Che cosa si sarebbe dovuto fare due anni fa?
Bisognava mettere in piedi subito un comitato di esperti per valutare le possibilità di cambiare gestore con minori costi per lo Stato. Oppure confermare Atlantia fino al 2038, ma negoziandone le condizioni: ad esempio costringendola ad una riduzione annua del 5% delle tariffe, oppure
triplicandole o quadruplicandole il canone a carico di ASPI. Ma lo Stato ha dimostrato ancora una volta di brancolare nel buio, perché la presidenza del Consiglio, i ministeri dell'Economia, delle Infrastrutture, l'Antitrust, l'Autorità dei Trasporti davano tutti indicazioni diverse.
Insomma, i debiti di Autostrade ce li accolleremo noi?
Certo, perché i soldi di Cdp sono i nostri risparmi postali. Questo buffetto a Benetton, che ha voluto dare per motivi squisitamente politici, lo Stato l'ha pagato caro.
Lo Stato ha delle responsabilità anche per non aver vigilato sulle condizioni delle infrastrutture autostradali?
Eccome. Aveva due funzionari nel consiglio di amministrazione, che sono rimasti dormienti e hanno solo preso il loro appannaggio. Questo è sempre stato un sistema assurdo, in cui il coltello dalla parte del manico ce l'aveva il concessionario e non il concedente. Per questo stesso motivo oggi, nonostante la caduta del ponte e i quarantatré morti, è stato impossibile far uscire i Benetton con una spallata.
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Balotta: «Il governo ha dato un buffetto ai Benetton. Ma lo pagheremo caro»