L’ultimo Porsche perde smalto: crollo in borsa e dubbi sul suo status di lusso.
Perché la sua valutazione non regge il confronto con Ferrari.
E' stato un duro colpo, l’ennesimo di una serie che ha fatto tremare gli investitori
e ha messo in discussione l’intero posizionamento del marchio.
Nonostante la sua fama, il rapporto P/E (prezzo su utili) di Porsche per il 2026 è di poco superiore alle 16 volte,
una cifra che, pur sembrando alta se confrontata con Stellantis (5 volte) o Volkswagen (4 volte),
impallidisce di fronte all’esorbitante valutazione di Ferrari, che supera le 40 volte.
La grande mossa di Volkswagen di quotare Porsche separatamente,
con l’intento di sbloccare il valore del suo marchio di lusso, non sembra aver dato i frutti sperati.
Anzi, la strategia è naufragata tra la riduzione dei margini e la sfiducia degli analisti,
che si chiedono se Porsche sia ancora un marchio di lusso
o semplicemente un produttore di auto premium di fascia alta.