reginella
Forumer attivo
(speriamo di aver fatto le cose per bene)
Ieri sera su Steel ho (ri)visto il primo episodio della saga di Matrix.
Ancora una volta ne sono rimasta affascinata.
Affascinata oltre che per l'aspetto visivo, anche per l'attualità della trama.
Un mondo virtuale, dove gli interpreti si muovono tra sogno e realtà.
I virus (gli umani) e gli antivirus (autoprotezione di un sistema) si combattono all'interno di un arena dove tutto è il contrario di tutto, dove ciò che è non è ciò che dovrebbe essere, dove la consapevolezza della verità è desolante.
E' facile legare realtà reale a realtà virtuale.
Forse è proprio in quest'ultima che noi ci troviamo a nostro agio, al di fuori delle corde che delimitano lo spazio della quotidianità impacchettati in ruoli che a volte vanno stretti.
Un pò come chi si muove all'interno di forum , dove si perde di vista chi siamo e chi siamo veramente.
Siamo coloro che scrivono o siamo coloro che sono scritti?
Forse la risposta è nell'affermazione su cui fa perno tutto il film:
<< Il cucchiaio non esiste>>
E allora si deve scegliere tra l'essere il Signor Anderson oppure Mio, l'Eletto.
Ma una cosa è certa, il Signor Anderson ha meno problemi.
Ciao
Ieri sera su Steel ho (ri)visto il primo episodio della saga di Matrix.
Ancora una volta ne sono rimasta affascinata.
Affascinata oltre che per l'aspetto visivo, anche per l'attualità della trama.
Un mondo virtuale, dove gli interpreti si muovono tra sogno e realtà.
I virus (gli umani) e gli antivirus (autoprotezione di un sistema) si combattono all'interno di un arena dove tutto è il contrario di tutto, dove ciò che è non è ciò che dovrebbe essere, dove la consapevolezza della verità è desolante.
E' facile legare realtà reale a realtà virtuale.
Forse è proprio in quest'ultima che noi ci troviamo a nostro agio, al di fuori delle corde che delimitano lo spazio della quotidianità impacchettati in ruoli che a volte vanno stretti.
Un pò come chi si muove all'interno di forum , dove si perde di vista chi siamo e chi siamo veramente.
Siamo coloro che scrivono o siamo coloro che sono scritti?
Forse la risposta è nell'affermazione su cui fa perno tutto il film:
<< Il cucchiaio non esiste>>
E allora si deve scegliere tra l'essere il Signor Anderson oppure Mio, l'Eletto.
Ma una cosa è certa, il Signor Anderson ha meno problemi.
Ciao
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