Signor Anderson......

reginella

Forumer attivo
(speriamo di aver fatto le cose per bene)

Ieri sera su Steel ho (ri)visto il primo episodio della saga di Matrix.
Ancora una volta ne sono rimasta affascinata.
Affascinata oltre che per l'aspetto visivo, anche per l'attualità della trama.
Un mondo virtuale, dove gli interpreti si muovono tra sogno e realtà.
I virus (gli umani) e gli antivirus (autoprotezione di un sistema) si combattono all'interno di un arena dove tutto è il contrario di tutto, dove ciò che è non è ciò che dovrebbe essere, dove la consapevolezza della verità è desolante.
E' facile legare realtà reale a realtà virtuale.
Forse è proprio in quest'ultima che noi ci troviamo a nostro agio, al di fuori delle corde che delimitano lo spazio della quotidianità impacchettati in ruoli che a volte vanno stretti.
Un pò come chi si muove all'interno di forum :), dove si perde di vista chi siamo e chi siamo veramente.
Siamo coloro che scrivono o siamo coloro che sono scritti?
Forse la risposta è nell'affermazione su cui fa perno tutto il film:
<< Il cucchiaio non esiste>>
E allora si deve scegliere tra l'essere il Signor Anderson oppure Mio, l'Eletto.
Ma una cosa è certa, il Signor Anderson ha meno problemi.
Ciao
 
Ultima modifica:
(speriamo di aver fatto le cose per bene)

Ieri sera su Steel ho (ri)visto il primo episodio della saga di Matrix.
Ancora una volta ne sono rimasta affascinata.
Affascinata oltre che per l'aspetto visivo, anche per l'attualità della trama.
Un mondo virtuale, dove gli interpreti si muovono tra sogno e realtà.
I virus (gli umani) e gli antivirus (autoprotezione di un sistema) si combattono all'interno di un arena dove tutto è il contrario di tutto, dove ciò che è non è ciò che dovrebbe essere, dove la consapevolezza della verità è desolante.
E' facile legare realtà reale a realtà virtuale.
Forse è proprio in quest'ultima che noi ci troviamo a nostro agio, al di fuori delle corde che delimitano lo spazio della quotidianità impacchettati in ruoli che a volte vanno stretti.
Un pò come chi si muove all'interno di forum :), dove si perde di vista chi siamo e chi siamo veramente.
Siamo coloro che scrivono o siamo coloro che sono scritti?
Forse la risposta è nell'affermazione su cui fa perno tutto il film:
<< Il cucchiaio non esiste>>
E allora si deve scegliere tra l'essere il Signor Anderson oppure Mio, l'Eletto.
Ma una cosa è certa, il Signor Anderson ha meno problemi.
Ciao

Ottimo spunto.

Ora son di corsa, ma lancio un tema nel tema: oltre ad "esistere" una realtà reale e una realtà virtuale, occorre tenère conto che ciascuna di esse è pluridimensionale: nella realtà reale, per esempio, io assumo (più o meno volutamente, più o meno consciamente) ruoli diversi sul lavoro, in famiglia, con gli amici... e nella realtà virtuale, ciò che esprimo è diverso a seconda di dove scrivo (InvestireOggi, Tediumvitae, il mio blog segretissimo, le epistole elettroniche... a questo proposito, poi, ci sono argomenti che tratto solo con alcuni interlocutori e non con altri...)... insomma: non so se sono schizofrenico o meno, ma per ora riesco a gestirmi decentemente, evitando di scrivere bestemmie nei forum dove sono un rispettato (?) moderatore e proporre alti temi filosofici nei 200.000 forum pornografici che frequento.
 
Ottimo spunto.

Ora son di corsa, ma lancio un tema nel tema: oltre ad "esistere" una realtà reale e una realtà virtuale, occorre tenère conto che ciascuna di esse è pluridimensionale: nella realtà reale, per esempio, io assumo (più o meno volutamente, più o meno consciamente) ruoli diversi sul lavoro, in famiglia, con gli amici... e nella realtà virtuale, ciò che esprimo è diverso a seconda di dove scrivo (InvestireOggi, Tediumvitae, il mio blog segretissimo, le epistole elettroniche... a questo proposito, poi, ci sono argomenti che tratto solo con alcuni interlocutori e non con altri...)... insomma: non so se sono schizofrenico o meno, ma per ora riesco a gestirmi decentemente, evitando di scrivere bestemmie nei forum dove sono un rispettato (?) moderatore e proporre alti temi filosofici nei 200.000 forum pornografici che frequento.

sì, è verissimo Ignatius, viviamo in una realtà pluridimensionale.
trovo che sia un aggettivo molto preciso.
ma perchè poi?
se riuscissimo a fondere tra di loro le dimensioni migliori di noi potremmo essere noi stessi Mio.
immagine? apparenza? voler essere?
non lo so.
ciao.
 
Reginella, ma per dirla in parole povere, ti stai a chiedere se siamo nick o persone?

No, perchè in tal caso noi saremmo svariati anni che ce lo chiediamo un mese si ed uno no.
 
Reginella, ma per dirla in parole povere, ti stai a chiedere se siamo nick o persone?

