Conte sei Salvo
Tobin Tax forse i Day e Fast trader sono salvi: analizziamo il ftse mib 04/12/2012
Come si immaginava sulla Tobin nelle ultime settimane si è scatenata una imponente
azione di lobby, prevalentemente
da parte delle banche( per lo più quelle banche che vivono di trading,
che si battono ottenere l’esenzione su alcune interessanti fonti di entrata, ovvero le commissioni sulle attività dei day trader che utilizzano le loro piattaforme per le operazioni on line, le obbligazioni, delle quali sono non solo intermediari ma importantissimi emittenti, e i derivati che anch’essi transitano dalle loro piattaforme.
Il ministero dell’Economia sembra in linea con questa posizione e lo scenario che si prospetta è l’arrivo all’ultimo momento utile (per evitare una vera discussione) di un emendamento del governo che copia il
modello francese faccia pagare l’imposta solo sul saldo quotidiano
(salvando il day e il fast trading), esenti le obbligazioni e tutti o quasi i derivati e, per salvare il gettito, aumenti sostanzialmente la tassazione sugli scambi azionari. Il Disegno di legge di Stabilità arriverebbe così modificato alla Camera dove, visti i tempi strettissimi, potrebbe essere quasi inevitabile il ricorso alla fiducia.
Questa soluzione è il modo più semplice per neutralizzare gli effetti della tassa sui bilanci delle banche, ma i suoi
effetti collaterali sarebbero assai rilevanti.
Il primo è quello di colpire gravemente la parte sana del mercato azionario, ovvero gli investitori di medio e lungo termine, lasciando tutto lo spazio alla speculazione che del mercato aumenta la volatilità ma non lo spessore, ma il rischio sarebbe di veder chiudere sim banche che si occupano principalmente di trading, insomma sarebbe un disastro.
Il secondo, legato al primo, è di spingere fuori dall’Italia molti titoli e molte transazioni, colpendo così l’industria del settore con la conseguente perdita di alcune migliaia di posti di lavoro (tra 5 e diecimila quelli a rischio).
Il terzo è di assottigliare il gettito che, come dimostra l’esperienza francese, rischia di rivelarsi una piccola frazione di quello previsto.
Vedremo cosa combinerà il governo TECNICO