Val
Torniamo alla LIRA
Presumo che molti di Voi non lo sappiano.
Il video è bello e ben girato.
Due gruppi di giovani uomini vestiti con uniformi diverse,
in un campo innevato devastato dalla battaglia,
che si scambiano fotografie, liquori, cioccolata in un’atmosfera di pace e fratellanza resa con colori tenui.
Fu un’iniziativa presa dal basso, dai soldati in trincea,
che il 25 dicembre di più di cento anni fa uscirono spontaneamente allo scoperto
in alcune zone del fronte occidentale per andare a salutare e a fare gli auguri ai «nemici»
senza che ci fosse, da parte dei comandi, alcun via libera.
Anzi, proprio il contrario.
Quando la notizia si diffuse grazie alle lettere dei soldati alle famiglie,
i vertici militari di entrambi i contendenti si affrettarono a proibire altre iniziative simili:
il generale Horace Smith Dorrien, comandante del secondo corpo d’armata della Bef,
la forza di spedizione britannica in Francia, arrivò a minacciare la corte marziale per chi si fosse reso colpevole di fraternizzazione.
l «miracolo» del Natale 1914, di due avversari che dimenticano l’odio per unirsi in un abbraccio fraterno,
rimase un fatto quasi isolato (ci sono poi stati altri episodi di «vivi e lascia vivere» ma mai più così eclatanti)
Il video è bello e ben girato.
Due gruppi di giovani uomini vestiti con uniformi diverse,
in un campo innevato devastato dalla battaglia,
che si scambiano fotografie, liquori, cioccolata in un’atmosfera di pace e fratellanza resa con colori tenui.
Fu un’iniziativa presa dal basso, dai soldati in trincea,
che il 25 dicembre di più di cento anni fa uscirono spontaneamente allo scoperto
in alcune zone del fronte occidentale per andare a salutare e a fare gli auguri ai «nemici»
senza che ci fosse, da parte dei comandi, alcun via libera.
Anzi, proprio il contrario.
Quando la notizia si diffuse grazie alle lettere dei soldati alle famiglie,
i vertici militari di entrambi i contendenti si affrettarono a proibire altre iniziative simili:
il generale Horace Smith Dorrien, comandante del secondo corpo d’armata della Bef,
la forza di spedizione britannica in Francia, arrivò a minacciare la corte marziale per chi si fosse reso colpevole di fraternizzazione.
l «miracolo» del Natale 1914, di due avversari che dimenticano l’odio per unirsi in un abbraccio fraterno,
rimase un fatto quasi isolato (ci sono poi stati altri episodi di «vivi e lascia vivere» ma mai più così eclatanti)
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