Azioni Italia Spazio di prova

Dunque....anche io aspetto.

Se Sandor (per l'ennesima volta) ci regala una perla, entro da basso per andare lg di posizione.

Sn entrato simbolicamente su wheat, su Alerion (vedi sopra) e purtroppo son dentro allo sh su euro (malissimo....lossissimo).

Altro direi NO...!!!

PS. sempre se nn hai belle cose sugli emrgenti....!!
2PS. evito accuratamente di giocare sulla tragedia Jap....è una cosa mia, anche i traders hanno rispetto e cuore, no?

.....NO news su emergenti.... aspetto incroci "superiori" errare è elfico, perseverare è umano....:D:D:D:D:D
Per il resto su indici la penso proprio come te.... Entrare ora mi sa troppo di scommessa e non di investimento..... Teniam famiglia........:up:
 
...controsensi...

....25 anni fa...

Lampedusa, paura di Gheddafi
"Come l'incubo di 25 anni fa"Timori per la minaccia del leader libico di bombardare i Paesi del Mediterraneo se la Nato attuerà la risoluzione Onu sulla no fly zone che prevede l'uso dei caccia militari.

LAMPEDUSA - I lampedusani preoccupati per l'emergenza degli extracomunitari che a migliaia sono arrivati in questi mesi nell'isola hanno ora paura per le minacce del leader libico Gheddafi di bombardare i Paesi del Mediterraneo se la Nato attuerà la risoluzione Onu sulla no fly zone che prevede l'uso dei caccia militari.​

I pensieri ed i ricordi tornano al 15 aprile del 1986, quando due missili Scud di fabbricazione sovietica furono lanciati dai libici verso l'isola di Lampedusa per colpire la base Loran, allora gestita dagli americani. La stessa base dove adesso sarà allestita una tendopoli per ospitare gli altri extracomunitari che arriveranno nell'isola e che non trovano più posto nel Centro di accoglienza, dove sono ammassati circa 3.000 tunisini.​

Ma questo non è più il primo dei problemi: adesso c'è la paura di potere diventare nuovamente un bersaglio di Gheddafi. "Siamo presi tra due fuochi, da una parte l'emergenza degli extracomunitari che hanno occupato l'isola, dall'altra quella più seria e pericolosa di un attacco libico contro la nostra isola", dice l'ex sindaco di Lampedusa Totò Martello che ricorda bene quel che accadde il 15 aprile del 1986. "Fu un pescatore appena attraccato al porto - racconta Martello - che ci disse di avere sentito un boato a poche miglia da Lampedusa dove stava pescando. Poi altri isolani cominciarono a raccontare di avere sentito altri rumori. Poi tutte le linee telefoniche si interruppero e restammo isolati per tutta la notte. E subito dopo dai telegiornali apprendemmo la notizia di due missili libici caduti a poche miglia. Non potevamo chiedere aiuto a nessuno, i telefoni, come ho detto, non funzionavano e scappammo via dal centro per trovare riparo da qualche altra parte".​

Anche l'attuale sindaco, Dino De Rubeis, all'epoca giovane ragioniere di una società di import ed export dell'isola, ricorda quei drammatici momenti. "Lavoravo in un ufficio vicino al porto, erano da poco passate le 17 - rievoca - ed in paese era scoppiato il panico. Tutti fuggivano, ed anch'io quando appresi che su Lampedusa erano arrivati i missili sono fuggito trovando rifugio nelle gallerie sulla roccia che erano state costruite durante la seconda guerra mondiale".​

Enzo Billeci, muratore e all'epoca assessore comunale, spera che le notizie diffuse dai telegiornali sulle minacce di Gheddafi siano soltanto "proclami" di un leader alle corde. "Ma se Gheddafi decidesse davvero di colpirci - argomenta Billeci con tono preoccupato - sarebbe proprio la fine dell'isola. Altro che extracomunitari, qui adesso ci vuole qualcuno che possa proteggerci da queste minacce e non dall'arrivo degli extracomunitari".​

ADESSO:
Berlusconi, missili Libia non pericolosi:rolleyes::rolleyes:

per forze armate la loro gittata e' insufficiente:rolleyes::rolleyes:


(ANSA) - PARIGI, 19 MAR - ''Vorrei tranquillizzare i nostri concittadini: le nostre forze armate ieri hanno fatto un esame approfondito della disponibilita' di armi e di missili del regime libico, e la loro conclusione certa e' che non ci sono in questo momento armi in dotazione della Libia che possano raggiungere il territorio italiano''. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una conferenza stampa all'ambasciata d'Italia a Parigi al termine del vertice.​

Dopo i baciamani vari ...speriamo che questa volta siano le uniche altre parole che non sarà costretto a rimangiarsi. Lo speriamo tutti realmente.
 
