Solo per donne sensibili al problema del sessismo in pubblicità

:) Però la cosa è vera :mmmm:.

Se ci pensi anche ieri si scherzava con la foto del rugbista, la stessa cosa fatta da uomini su una donna è completamene diversa :mmmm::mmmm::mmmm:

Il motivo potrebbe essere che se le donne, le femministe soprattutto, riflettono e hanno riflettuto sullo svilimento dell’immagine femminile, sembra che negli uomini manchi questa consapevolezza. Sarà perchè tutti questi uomini bianchi, muscolosi, proposti come rigorosamente eterosessuali, tutto sommato sono l’emblema, il modello ultimo di chi detiene il potere socio economico e dunque sono soggetti anch’essi, al massimo oggetti di uno sguardo – quello femminile – innocuo, senza dominio.

Oppure, esiste in sociologia "il complesso dello spogliatoio", lo chiama così Beth Eck quando spiega che gli uomini essendo portatori di sguardo soggettivo, non si pongono mai come oggetto, non si percepiscono così.

Dunque ecco che nello spogliatoio maschile di una qualunque palestra, la nudità ostentata determina l’uomo più forte, più popolare, perchè quello è l'uomo che non ha paura di essere oggetto perchè mai lo diventerà, mai sarà subalterno.
Gli uomini non si guardano tra loro, le donne sì, con maggiore disinvoltura, quella tipica di chi è abituata ad essere costantemente oggetto di uno sguardo giudicante.

Ma non ho fatto studi approfonditi.
A me pare verosimile, ma non ho gli strumenti per dire se sia vero o no:mumble:
 
Il motivo potrebbe essere che se le donne, le femministe soprattutto, riflettono e hanno riflettuto sullo svilimento dell’immagine femminile, sembra che negli uomini manchi questa consapevolezza. Sarà perchè tutti questi uomini bianchi, muscolosi, proposti come rigorosamente eterosessuali, tutto sommato sono l’emblema, il modello ultimo di chi detiene il potere socio economico e dunque sono soggetti anch’essi, al massimo oggetti di uno sguardo – quello femminile – innocuo, senza dominio.
Il potere socio-economico mica è in mano a fusti. Penza a Enrico Cuccia, Giulio Andreotti, Saunders... :-?

Oppure, esiste in sociologia "il complesso dello spogliatoio", lo chiama così Beth Eck quando spiega che gli uomini essendo portatori di sguardo soggettivo, non si pongono mai come oggetto, non si percepiscono così.

Dunque ecco che nello spogliatoio maschile di una qualunque palestra, la nudità ostentata determina l’uomo più forte, più popolare, perchè quello è l'uomo che non ha paura di essere oggetto perchè mai lo diventerà, mai sarà subalterno.
Gli uomini non si guardano tra loro, le donne sì, con maggiore disinvoltura, quella tipica di chi è abituata ad essere costantemente oggetto di uno sguardo giudicante.
Io uso gli spogliatoi per cambiarmi, mica per guardare o esser guardato. :-?
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto