Situazione Ucraina

Qualcuno in Ucraina, come lo scrittore Ivan Semesyuk, vorrebbe che la cultura russa fosse cancellata, impedirne l’insegnamento e la diffusione. «Non ha senso, è parte dell’eredità mondiale. Non dobbiamo alzare muri culturali perché non funzionano. Al massimo possiamo bandire chi, tra gli artisti di oggi, supporta il regime del Cremlino. Ma lasciamo stare i classici. Non siamo in guerra contro Dostoevskij o Puskin, siamo in guerra contro Putin».

 
Qualcuno in Ucraina, come lo scrittore Ivan Semesyuk, vorrebbe che la cultura russa fosse cancellata, impedirne l’insegnamento e la diffusione. «Non ha senso, è parte dell’eredità mondiale. Non dobbiamo alzare muri culturali perché non funzionano. Al massimo possiamo bandire chi, tra gli artisti di oggi, supporta il regime del Cremlino. Ma lasciamo stare i classici. Non siamo in guerra contro Dostoevskij o Puskin, siamo in guerra contro Putin».


"Shakespeare venne bandito dai teatri tedeschi, Mozart e Wagner da quelli francesi ed inglesi...bisognava anche dal fronte interno insozzare e vilipendere i grandi morti dell'avversario, che da secoli riposavano nelle loro tombe. Il perturbamento degli intelletti divenne sempre più assurdo...Non vi fu né una città né un gruppo che riuscisse a sottrarsi a quell’isterismo dell’odio...l'ancora intatta credulità dei popoli nella unilaterale giustizia della propria causa costituì il più grande pericolo.


A poco a poco in quelle prime settimane del 1914 diventò impossibile scambiare una parola ragionevole con qualcuno. Anche i più pacifici e bonari erano presi dall’ebbrezza del sangue...Amici coi quali non avevo avuto mai dissensi, mi accusavano apertamente di non essere più austriaco."


Stefan Zweig, Il mondo di ieri. Ricordi di un europeo, 1942
 
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Adesso l'antinazista Putin bombarderà Mosca e San Pietroburgo, giusto?
 

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