Ultima modifica di un moderatore:
....25 anni fa...

Lampedusa, paura di Gheddafi
"Come l'incubo di 25 anni fa"Timori per la minaccia del leader libico di bombardare i Paesi del Mediterraneo se la Nato attuerà la risoluzione Onu sulla no fly zone che prevede l'uso dei caccia militari.

LAMPEDUSA - I lampedusani preoccupati per l'emergenza degli extracomunitari che a migliaia sono arrivati in questi mesi nell'isola hanno ora paura per le minacce del leader libico Gheddafi di bombardare i Paesi del Mediterraneo se la Nato attuerà la risoluzione Onu sulla no fly zone che prevede l'uso dei caccia militari.​

I pensieri ed i ricordi tornano al 15 aprile del 1986, quando due missili Scud di fabbricazione sovietica furono lanciati dai libici verso l'isola di Lampedusa per colpire la base Loran, allora gestita dagli americani. La stessa base dove adesso sarà allestita una tendopoli per ospitare gli altri extracomunitari che arriveranno nell'isola e che non trovano più posto nel Centro di accoglienza, dove sono ammassati circa 3.000 tunisini.​

Ma questo non è più il primo dei problemi: adesso c'è la paura di potere diventare nuovamente un bersaglio di Gheddafi. "Siamo presi tra due fuochi, da una parte l'emergenza degli extracomunitari che hanno occupato l'isola, dall'altra quella più seria e pericolosa di un attacco libico contro la nostra isola", dice l'ex sindaco di Lampedusa Totò Martello che ricorda bene quel che accadde il 15 aprile del 1986. "Fu un pescatore appena attraccato al porto - racconta Martello - che ci disse di avere sentito un boato a poche miglia da Lampedusa dove stava pescando. Poi altri isolani cominciarono a raccontare di avere sentito altri rumori. Poi tutte le linee telefoniche si interruppero e restammo isolati per tutta la notte. E subito dopo dai telegiornali apprendemmo la notizia di due missili libici caduti a poche miglia. Non potevamo chiedere aiuto a nessuno, i telefoni, come ho detto, non funzionavano e scappammo via dal centro per trovare riparo da qualche altra parte".​

Anche l'attuale sindaco, Dino De Rubeis, all'epoca giovane ragioniere di una società di import ed export dell'isola, ricorda quei drammatici momenti. "Lavoravo in un ufficio vicino al porto, erano da poco passate le 17 - rievoca - ed in paese era scoppiato il panico. Tutti fuggivano, ed anch'io quando appresi che su Lampedusa erano arrivati i missili sono fuggito trovando rifugio nelle gallerie sulla roccia che erano state costruite durante la seconda guerra mondiale".​

Enzo Billeci, muratore e all'epoca assessore comunale, spera che le notizie diffuse dai telegiornali sulle minacce di Gheddafi siano soltanto "proclami" di un leader alle corde. "Ma se Gheddafi decidesse davvero di colpirci - argomenta Billeci con tono preoccupato - sarebbe proprio la fine dell'isola. Altro che extracomunitari, qui adesso ci vuole qualcuno che possa proteggerci da queste minacce e non dall'arrivo degli extracomunitari".​

ADESSO:
Berlusconi, missili Libia non pericolosi:rolleyes::rolleyes:

per forze armate la loro gittata e' insufficiente:rolleyes::rolleyes:


(ANSA) - PARIGI, 19 MAR - ''Vorrei tranquillizzare i nostri concittadini: le nostre forze armate ieri hanno fatto un esame approfondito della disponibilita' di armi e di missili del regime libico, e la loro conclusione certa e' che non ci sono in questo momento armi in dotazione della Libia che possano raggiungere il territorio italiano''. Lo ha detto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in una conferenza stampa all'ambasciata d'Italia a Parigi al termine del vertice.​

Dopo i baciamani vari ...speriamo che questa volta siano le uniche altre parole che non sarà costretto a rimangiarsi. Lo speriamo tutti realmente.

