interessante 
MARKET TALK: trimestrale Mediobanca positiva (Nomura)
MILANO (MF-DJ)--A determinare il recupero del dollaro hanno contribuito i 
recenti dati macro Usa, ma soprattutto il trend del mercato azionario con il 
Dow Jones che e' sceso sotto la soglia dei 10.000 punti. Se dovesse toccare i 
9500 punti, il cambio euro/usd tornerebbe nella direzione 1,45. E' quanto ha 
dichiarato ad Mf-Dow Jones Roberto Mialich, Fx strategist di Unicredit Mib, 
aggiungendo che oggi e' stata "bucata" la soglia importante dell'1,48, ma resta 
da oltrepassare il livello 1,4775. Lo sfondamento dipende direttamente 
dall'andamento delle borse statunitensi. La stagione delle trimestrali sta 
volgendo al termine e la pubblicazione degli ultimi dati contabili potrebbe 
essere marginale con gli operatori che si chiedono se l'aumento degli utili non 
sia stato dettato piu' dal taglio dei costi che da un miglioramento effettivo. 
Resta infatti da vedere, ha spiegato Mialich, "se il rimbalzo e' sostenibile". 
Gli investitori sono in attesa della pubblicazione del Pil statunitense in 
agenda domani. Se i futuri dati macro Usa dovessero essere deludenti il cambio 
potrebbe toccare l'1,46. E' diminuita infatti la possibilita' di un range 
sull'1,60-1,80. Le operazioni di carry trade, ha concluso Mialich, non 
peseranno molto nel breve periodo sul mercato valutario in quanto e' tornata 
una certa volatilita', ma diventeranno piu' attrattive in una logica di medio 
periodo, dato che alcune banche centrali hanno iniziato ad alzare i tassi di 
interesse. La Banca centrale australiana e' infatti intervenuta sul mercato 
valutario e si e' in attesa della decisione della Norvegia. Il cambio euro/usd 
si attesta ora a 1,4790. red/rug 
laura.ruggiero@mfdowjones.it    (END) Dow 
Jones Newswires  October 28, 2009 07:13 ET (11:13 GMT)  Copyright (c) 2009 
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