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Ero straconvinto che gli USA dessero armi e soldi all'Ucraina solamente per senso di democrazia e anche per la sicurezza del Portogallo (era senz'altro nelle mire di Putin).
...e in più vorrebbe anche un contributo europeo. Viva la vonperlaien!
Ero straconvinto che gli USA dessero armi e soldi all'Ucraina solamente per senso di democrazia e anche per la sicurezza del Portogallo (era senz'altro nelle mire di Putin).
...e in più vorrebbe anche un contributo europeo. Viva la vonperlaien!
Ma tu daresti soldi a uno cosi'? Solo per fargli un favore.
Io no, se gli davano sodli avevano un motivo, e anche le armi sono sempre soldi sotto un altra forma.
Adesso Trump, tutto quello che sapeva da candidato non conta, quando si insedia gli fanno un briefing e gli spiegano; Guarda caro Trump, noi abbiamo dato soldi e armi per questo e questo e anche questo motivo. Adesso hai elementi per decidere.
E non è che i motivi vengono resi pubblici, anzi. Non li dicono nel TG5 di Mentana e neanche su Byoblu
Il teatro di guerra ucraino è geograficamente lontano dagli Stati Uniti, non così gli interessi di chi dal conflitto in corso trae enormi guadagni. Si tratta dei tre complessi economici che – agevolati da un diritto amico – controllano le scelte politiche statunitensi. Il presente scritto analizza brevemente chi sono, come operano e in che modo quei tre grandi gruppi di potere ottengono vantaggi ai danni dell’umanità intera.
Guerra Inc. Il conflitto in Ucraina, gli Stati Uniti e gli interessi delle corporation*
di Elisabetta Grande
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La guerra in Ucraina rappresenta una splendida opportunità di crescita per il military industrial complexe giustifica l’inversione di rotta di una politica volta a ridurne i proventi, che pur Biden aveva dichiarato di voler inaugurare al momento della rovinosa ritirata dall’Afghanistan, esprimendo l’intenzione di dedicare finalmente parte del danaro speso in quella guerra – 300 milioni al giorno per due decenni – al cd. “dividendo di pace”, ossia a spese sociali interne[13]. Anche il riarmo dell’Europa – Germania in testa – che l’invasione russa sta portando con sé contribuisce ad aumentare i profitti dell’industria bellica statunitense. «Dallo scoppio del conflitto i titoli dei grandi gruppi della difesa hanno spiccato il volo: Northrop Grumman e Lockheed Martin hanno guadagnato oltre il 30% in meno di un mese. In deciso rialzo anche il terzo colosso della difesa Usa Raytheon Technologies. Sono le aziende che costruiscono, tra l’altro, i missili Stinger e Javelins di cui si sente molto parlare nello scenario ucraino, oltre ai jet F35 per cui stanno fioccando nuovi ordini», racconta, per esempio, Mauro Del Corno sul Fatto quotidiano del 26 marzo[14].
cut
p.s. troppi interessi dietro questo conflitto e non a favore dell'Europa!!!