Ciao amiko carissimo! Mi spiace deludere, ma come puoi immaginare anche tu esistono armi "a due gambe" in dotazione alla Libia, magari infiltrati a poveri profughi....... basta una cintura con po di esplosivo, un bersaglio sensibile ed è ben peggio di un missile......:sad:
Speriamo bene!!!!!!!!!!
 
Ultima modifica:
l'unico povero pirla sono io....

....25 anni fa...

ADESSO:


Ciao amiko carissimo! Mi spiace deludere, ma come puoi immaginare anche tu esistono armi "a due gambe" in dotazione alla Libia, magari infiltrati a poveri profughi....... basta una cintura con po di esplosivo, un bersaglio sensibile ed è ben peggio di un missile......:sad:
Speriamo bene!!!!!!!!!!

Stavo leggendo anche io le stesse vostre notizie.................ma quale fiducia possono avere non dico i "pericolosi comunisti" ma quelli stessi che lo hanno votato in un personaggio che definire "politico improvvisato" è poco????

Io mi sto vergognando di essere (contro la mia volontà) rappresentato nel mondo da Berlusconi, Gelmini, Brunetta, Calderoli, Bossi+trota, Borghezio, etc...etc...

Ma naturalmente sono l'unico a pensarla così.....alla maggioranza dei nostri connazionali va tutto benissimo.....:)
 
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Stavo leggendo anche io le stesse vostre notizie.................ma quale fiducia possono avere non dico i "pericolosi comunisti" ma quelli stessi che lo hanno votato in un personaggio che definire "politico improvvisato" è poco????

Io mi sto vergognando di essere (contro la mia volontà) rappresentato nel mondo da Berlusconi, Gelmini, Brunetta, Calderoli, Bossi+trota, Borghezio, etc...etc...

Ma naturalmente sono l'unico a pensarla così.....alla maggioranza dei nostri connazionali va tutto benissimo.....:)


QUOTISSIMO!!!!!!!:up::up::up:

Dal canto mio: sono ancora dentro UCG ...e ancora Long....
Lunedi' vediamo la reazione dei mercati... In teoria ai libici si e' congelato il pacchetto az....
E si avvicina il consiglio di UCG del 22 marzo...

GOD SAVE our gains...:sad::squalo:
 
la balena bianca

QUOTISSIMO!!!!!!!:up::up::up:
Dal canto mio: sono ancora dentro UCG ...e ancora Long....
Lunedi' vediamo la reazione dei mercati... In teoria ai libici si e' congelato il pacchetto az....
E si avvicina il consiglio di UCG del 22 marzo...GOD SAVE our gains...:sad::squalo:

Ciao!!!

La grande Uni...! Il mio primo amore...la sto trascurando, piccola creatura di papà...!
Grazie che me l'hai fatta tornare in mente, una lacrimuccia a momenti mi scappava....penso cmq che possa slittare un pochetto vs il basso ancora, se poi vogliono pestarci su...bhe anche parecchio....se però si stacca dall'area supporto-res celeste....potrebbe pure approdare facile nell'area rosa tra 1.9 e 2.....se posso sapere a che pmc le hai in carico????

1300565780ucg.gif
 
Ciao!!!

La grande Uni...! Il mio primo amore...la sto trascurando, piccola creatura di papà...!
Grazie che me l'hai fatta tornare in mente, una lacrimuccia a momenti mi scappava....penso cmq che possa slittare un pochetto vs il basso ancora, se poi vogliono pestarci su...bhe anche parecchio....se però si stacca dall'area supporto-res celeste....potrebbe pure approdare facile nell'area rosa tra 1.9 e 2.....se posso sapere a che pmc le hai in carico????

1300565780ucg.gif

Ho tirato fuori i pannoloni...giusto solo a vedere qualche tg sulla guerra...

Per ora PMC 1,75 circa...
 
STAMATTINA HO LETTO QUESTO ARTICOLO....e mi è venuto in mente quanto mi cago addosso quando devo andare a fare il prelievo del sangue....e mi sono profondamente vergognato di me...

