LONDRA (Reuters) -I prezzi del greggio sono in rialzo di oltre l’1%, sostenuti dai timori per l’offerta dopo che un attacco di droni ucraini ha colpito un deposito di petrolio nel porto di Novorossijsk sul Mar Nero. un importante hub di export russo.
** Intorno alle 10,20, i futures sul
Brent avanzano di 89 centesimi, o dell’1,41%, a 63,9 dollari il barile, mentre quelli sul West Texas Intermediate guadagnano 93 centesimi, o l’1,58%, a 59,62 dollari il barile.
** In Asia entrambi i contratti sono saliti di oltre il 2% a inizio seduta, ma hanno poi ridotto parte dei guadagni.
** L’attacco ucraino ha danneggiato una nave in porto, condomini e un deposito di petrolio a Novorossijsk, ferendo tre membri dell’equipaggio, hanno riferito funzionari russi. Due fonti del settore hanno detto a Reuters che il porto ha sospeso le esportazioni di greggio.
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L’intensità di questi attacchi è aumentata, sono molto più frequenti. Prima o poi potrebbero colpire qualcosa che provochi una duratura interruzione della fornitura", ha detto Giovanni Staunovo, analista di materie prime presso Ubs. Il mercato sta cercando di valutare l’impatto degli ultimi attacchi e cosa questo implichi per l’offerta russa, ha aggiunto.
** Secondo fonti del settore, a ottobre le spedizioni di greggio via Novorossijsk hanno raggiunto 3,22 milioni di tonnellate, pari a 761.000 barili al giorno, con un totale di 1,794 milioni di tonnellate di prodotti petroliferi esportati.
(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Andrea Mandalà)
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Molto bene!
Devono aumentare ancora l'intensita'