ARTICOLO VERITA'
Come volevasi dimostrare, l’Ucraina vacilla
e Volodymyr Zelensky è riuscito a condurre il Paese indietro di 60 anni.
Non sarebbe stato più utile mantenere una politica equidistante ?
Non aderire all’Ue e sopravvivere, in attesa di tempi migliori ?
Anche perché il processo di adesione
– considerando lo stato del Paese, l’elevata corruzione, i suoi bassi standard –
richiederebbe tempi lunghissimi.
Ora l’Ucraina è indebitata e nelle mani di fondi esteri, ai quali dovrà garantire un ritorno economico.
È, comunque, un Paese sotto controllo!
Non si entra in guerra con una superpotenza, affidandosi a Paesi terzi, dai quali poi dipendere!
Zelensky, nel frattempo, ha indebolito l’apparato militare, per non perdere il suo ruolo,
sostituendo tutti i generali nominati dal capo delle forze armate, il generale Valerij Zaluzhny.
I sostituti sono tutti uomini legati a Zelensky ma, militarmente, e, strategicamente incompetenti.
Senza contare le morti sospette, come la moglie del capo degli 007 ucraini,
e altri, che “politicamente scomodi”, sono stati fatti sparire.
E in guerra, combattere con dei militari strategicamente efficaci non è un fatto secondario.
Sostituirli con uomini di facciata avrà sicuramente delle conseguenze!
E quei militari, la maggioranza, che avevano una forte fiducia, e, stima per il generale Zaluzhny,
non hanno accolto positivamente tali sostituzioni.
Zelensky, ha tra l’altro, firmato un decreto vincolante per il popolo ucraino,
che vieta ogni trattativa con Vladimir Putin.
Dunque, o tale atto dovrà essere rimosso, perdendo la faccia,
o qualcun altro dovrà prendere il suo posto!
In entrambi i casi, la parabola di Zelensky, è al capolinea.