10:31 - Fukushima come Cernobyl. Il livello delle radiazioni della centrale nucleare giapponese aumenta, e nonostante i disperati tentativi di raffreddamento dai reattori danneggiati continua a uscire una colonna di fumo bianco con particelle radioattive. E da lì, dal profondo di quella creatura deforme, arrivano email e messaggi dei 50 tecnici rimasti sul posto per salvare il Paese.Uomini che hanno accettato una condanna a morte certa con la dignità e il coraggio che appartiene solo ai vecchi samurai. Uomini che sono padri, mariti, figli, fratelli. “Accetto il mio destino – scrive uno di loro in una della email pubblicate dal Corriere della Sera – come fosse una condanna a morte”. E di fatto lo è. Senza miglioramenti tangibili non è esclusa l'ipotesi di chiudere i reattori in un sarcofago di cemento armato e di seppellirli, come fu fatto in Ucraina nel 1986.
Fukushima come Cernobyl: allora, le vite dei lavoratori rimasti in centrale si spensero tre mesi dopo la catastrofe. Oggi, il destino dei 50 eroi giapponesi, non è molto diverso. Forse sei mesi, forse un anno, forse due: ma di certo ognuno di loro è un dead man walking. “Sta lavorando nell’impianto – racconta il fratello di uno dei condannati – non ha mai smesso. Non hanno più niente da mangiare là dentro, vanno avanti in condizioni davvero durissime”.
La rete è l’unico modo che hanno di comunicare da lì dentro, dal centro di quel mostro ingestibile e imprevedibile che auto genera processi a catena senza possibilità di intervento. E questo marito lo sa: “Per favore – scrive alla moglie – cerca di stare bene almeno tu, io non posso tornare a casa almeno per un po’”. Eh già, un po’: un lasso di tempo indefinito perché ogni previsione sarebbe inattendibile. “Mio padre è entrato nell’impianto e io non ho mai visto mia madre piangere così tanto”, scrive la figlia di uno dei tecnici su Twitter, che lancia un appello disperato al padre, che in realtà ha tutta l’aria di una preghiera. “Papà, per favore, torna a casa vivo”.
C’è chi prova a immaginare che la sua vita, fuori dal mostro, abbia un seguito felice: “Non vi preoccupate – è il messaggio di un altro eroe al fratello – me la caverò. Torno presto, non ricordi più che tra sei mesi vado in pensione?”. E ancora: “Ancora uno sforzo e ce l’abbiamo fatta”, dice un altro fingendo che il traguardo sia ormai prossimo. Ma il punto è che questo traguardo nessuno lo vede all’orizzonte: l’obiettivo sarebbe raffreddare la barre di combustibile nucleare per evitare che esploda tutto.
Ma la difficoltà della sua realizzazione è enorme, come si evince dalle parole del primo ministro Naoto Kan: “Voi siete i soli che possono risolvere questa crisi. Ritirarsi è impossibile”. Le email da Fukushima in realtà sono lettere dal fronte: soldati in guerra contro un nemico che non conoscono, che fa paura e che li ammazzerà, tutti. “Vi penso sempre, vi voglio bene”. E’ il saluto rassegnato di uno dei 50 eroi: gli ultimi samurai del XXI secolo

Manuela D'Argenio
 
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Stavo leggendo anche io le stesse vostre notizie.................ma quale fiducia possono avere non dico i "pericolosi comunisti" ma quelli stessi che lo hanno votato in un personaggio che definire "politico improvvisato" è poco????

Io mi sto vergognando di essere (contro la mia volontà) rappresentato nel mondo da Berlusconi, Gelmini, Brunetta, Calderoli, Bossi+trota, Borghezio, etc...etc...

Ma naturalmente sono l'unico a pensarla così.....alla maggioranza dei nostri connazionali va tutto benissimo.....:)

No Ro, non è esattamente così.
Vogliamo vedere anche cosa ci sta dall' altra parte?
 
Ciao Elfo,
è inutile che scriva in dettaglio quello che avevo in mente circa
la crisi libica. Pensavo di farlo sulla base del comportamento "famo....non famo..... non lo famo.....ma famo vedere che forse lo famo" fino a quel momento tenuto dal mondo cosiddetto civile e tanto buonista.

Brevemente: nel caso del "non famo" il Raìs avrebbe ripreso in pugno il potere e ci avrebbe dato ( a noi italiani) un calcio in c.
Ora che i rivoltosi succederanno al Raìs grideranno "vive la France" ed a prenderlo nel c. saremo sempre noi. Sarà cambiato solo il calciatore!

Chissà che Sarko oltre al "volemose tanto ben" non abbia pensato anche ai futuri lucrosi affari?
Come capo di uno stato avrebbe solo fatto gli interessi del suo paese,
cosa che a noi non riesce tanto bene.
E poi a metterglielo nel c. ad un cugino è cosa che rimane in famiglia!
Buona giornata.
 

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