Esatto, poi c'è il dopo-opa.
Per il breve: dipende dalla reazione del titolo post-opa, chissà se una primissima reazione possa essere negativa (anche se solo "emotiva"). C'è anche da dire che, per alcune sedute, Sirti non avrà quasi flottante perché le azioni consegnate saranno in parte pagate ed in parte restituite, ma solo dopo alcuni giorni.
Per il lungo: non sono in grado di valutare perché non so praticamente nulla di Wiretel: riporto una parte di articolo apparso questa mattina.
Da una parte si accorcerà la catena di controllo, dall’altra però Sirti si dovrà accollare i debiti accumulati dalla finanziaria per rilevarne la maggioranza. Al 31 marzo la posizione finanziaria netta della controllata era positiva per 93 milioni. Post fusione, invece, andrà in negativo, «ma l’operazione creerà valore per gli azionisti di minoranza - spiega Chiarva - perché la maggiore leva farà cresce-re il valore della società». L’Opa costerà a Wiretel 52,8 milioni e sarà finanziata per 18,6 milioni con mezzi propri (raccolti con un
aumento di capitale) e per 34,2 milioni ricorrendo al debito (attra-verso una linea di credito concessa da Interbanca). A questi si devono poi aggiungere i debiti con cui Wiretel finanziò l’acquisto della società da Telecom Italia. Ma quali sono i piani di crescita
di Sirti? Nei progetti di Chiarva non c’è solo la solidità finanzia-ria ma anche il rafforzamento industriale.
«Sul tavolo ci sono tanti dossier», dichiara il presidente.
E uno si è chiuso ieri. Sirti, infatti,insieme ad altre imprese del
settore, si è aggiudicata, per 1,7 milioni, il ramo d’azienda di Rete
Gamma, la società bergamasca messa all’asta nei giorni scorsi.