Si NASCE TUTTI PAZZI,MA QUALCUNO CI RESTA...... (4 lettori)
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DRIVE
Massaio di Voghera
solo per no lasciarti solo..a 61..ma mi piace poco..
cosi' presenti la sorella a Bruno
su
gasto
Banned
Unione europea farà indagini su agenzie rating
Reuters - 04/05/2010 18:06:59
BRUXELLES, 4 maggio (Reuters) - La Commissione europea ha avvertito le agenzie di rating di fare attenzione nella valutazione della salute finanziaria di un paese, sottolinenado che saranno fatte delle indagini sul lavoro svolto e potrebbe addirittura essere creata un'agenzia centrale per assegnare le valutazioni agli stati
E' il monito più diretto rivolto dall'organo esecutivo dell'Unione europea contro le agenzie, per essere state troppo severe nel taglio del rating della Grecia.
"Penso che dovremmo andare oltre per vedere l'impatto dei rating sul sistema finanziario o economico nel suo complesso" ha detto Michel Barnier, il commissario che si sta occupando della riforma del sistema finanziario, al Parlamento europeo.
"Il potere di queste agenzie è piuttosto consistente, non solo nei confronti delle società ma anche verso gli stati. Ecco perchè ho chiesto che si assumano le responsabilità del lavoro che stanno svolgendo" ha detto, aggiungendo che la Commissione esaminerà possibili conflitti di interesse.
"Se si guarda alla Grecia, ad esempio, sono abbastanza sorpreso dal deterioramento piuttosto rapido del rating" ha aggiunto.
Sottolineando la sua insoddisfazione per il fatto che solo tre agenzie (Standard & Poor's, Moody's and Fitch) dominino l'intero settore, Barnier ha detto che sta valutando l'idea di una nuova agenzia che attribuisca i rating ai governi.
Nel suo ruolo di commissario, Barnier ha un certo potere nel decidere le condizioni del business delle agenzie di rating.
Nonostante un nuovo sistema di regole, che imporrà alle agenzie di spiegare come vengono prese le decisioni sui downgrade, entrerà in vigore a dicembre, Barnier potrebbe inasprire le regole.
La scorsa settimana, il rating della Grecia è stato ridotto a junk da S&P.
I funzionari europei vogliono che l'appoggio dei partner della zona euro, come Francia e Germania, sia preso in considerazione nel calcolare la salute finanziaria di un paese.
E' il monito più diretto rivolto dall'organo esecutivo dell'Unione europea contro le agenzie, per essere state troppo severe nel taglio del rating della Grecia.
"Penso che dovremmo andare oltre per vedere l'impatto dei rating sul sistema finanziario o economico nel suo complesso" ha detto Michel Barnier, il commissario che si sta occupando della riforma del sistema finanziario, al Parlamento europeo.
"Il potere di queste agenzie è piuttosto consistente, non solo nei confronti delle società ma anche verso gli stati. Ecco perchè ho chiesto che si assumano le responsabilità del lavoro che stanno svolgendo" ha detto, aggiungendo che la Commissione esaminerà possibili conflitti di interesse.
"Se si guarda alla Grecia, ad esempio, sono abbastanza sorpreso dal deterioramento piuttosto rapido del rating" ha aggiunto.
Sottolineando la sua insoddisfazione per il fatto che solo tre agenzie (Standard & Poor's, Moody's and Fitch) dominino l'intero settore, Barnier ha detto che sta valutando l'idea di una nuova agenzia che attribuisca i rating ai governi.
Nel suo ruolo di commissario, Barnier ha un certo potere nel decidere le condizioni del business delle agenzie di rating.
Nonostante un nuovo sistema di regole, che imporrà alle agenzie di spiegare come vengono prese le decisioni sui downgrade, entrerà in vigore a dicembre, Barnier potrebbe inasprire le regole.
La scorsa settimana, il rating della Grecia è stato ridotto a junk da S&P.
I funzionari europei vogliono che l'appoggio dei partner della zona euro, come Francia e Germania, sia preso in considerazione nel calcolare la salute finanziaria di un paese.
DRIVE
Massaio di Voghera
Ranger
Swing Trader
unlui
Cymbius !
mica e' Bruno..lui i buchi li copre tutti
eri un'uomo sano quazzo
lucido tutto d'un pezzo
prima che l'euro va a 1,20 e te ne vai organizza qualcosa con quel ricchione di olly a meta' strada
scappo un abbraccio
silpla2000
che bello il yo yo
Scajola si dimette: «Devo difendermi»
Berlusconi: «Ha senso dello Stato»
lui non si è dimesso quindi non ha senso dello stato
«LA MIA CASA PAGATA IN PARTE DA ALTRI, NON POTEVO SOSPETTARLO»- «Un ministro non può sospettare di abitare in una casa pagata in parte da altri». È questa la «motivazione più forte» che ha indotto Scajola a fare un passo indietro. «Sono convinto - ha aggiunto durante la conferenza stampa al ministero - di essere estraneo alla vicenda e la mia estraneità sarà dimostrata. Ma è altrettanto certo che, siccome considero la politica un'arte nobile, con la 'P' maiuscola, per esercitarla bisogna avere le carte in regole e non avere sospetti». «Se dovessi acclarare - ha promesso poi Scajola - che la mia abitazione fosse stata in parte pagata da altri senza saperne il motivo, il tornaconto e l'interesse, i miei legali eserciteranno le azioni necessarie per l'annullamento del contratto di compravendita». Ma «per esercitare l'arte nobile della politica - ha concluso il ministro - non ci devono essere sospetti, le mie dimissioni permetteranno al governo di andare avanti con l'importante lavoro da svolgere per il Paese al quale fino ad oggi anch'io ho contribuito».
Berlusconi: «Ha senso dello Stato»
lui non si è dimesso quindi non ha senso dello stato
«LA MIA CASA PAGATA IN PARTE DA ALTRI, NON POTEVO SOSPETTARLO»
- «Un ministro non può sospettare di abitare in una casa pagata in parte da altri». È questa la «motivazione più forte» che ha indotto Scajola a fare un passo indietro. «Sono convinto - ha aggiunto durante la conferenza stampa al ministero - di essere estraneo alla vicenda e la mia estraneità sarà dimostrata. Ma è altrettanto certo che, siccome considero la politica un'arte nobile, con la 'P' maiuscola, per esercitarla bisogna avere le carte in regole e non avere sospetti». «Se dovessi acclarare - ha promesso poi Scajola - che la mia abitazione fosse stata in parte pagata da altri senza saperne il motivo, il tornaconto e l'interesse, i miei legali eserciteranno le azioni necessarie per l'annullamento del contratto di compravendita». Ma «per esercitare l'arte nobile della politica - ha concluso il ministro - non ci devono essere sospetti, le mie dimissioni permetteranno al governo di andare avanti con l'importante lavoro da svolgere per il Paese al quale fino ad oggi anch'io ho contribuito».
Ranger
Swing Trader
sine
ha rotto il quazzo io volevo solo farmi trombare mica altro
lei nun gestisce sta' cosa e io non ci posso fa' un quazzo
vatti a fidare di nu rikkiono
frengo67
Forumer storico
Scajola si dimette: «Devo difendermi»
Berlusconi: «Ha senso dello Stato»
lui non si è dimesso quindi non ha senso dello stato
detto da lui