Shallowing, surfacing e pairing: tecniche che bisogna conoscere.

Harry Tasker

Forumer storico
Ah.

Grazie per i link: poi me li studio bene.

Io ero fermo che "shallow" fosse un feticismo di noi fotografi amatoriali, che usiamo combinazioni di
1) dimensione del sensore
2) lunghezza focale
3) apertura del diaframma
tali da ottenere una "shallow depth of field", ovvero profondità di campo limitata.
Ad esempio, mettendo a fuoco gli occhi della modella ma con il naso e le orecchie sfocate.
O - perversione ancòra maggiore - un occhio a fuoco e l'altro, leggermente in diagonale, sfocato.

 
L'accurato studio dei solerti ricercatori merita l'applicazione personale. Contribuire alla scienza è un dovere.


Mi sta venendo voglia di fuggire e di fare l'eremita
 
Ah.

Grazie per i link: poi me li studio bene.

Io ero fermo che "shallow" fosse un feticismo di noi fotografi amatoriali, che usiamo combinazioni di
1) dimensione del sensore
2) lunghezza focale
3) apertura del diaframma
tali da ottenere una "shallow depth of field", ovvero profondità di campo limitata.
Ad esempio, mettendo a fuoco gli occhi della modella ma con il naso e le orecchie sfocate.
O - perversione ancòra maggiore - un occhio a fuoco e l'altro, leggermente in diagonale, sfocato.


Perverso te l'ha già detto qualcuno?

Ah, te lo sei detto da solo. :up:


Mi sta venendo voglia di fuggire e di fare l'eremita

Può essere utile in eremitaggio?




E brava la Gwynethona :clap:. Anche se, devo ammettere, senza le istruzioni non so dopo quanto avrei capito di che si tratta. o_O :d:
 

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