Situazione Ucraina


Oh!!!
Finalmente si scoprono gli altarini!!! 🎉

Nella trasmissione "Bericht aus Berlin" andata in onda il 17 dicembre (la puntata su YouTube (Eure Fragen an Roderich Kiesewetter, CDU-Außenpolitiker | Bericht aus Berlin Extra), con opzione sottotitoli in italiano 😉) è intervenuto Roderich Kiesewetter, (https://www.bundestag.de/abgeordnete/biografien/K/kiesewetter_roderich-857588) membro del Bundestag, appartenente al partito CDU, esperto in politica estera, imprenditore e con una carriera militare da colonnello alle spalle.

In una domanda riguardante la situazione in Ucraina, il deputato ha affermato chiaramente:

"Dobbiamo sequestrare il litio a Donetsk e Lugansk.

Affinché l'Europa possa realizzare una transizione energetica, deve garantire i propri depositi di litio.


I più grandi giacimenti di litio si trovano nelle regioni di Donetsk e Lugansk".


Il litio è il materiale con cui sono realizzate le batterie.

Secondo @Megatron_ron ( ),
Uno degli obiettivi principali della NATO era quello di dividere la Russia dall'interno in stati più piccoli e attraverso le multinazionali occidentali per impossessarsi delle loro risorse naturali.
Come hanno fatto in Libia, Siria, Iraq...

Ecco perché l'Occidente è andato "all in" in questa guerra contro la Russia e ha perso.

Prima della guerra l'Europa aveva due opzioni:

▪️continuare a cooperare con la Russia e utilizzare le risorse a basso costo che stava ottenendo, oppure
▪️dichiararle guerra, schiacciarla e impossessarsi di quelle risorse a un prezzo ancora più basso.

Hanno scelto la seconda strada e ora sta avvenendo la loro rovina.

Mentre gli Stati Uniti hanno realizzato i loro piani pianificati, hanno tagliato fuori la Germania e l'Europa dal gas e dalla cooperazione con la Russia e ora vendono loro gas 4 volte più costoso.


D'altro canto, gli Stati Uniti hanno iniziato con successo a spingere l'Europa fuori dalla lotta per le economie più potenti del mondo, alla quale si è unita anche la Cina.

Abbiamo dovuto aspettare 2 anni di guerra, di sangue versato, di drammi umani, di danni urbani e ambientali, sanzioni che hanno ammazzato l'Europa e non la Russia, per sentire ciò che Giulietto Chiesa ci aveva sempre detto? 🤨
 
ARTICOLO VERITA'

Come volevasi dimostrare, l’Ucraina vacilla
e Volodymyr Zelensky è riuscito a condurre il Paese indietro di 60 anni.

Non sarebbe stato più utile mantenere una politica equidistante ?

Non aderire all’Ue e sopravvivere, in attesa di tempi migliori ?

Anche perché il processo di adesione
– considerando lo stato del Paese, l’elevata corruzione, i suoi bassi standard –
richiederebbe tempi lunghissimi.

Ora l’Ucraina è indebitata e nelle mani di fondi esteri, ai quali dovrà garantire un ritorno economico.

È, comunque, un Paese sotto controllo!

Non si entra in guerra con una superpotenza, affidandosi a Paesi terzi, dai quali poi dipendere!

Zelensky, nel frattempo, ha indebolito l’apparato militare, per non perdere il suo ruolo,
sostituendo tutti i generali nominati dal capo delle forze armate, il generale Valerij Zaluzhny.


I sostituti sono tutti uomini legati a Zelensky ma, militarmente, e, strategicamente incompetenti.

Senza contare le morti sospette, come la moglie del capo degli 007 ucraini,
e altri, che “politicamente scomodi”, sono stati fatti sparire.


E in guerra, combattere con dei militari strategicamente efficaci non è un fatto secondario.

Sostituirli con uomini di facciata avrà sicuramente delle conseguenze!

E quei militari, la maggioranza, che avevano una forte fiducia, e, stima per il generale Zaluzhny,
non hanno accolto positivamente tali sostituzioni.


Zelensky, ha tra l’altro, firmato un decreto vincolante per il popolo ucraino,
che vieta ogni trattativa con Vladimir Putin.

Dunque, o tale atto dovrà essere rimosso, perdendo la faccia,
o qualcun altro dovrà prendere il suo posto!

In entrambi i casi, la parabola di Zelensky, è al capolinea.
 
L’offensiva ucraina è stata un totale fallimento
per l’Amministrazione guidata da Joe Biden.


In verità, la guerra che si è innescata non per vincere,
ma per convincere Putin che non poteva averla vinta e costringerlo a negoziare.

Oggi ci sono nuovi scenari, che hanno ottenuto un effetto opposto.

Adesso Putin sa che può vincere, e obbligare gli Usa e l’Europa a trattare.

Il problema è che nessuno vuole perdere la faccia”.

D’altronde, come è possibile il contrario, considerando che gli aiuti all’Ucraina,
da parte degli Stati Uniti e dell’Europa sono bloccati.

Che a breve, sia negli Stati Uniti che in Europa ci saranno nuove elezioni, che porteranno a nuovi equilibri!

Quello che non si dice è che non solo Viktor Orbán si è messo di traverso,
ma anche Paesi come l’Austria, non vogliono saperne di questa guerra.

E pure in Ucraina dovranno tenersi nuove elezioni.

Il consenso per Zelensky ha avuto un calo impressionante.

Non dimentichiamo che, nel frattempo, la guerra in Palestina ha rubato la scena.

Oggi Putin tira un grosso respiro, perché non è più sotto i riflettori.

C’è da aggiungere che questo nuovo fronte è geopoliticamente molto più importante,
considerando gli interessi economici e geopolitici, legati al controllo dello stesso.

Pertanto, nella filiera degli aiuti internazionali, Israele è sicuramente preferita, e in vantaggio, rispetto all’Ucraina.
 
Zelensky ha sulla coscienza il fallimento di una politica a vista, che ha prodotto solo morte e dolore.

Poteva mediare, non forzare la mano, mantenendo una politica equidistante,
senza voler necessariamente entrare in Ue, e attendere un momento più propizio.

Nei territori di confine, si poteva chiedere forse l’intervento dell’Onu e di osservatori esterni.

Si poteva concedere a quei territori delle forme di autonomia e di autodeterminazione,
come per le nostre regioni a statuto speciale.

Il Donbass e la Crimea sono diversamente, definitivamente perduti.

A chi è convenuto tale scenario? USA

L’Ucraina, oggi, è un Paese che per ripartire dovrà vendere l’anima al diavolo.

Ne valeva la pena? NO perchè NOI abbiamo pagato e pagheremo ancora.
 

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