Se passate dalla ch in treno....

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quello nei grigioni

nel canton URI é peggio

se non altro in semi parcondicio
perché si ARRAPANO a cukkare I TICINESI, quasi piu`degli italiani:p:p:p:p

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invece a brogeda....peiora sequentur...
:rolleyes::rolleyes::rolleyes:

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Fiscovelox, i sequestri continuano
Le persone controllate da inizio anno grazie all'apparecchio 420


Le violazioni accertate dalla Guardia di Finanza con l'uti­lizzo dei due occhi elettronici sul confine sono passa­te, rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, da 255 a 429. Diversi non sanno quanta valuta si può portare

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Gli orari di maggiore attività sono quelli di apertura degli sportelli bancari, in Italia e in Svizzera. Quando iniziano a muoversi affari e capitali. Sono i momenti della giornata in cui i due fiscovelox in dotazione al­la Guardia di finanza vengono impiegati con maggiore inten­sità, a Brogeda, Chiasso e in prossimità dei valichi minori.
Un furgone con telecamera puntata sulle targhe dei veico­li, collegata a un pc che imme­diatamente segnala se quell'au­to è già stata coinvolta in vicen­de di varia natura, ma tali da rendere sensato un controllo ul­teriore. Così il militare davanti al monitor fa un cenno al colle­ga fermo a pochi metri, che im­mediatamente blocca l'auto e inizia gli accertamenti.
Si tratta dunque di un sistema di ulteriore raffinazione dei con­trolli mirati che già avvenivano seguendo criteri selettivi, ma che ora si rifanno a dati e circostan­ze pregresse. Un metodo che sta cominciando a dare risultati concreti, in un momento in cui le attenzioni del Governo italia­no sono fortemente concentra­te sul recupero fiscale.
420 persone controllate
Anche grazie a queste strumen­tazioni, le persone controllate da inizio anno sono state 420, rispet­to alle 272 dello stesso periodo del 2009, con violazioni salite da 255 a 429, mentre i flussi di capi­tali intercettati a livello transfron­taliero sono passati da cinque mi­lioni di euro a quasi 90 milioni (circa 125 milioni di franchi). L'ul­timo sequestro riguarda un asse­gno da 80 milioni di euro (quasi 111 milioni di franchi) trovato a fine maggio, preceduto da un mi­lione e 300 mila euro in titoli este­ri che rientravano dalla Svizzera a febbraio. Oltre alla valuta che, an­che se risulta essere falsa produ­ce un effetto di tutela della collet­tività sventando i reati che ver­rebbero potenzialmente com­messi, l'attività importante riguar­da la documentazione che atte­sta disponibilità finanziarie al­l'estero: anche da questo punto di vista, si è passati da 107 a 244 milioni di euro (circa 340 milio­ni di franchi) nel periodo consi­derato. I sequestri più importan­ti parlano di 10 milioni di euro a maggio detenuti negli Usa, 183 sempre a maggio detenuti in Olanda, 4 e 7 milioni rinvenuti tra marzo e aprile depositati in ban­che svizzere.
Dati memorizzati
Oltre a questo monitoraggio, che integra quello dei militari impegnati costantemente ai va­lichi, il fiscovelox viene perio­dicamente utilizzato per la rac­colta dati utili a verificare che la capacità di reddito dei priva­ti sia proporzionata alla loro contribuzione fiscale: così ven­gono memorizzati dati di veico­li di grossa cilindrata o classe economica, da trasmettere poi ai reparti territoriali di residen­za dei soggetti per procedere con le verifiche. Da oltre un an­no, tali reparti distribuiti sul ter­ritorio nazionale inviano ai col­leghi di Ponte Chiasso gli esiti di tali accertamenti, e delle in­dagini sviluppate a partire da segnalazioni inviate dai valichi comaschi: l'insieme di queste attività, fornisce così la dimen­sione dei risultati effettivi, che sono sempre più soddisfacenti in termini di recupero fiscale.
Il contante permesso
Nel traffico di valuta lungo in confine italo-svizzero, il vero corridoio economico che attra­versa l'Europa, ci sono anche i casi di chi non sa quanta valu­ta può avere con sé senza incor­rere in sanzioni, convinto che il limite sia 12.500 euro (circa 17.300 franchi) e non 10 mila (quasi 14 mila franchi), ma ci sono anche i casi, tutt'altro che rari, di chi porta in tasca 50 mi­la euro (circa 70 mila franchi) come se fossero spiccioli, sen­za nemmeno preoccuparsene. Dopo i controlli, tutto cambia.
Paola Pioppi
 
attenzione
hanno messo radar sulla tratta saronno-como della a9

dove ci sono lavori in corso

due corsie e 60-80 all`ora:wall::wall::wall::wall:
 
la notizia la hanno data ieri

vuoi dire che funziavano da tempo ???

avevo capito che il limite fosse per i pedalo`

:sad::sad::sad::sad::sad::sad:
 

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