Infatti, “Il complesso – scrivevano ancora da Kinexia – sarà, infatti, il più grande polo alberghiero del mediterraneo totalmente ad Impatto Zero: zero waste, zero emissions, zero water waste, autoproduzione con storage di energia ed efficienza energetica integrata con rete infoenergetica e telecontrollo.”
“Il progetto, – veniva ricordato -prevede un investimento totale di circa 140 milioni di euro tra acquisizione, ristrutturazione, opening e fase di start-up del complesso destinato a diventare il resort convegnistico-alberghiero più grande del Mediterraneo. Il nuovo complesso turistico, che prenderà il nome di Hotel Hilton Capo Mulini, sarà gestito (contratto di anni 20+20) dal gruppo internazionale di hotellerie Hilton.”
E il dettaglio delle buone intenzioni è certo affascinante: “L’hotel villaggio Perla Jonica si trova ad Acireale in località Capo Mulini; la struttura, immersa in un’area verde e affacciata sul mare della Riviera dei Ciclopi, è stata costruita nel 1982 e ristrutturata nel 1992. Il complesso alberghiero attualmente è composto da 459 camere: 229 doppie, 6 suites, 36 junior suites, 10 doppie in mansarda, 59 singole, 32 appartamenti e 126 residence con piscine e campi sportivi. “
Anche sulla biografia dello sceicco, il comunicato di Kinexia era alquanto apologetico: “Lo sceicco Hamed Bin Ahmed Al Hamed, membro della famiglia reale di Abu Dhabi, è un uomo d’affari di grande rilievo negli Emirati Arabi Uniti (U.A.E.), con una considerevole esperienza in fondi di investimento privati e sviluppo, operatività e gestione alberghiera. Ha lavorato per 14 anni nella Abu Dhabi Investment Authority e nella Abu Dhabi Investment Company sviluppando alberghi e centri commerciali tra cui lo Sheraton Jumeira a Dubai e la galleria commerciale Al Ain Mall.”