Situazione Ucraina

La chiusura del confine con la Bielorusdia da parte della Polonia ha un effetto secondario mica da poco.

Treni cinesi si ammassano al confine e non possono passare.

 
Ma i russi sanno leggere la bussola?

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Ieri sera a cena qualcuno ha fatto notare le incongruenza di tutte queste provocazioni (russe dicono I media occidentali). Perché aumentare la tensione con inutili provocazioni? Chi ne trae vantaggio? La Russia no di certo. Ogni due/tre giorni capita qualcosa e subito i media si tuffano sulla notizia. Proprio in concomitanza con l'offensiva israeliana sulla striscia di Gaza. Senza le provocazioni russe, l'ucraina sarebbe sparita dai media. Invece tutti i giorni giornali e tv evidenziare le situazioni ucra, con richieste di nuove armi e soldi per rintuzzare la minaccia russa. A cominciare dall'attacco dall'aereo della Ursula, (grande bufala), all'attacco dei 19 droni senza esplosivo, (un attacco senza esplosivi?), di cui stranamente non si sa da dove sono arrivati (con tutta la sorveglianza radar nato non sanno da dove sono parti?). Che poi una quindicina è sparita senza lasciare traccia? A seguire un drone invade la romania. Anche questo nessuno dice da dove arriva. Ha attraversato tutta l'ucra senza nessuna traccia radar? Altra stranezza. Gli aerei intercettati nello spazio aereo nato. Dove hanno sconfinato e dove sono stati intercettati. Non ho letto nessuna notizia in merito. Sembra quasi una strategia studiata per tenere alta la tensione e l'interesse mediatico sull'ucraina. C'è da rifletterci..
 
Ma i russi sanno leggere la bussola?

Vedi l'allegato 771320
Ma non erano stati due F35 italiani a intercettare gli invasori? Adesso sono gli svedesi?

 
Ultima modifica:
Altro che Mig-31 in gita scolastica sopra Tallinn col silenziatore acceso
— qui siamo nel cuore pulsante del Truman Show geopolitico: “Lo ha fatto Mosca!”, stagione 89, episodio 12.

Sipario:

due caccia russi decollano dalla Carelia e volano pacifici verso Kaliningrad.

Nessuna violazione, tutto nei binari delle leggi internazionali.

Ma basta che il cielo si oscuri per un attimo sopra l’Estonia che parte la sirena della NATO:

Attacco! Intercettateli!”.



Boom!
Decollano gli F-35 italiani come se fossero Maverick col caffè lungo nelle vene.

Tallinn si mette il vestito da vittima e grida al mondo: “Violazione! Provocazione!” —
manca solo la musica tragica in sottofondo.

E Bruxelles, in perfetto stile soap opera, convoca, ammonisce, sanziona, manco si trattasse dell’Eurovision della diplomazia.


Ma Mosca — quella vera — dice:

Ragazzi, state calmi.
Rotta tracciata, radio accesa, zero invasioni.
Fatevi un tè
".



Peccato che la narrativa occidentale abbia già preso il volo e chi osa chiedere “ma è vero?
viene schiantato dal moralismo turbo-atlantista.

Intanto la stampa fa il suo show,
il pubblico applaude,
e nessuno si accorge che l’unico vero aereo fuori controllo è quello della propaganda.


Benvenuti nel grande circo della geopolitica: il biglietto è gratis, ma l’onestà costa cara.
 

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