MILANO (MF-DJ)--L'Italia è tra i 23 Paesi coinvolti a livello mondiale
nella ricerca Schroders Global Investment Trends Report 2014, con un
campione di oltre 1000 investitori intervistati. A livello di fiducia, il
47% di loro si dice più ottimista sulle opportunità d'investimento per il
2014 rispetto allo scorso anno, a fronte del 54% in Europa e del 56% del
campione globale.
Circa la propensione per le diverse asset class, precisa una nota,
analogamente al campione globale la maggioranza degli italiani
intervistati (67%) pensa di investire nel comparto azionario, ritenendo
quest'ultimo il mercato in grado di offrire le migliori opportunità di
crescita per il 2014.
Da notare che mentre a livello globale la percentuale che intende
puntare sui propri listini nazionali è del 41%, solo il 21% del campione
italiano dichiara questa propensione. Malgrado ciò, nella classifica delle
preferenze indicate dagli italiani per l'investimento azionario, la Borsa
locale figura al primo posto, seguita dai listini di Paesi Emergenti (13%
del campione) e Bric (13%).
Guardando alle altre asset class, e mettendo a confronto le risposte
degli italiani con quelle del campione internazionale, emerge dalla
ricerca che in Italia il 34% degli intervistati punterà sul reddito fisso,
rispetto al 18% del dato globale.
Sebbene l'Asia Pacifico abbia il primato come regione dalla quale ci si
aspetta il maggior potenziale di rendimento nel 2014 (secondo il 30% del
campione italiano e il 39% di quello globale), gli investitori appaiono
fiduciosi nei confronti delle economie sviluppate. Il 29% degli
intervistati in Italia (a fronte di una media globale del 27%) ritiene
l'Europa occidentale l'area più promettente e il 20% punta sull'America
settentrionale ovvero Stati Uniti e Canada (a fronte di una media globale
del 31%).
Pensando alle proprie priorità finanziarie per il 2014, oltre la metà
(54%) degli intervistati italiani prevede di destinare il reddito
disponibile a investimenti. Circa il 26% intende invece depositare tali
somme in conti di risparmio, mentre il 6% preferisce concentrarsi
sull'estinzione di debiti.