Situazione Ucraina

 
Notate in alto le perdite russe secondo la pravda ucra

617000 militari russi :d:
 
Ma mettiamolo bello chiaro, così si legge bene.

Gli elettori sono stati attratti sia dall’AfD che dal BSW per la loro opposizione alla guerra in Ucraina.

Entrambi i partiti hanno pesantemente criticato le forniture di armi tedesche a Kiev,
così come le sanzioni occidentali contro la Russia, e hanno chiesto negoziati per porre fine ai combattimenti.

Il risultato [dell’elezione] dimostra che, 34 anni dopo la riunificazione tedesca,
la maggioranza delle persone in due regioni dell’ex est comunista del paese
è profondamente disillusa dai partiti tradizionali del centro e frustrata dal modo in cui la Germania è governata.

Fonte: Financial Times (Subscribe to read)
 
Parti e vai in prima linea contro i russi cialtrone.

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La città di Kursk appare tranquilla tutto è in ordine, tutto funziona, tutto è aperto: ristoranti, negozi..
Nei parchi, come tra le vie, la gente passeggia normalmente.
In giro si vedono tante mamme coi bambini - si sentono tranquille.


In città non si avverte la presenza della guerra,
che si trova solo a qualche decina di chilometri in direzione del confine ucraino.

La città di Sudzha, il centro più importante occupato dalle Forze Armate ucraine dista circa 100 km da Kursk.

Tutto fa ipotizzare che il tanto decantato (sui media occidentali) attacco dell’esercito ucraino si sia per lo meno fermato.

L’avanzata ucraina pare si sia stabilizzata con l’occupazione di villaggi, al di là del confine, in territorio russo,
un obiettivo certamente non di rilevanza militare.
 
Il risultato principale dell’attacco ucraino alla Russia si è rivelato il contrario di quanto previsto.

Tra i vari obiettivi che il regime ucraino si era posto
prevaleva il tentativo di “migliorare la propria posizione negoziale”.

In effetti, invece, siamo arrivati ????al punto che ora, dopo l’attacco, non ci saranno negoziati,
ciò è stato ribadito più di una volta da esponenti politici russi, compreso il presidente russo Vladimir Putin.

Tuttavia questo non è il solo esito dell’attacco ucraino alla Russia!

Gli eventi nella regione di Kursk ora hanno cambiato tutto.

Il nemico è sul territorio russo per la prima volta dalla fine della Grande Guerra Patriottica.
Questa volta però non sono solo i carri armati tedeschi a macinare la terra russa nella regione di Kursk,
ma i veicoli militari di tutto l’Occidente collettivo, ben intenzionato a sostenere l’esercito ucraino, fino all’ultimo ucraino.

Tuttavia chi ha ideato e pianificato questa invasione conosce poco la storia
e non ha valutato che questo attacco ha favorito, ha catalizzato in tutta la Russia un diffuso sentimento nazionale.

La storia russa insegna che davanti agli attacchi esterni il popolo russo si unisce, reagisce,
si rafforza e si rinsalda nella sua identità, nel suo sentimento patriottico.

Davanti a questi frangenti ogni questione di tipo interetico, interreligioso o sociale
semplicemente si dissolve, sparisce, scompare.

Come mi sento spesso dire: “Tutti uniti fino alla vittoria”.

Durante queste settimane di dolore, nei cuori di milioni di russi,
è maturata l’idea che si combatterà fino alla fine, fino alla vittoria.

Tutti ne sono convinti, non importa quanto tempo ci vorrà.

Il ricordo della vittoria nella Grande Guerra Patriottica è vivo e diventa ora l’esempio da seguire.

Questo concetto viene ribadito continuamente.

A quella vittoria il popolo sovietico vi arrivò anche passando attraverso i campi di Kursk.

Ora la storia si ripete
 

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