No, perchè in tal caso noi saremmo svariati anni che ce lo chiediamo un mese si ed uno no.

ciao Patatina.:)
no, io ho fatto solo un paragone e neppure tanto preciso.
dietro a un nick c'è una persona, ma quella persona corrisponde al nick?
voglio dire, quale delle due è meglio?
quella reale o quella virtuale?
io non credo che siano la stessa cosa e che manifestino i loro pensieri e modi di fare tra la realtà e la realtà virtuale nello stesso modo.
forse sono solo vaneggiamenti i miei.
comunque bel film.
 
Ultima modifica:
@ reginella:
bell'avatar. :)
Off Topic: ho sempre considerato Trinity una gnocca stellare.
Avrà fatto altri film? C'è qualche cinefilo online?

Ah, ecco, ho visto su wikipedia. Devo aggiornare il thread del Canada. Sempre detto che è un luogo magico.



Fusione delle varie personalità?
Non so. Non ho risposte alle tue domande.
Ma ne aggiungo una (di domanda).

A parte il caso di chi ha diverse personalità nei diversi luoghi virtuali che frequenta, come è possibile classificare chi ha diverse personalità nello stesso luogo virtuale?

Sto parlando di multi-nick, usando la terminologia forumistica.

Non per sembrare egocentrico, ma ho un ricordo personale.
In un altro forum di finanza arrivai a registrare 18 nickname (di cui12 ancora vivi, 6 defunti)... era un gioco abbastanza innocente, non li ho usati per spingere titoli azionari nelle discussioni tecniche. Solo cazzeggio.

Mi registravo con nuove identità per vedere quali sarebbero state le reazioni ai post di un utente apparentemente nuovo.

Pensa che ci fu una forumer che riuscì, evidentemente usando qualche magia, a riconoscermi non appena registrai il nickname 2,718281828459, ovvero il numero e. Non avevo ancora scritto niente! Una strega! O una fata? :-?

Il mio capolavoro fu un nickname che parlava in linguaggio cavalleresco e medioevale, di draghi e di fanciulle, e che (se non ricordo male) non fu scoperto finché non si autodenunziò.

Qui su InvestireOggi i multinick sono ufficialmente vietati. A me è capitato di avere dei sospetti di multinickismo, ma in quei casi ho solo fatto un po' di moral suasion sull'utente sospetto, e non ho preso decisioni inappellabili (mi sarebbe sembrato ingiustificabile sospendere un utente che non causava danni con il suo doppio-nickismo... inoltre, un sospetto non è una prova).



A poi...
 
(speriamo di aver fatto le cose per bene)

Ieri sera su Steel ho (ri)visto il primo episodio della saga di Matrix.
Ancora una volta ne sono rimasta affascinata.
Affascinata oltre che per l'aspetto visivo, anche per l'attualità della trama.
Un mondo virtuale, dove gli interpreti si muovono tra sogno e realtà.
I virus (gli umani) e gli antivirus (autoprotezione di un sistema) si combattono all'interno di un arena dove tutto è il contrario di tutto, dove ciò che è non è ciò che dovrebbe essere, dove la consapevolezza della verità è desolante.
E' facile legare realtà reale a realtà virtuale.
Forse è proprio in quest'ultima che noi ci troviamo a nostro agio, al di fuori delle corde che delimitano lo spazio della quotidianità impacchettati in ruoli che a volte vanno stretti.
Un pò come chi si muove all'interno di forum :), dove si perde di vista chi siamo e chi siamo veramente.
Siamo coloro che scrivono o siamo coloro che sono scritti?
Forse la risposta è nell'affermazione su cui fa perno tutto il film:
<< Il cucchiaio non esiste>>
E allora si deve scegliere tra l'essere il Signor Anderson oppure Mio, l'Eletto.
Ma una cosa è certa, il Signor Anderson ha meno problemi.
Ciao



bel post:up:
 
trovo anch'io che Trinity sia molto bella, forse un pò fuori dai canoni tradizionali della bellezza patinata fatta di veline e di miss universo tirate a lucido.
per non parlare poi di Lui :)
certo che se ci avvitiamo sulle diverse personalità dei nick della stessa persona non credo che potremmo venirne fuori ancora sani di mente :D

in ogni caso questo conferma quanto stavo cercando, in modo confuso, di esprimere.
cioè la domanda vera è: perchè?
in fin dei conti, cosa ci interessa avere più personalità/nick? non abbiamo alcun vantaggio in ciò.
però allora è vero che il <<cucchiaio non esiste>>.
è tutto finto?
cioò che è virtuale, è vero o no?
io che scrivo deliri e tu che mi rispondi.
allora Matrix è intorno a noi :D
probabilmente quelle barriere imposteci dalla realtà reale ci spingono a creare e cercare realtà pur sempre reali ma nelle quali possiamo a nostro piacimento variare ed essere quello che vorremmo essere ma che poi effettivamente siamo.
solo che quello che veramente siamo a volte non possiamo o vogliamo esprimere nè mostrare.
o forse internet ci permette di mostrarci come veramente siamo e non come vorremmo essere.
ora devo scegliere tra una pastiglia bianca e rossa e una bianca e blu.:D
bel dilemma.
Trinity.
:D


 
ancora una cosa Ignatius, riallacciandomi al tuo pensiero su Trinity.
ok, è molto bella.
ma il massimo della sensualità, della bellezza interiore, della forza e dell'essere desiderata lo offre quando si trova nella realtà virtuale.
invece il mix di affetti, amore, sicurezza lo offre quando si trova nella realtà reale.
vorrà dire qualche cosa?
 

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