella di un tempo.

Federico Fubini

Avevo già postato questo video, nel thread, ma lo riposto, perchè, anche se tocca solo in parte la dignità maschile, mi pare che potresti trovarlo interessante, guardalo tutto.

[ame]http://www.youtube.com/watch?v=MiUv3BL0E84[/ame]
 
Avevo già postato questo video, nel thread, ma lo riposto, perchè, anche se tocca solo in parte la dignità maschile, mi pare che potresti trovarlo interessante, guardalo tutto.

YouTube - 13 Febbraio: Se non ora quando - videolettera Rete della Conoscenza

grazie per averlo riproposto. E' ineccepibile.

Ponevo sopra l'accento sul fatto che da tutto ciò, agli occhi di un mondo evoluto e maturo , esce come irrimediabilmente appannata soprattutto la figura del maschio italiano, visto probabilmente più come un iraniano che come un occidentale.

Se chi governa incarna questa attitudine alla ennesima potenza sarà impossibile all'estero distinguere le qualità che invece molti uomini hanno. Io da tutto ciò mi sento fortemente danneggiato.
 
Erano un po' di giorni che volevo riprendere in mano questo mio thread

Sapete che cosa ho scoperto?

Che sono un' abortista, libertina e divorzista, dedita alla più scatenata libertà sessuale e che sono una di quelle della pillola del giorno prima, del giorno dopo, del divorzio, dell' utero é mio e che ora mi lamento di un gruppetto che veramente ha deciso di mettere in pratica quello che voglio

:lol::lol::lol:

Ma questo omuncolo qui, quello che mi ha definita in questo modo, secondo voi, come mai fa l'equazione: "Donna LIBERA di fare del proprio corpo e della propria sessualità quello che vuole (decidere se diventare madre, se rimanere sposata, ecc.)= puttana?"
:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:
 
Erano un po' di giorni che volevo riprendere in mano questo mio thread

Sapete che cosa ho scoperto?

Che sono un' abortista, libertina e divorzista, dedita alla più scatenata libertà sessuale e che sono una di quelle della pillola del giorno prima, del giorno dopo, del divorzio, dell' utero é mio e che ora mi lamento di un gruppetto che veramente ha deciso di mettere in pratica quello che voglio

:lol::lol::lol:

Ma questo omuncolo qui, quello che mi ha definita in questo modo, secondo voi, come mai fa l'equazione: "Donna LIBERA di fare del proprio corpo e della propria sessualità quello che vuole (decidere se diventare madre, se rimanere sposata, ecc.)= puttana?"
:rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes::rolleyes:

Chi è l'ometto?
 
I komunisti s'infiltrano nel klero (Da "Io Kompagna", pardòn, "Io Donna" di ieri).
 

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Il vescovo brutto con la faccia di uno cui hanno infilato un limone su per il..... di cui parlavo prima ha ANCHE detto che Suor Eugenia è l'esempio che anche la chiesa (minuscolo) può prendere delle cantonate
 
l`india si rivela sempre un continente a baluardo di grandi e giuste tradizioni

come dare torto a questo signore ?:D
a lui la mia piena solidarietà
:up::up::up:


Su un volo da New delhi a Mumbai

Un passeggero di mezza età nel panico: «Se non riesce neppure a badare a una casa, come fa a pilotare?»


MILANO - Chiedetemi tutto ma non di salire su un aereo guidato da una donna. È stato questo in sintesi il pensiero formulato da un indiano di mezza età, in partenza da New Delhi su un volo della compagnia low cost Indigo insieme alla moglie. L'uomo è andato nel panico quando ha sentito la voce di una donna che dava il benvenuto a bordo, scrive il quotidiano The Hindu, e ha fatto fermare l'aereo a motori accesi. «Non voglio morire! Se non riesce neppure a badare a una casa, come farà a pilotare un aereo?» ha detto l'uomo a una hostess, secondo quanto ha riferito il suo vicino di posto. L'indiano è stato circondato dal personale di sicurezza dell'aeroporto e costretto a scendere. Ma deve averci ripensato e poco dopo è tornato a bordo, scusandosi con la pilota e il personale. Il velivolo diretto a Mumbai ha quindi potuto prendere quota.

Corriere.it

Se io dovessi vedere una donna pilota su un'aereo non avrei problemi. Pero' ho preso molte volte l'aereo e non mi e' mai capitato. Vuol dire che ce ne sono pochissime anche in europa. Perché nessuno propone le quote rosa per i piloti, almeno il 30%?
 

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