SOLAR MINIMUM, LA BASE DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO:
la Von Der Leyen lancerà una direttiva per comandare il Sole?
Gli Stati Uniti si preparano ad uno dei giorni del Ringraziamento più freddo degli ultimi anni, con granti tempeste che potrebbero mettere in difficoltà estrema 55 milioni di cittadini che, proprio in questi giorni, si troveranno in viaggio per ricongiungersi tradizionalmente con le proprie famiglie.
Fine novembre è il momento in cui ci sono, “Stranamente” , tempeste di neve e di ghiaccio, solo che quest’anno vengono a corrispondere con un minimo nell’attività solare che può far parte, come sottolinea la NASA, di un “Gran minimo”
Un “Gran Minimo” è un periodo in cui le macchie solari sono particolarmente assenti e può durare da pochi decenni sino a secoli. Purtroppo la registrazione delle macchie solari in modo regolare avviene solo dal 1750, quindi quella secondo la quale
l’ultimo “Gran minimo” sia avvenuta esattamente in corrispondenza con la “Piccola era glaciale” avvenuta a partire dal XIV secolo al XVIII secolo è solo una probabile eventualità, che comunque spiegherebbe il peculiare andamento climatico in quel periodo. Però se accettiamo questa possibilità
ci staremmo muovendo non verso un’era di calore, ma verso un’era di gelo, ed il gelo , per la vita, è molto peggio del caldo: infatti la fotosintesi con il gelo cessa, decrescono le aree coltivabili a causa della maggiore aridità, e calano anche le produzioni agricole.
Quindi la domanda dovrebbe essere: quanto i cicli solari vengono ad influenzare il clima mondiale, e quanto questo interagisca con ogni attività antropica, cioè generata dall’uomo. Non vorremmo che, viste le pretese della Commissione di imporre direttive per il “Controllo del cambiamento climatico”, questa emettesse una direttiva per imporre il numero medio di macchie solari ed un divieto perentorio per picchi o minimi nell’emissione delle radiazioni solari. Gli ultimi che ci provarono furono gli Aztechi, e lo facevano con i sacrifici umani.