Albatros
Utente Spoglia Seniòrite
si lo so... il titolo e' molto pessimistico, e sembra un po' cazzaro...
pero'..
stiamo vivendo in un periodo storico senza precedenti, i prezzi delle materie prime stanno continuando a crescere vertiginosamente e sembra non vogliano arrestarsi, anzi le previsioni sono di un ulteriore crescita.
la cina e l'india, hanno raggiunto quel livello di industrializzazione e di benessere minimo oltre il quale le persone stanno capendo che si puo'avere di piu' e stare meglio. Cioe' maggiori consumi, maggior benessere, una vita sempre migliore. D'altro canto stiamo parlando di 1 miliardo di persone abituate a mangiare un piatto di riso, l'avere anche sono un piatto di minestra significa sentire nuovi stimoli, nuovi sapori e cercarne di altri.
quindi se da un lato e' giusto vedere le persone con una vita piu' civile, dall'altro abbiamo, maggiori consumi di materie prime, e quindi maggiori prezzi con una spirale sempre crescente.
la cina ieri ha dato il suo gdp che e' il piu' alto degli ultimi anni , con un inflazione ormai superiore al 10%.
la richiesta di materie prime di questi paesi ( che fanno da soli 1/3 della popolazione mondiale) ovviamente fa schizzare in alto e lo fara per molti anni ancora, i prezzi delle materie prime.
pero'. l'altra faccia della medaglia e' che l'altro terzo del mondo, che gia viveva sotto la soglia di poverta', ora sta arrivando all'impossibilita' di vivere. perche' i prezzi delle materie prime, colpiscono anche i paesi poveri, L'africa ad esempio. Dove il mais, la farina, ormai hanno raggiunto prezzi folli. (l'ultimo allarme della FAO e' di ieri, i paesi poveri non riescono piu a comprare i beni di prima necessita)
quindi aumentera' ancora di piu' la difficolta ' di questi popoli di sopravvivere, con conseguenti guerre, emigrazioni verso la speranza di una vita migliore...
l'altro terzo del mondo si trova a cercare di lottare per difendere la propria condizione di vita, si trova con prezzi alle stelle , difficolta di sbarcare il lunario, aumento dei tassi e dell'inflazione, quindi stagnazione e recessione.
lo scenario a mio avviso e' veramente devastante, quello che ci si sta prospettando e' qualcosa che assomiglia ad una guerra della fame.
io purtroppo non credo che vi sia soluzione di continuita'. sinceramente , se tutto il mondo stesse bene, tutto il mondo farebbe la fame.
purtroppo o per fortuna, quei paesi legati al sottosviluppo , hanno iniziati a fare i capitalisti e il trend ormai e' irrefrenabile, fino al punto in cui qualcosa dovra' succedere.
la terra non offre materie prime per tutti, purtroppo.
non voglio concludere con quello che penso, e che forse se avete avuto la voglia di leggere queste note sconclusionate avete gia' capito, ma ho l'impressione che per fermare l'avvitamento succedera' qualcosa di veramente straordinario ...una di quelle cose che accadono ogni 100 anni... e che pero' non ha la soluzione certa, a meno di un ripensamento mondiale nei termini dello sviluppo sostenibile, cosa che se ne parla da anni e che per anni verra' ignorata, fino al punto in cui probabilmente sara' troppo tardi.
pero'..
stiamo vivendo in un periodo storico senza precedenti, i prezzi delle materie prime stanno continuando a crescere vertiginosamente e sembra non vogliano arrestarsi, anzi le previsioni sono di un ulteriore crescita.
la cina e l'india, hanno raggiunto quel livello di industrializzazione e di benessere minimo oltre il quale le persone stanno capendo che si puo'avere di piu' e stare meglio. Cioe' maggiori consumi, maggior benessere, una vita sempre migliore. D'altro canto stiamo parlando di 1 miliardo di persone abituate a mangiare un piatto di riso, l'avere anche sono un piatto di minestra significa sentire nuovi stimoli, nuovi sapori e cercarne di altri.
quindi se da un lato e' giusto vedere le persone con una vita piu' civile, dall'altro abbiamo, maggiori consumi di materie prime, e quindi maggiori prezzi con una spirale sempre crescente.
la cina ieri ha dato il suo gdp che e' il piu' alto degli ultimi anni , con un inflazione ormai superiore al 10%.
la richiesta di materie prime di questi paesi ( che fanno da soli 1/3 della popolazione mondiale) ovviamente fa schizzare in alto e lo fara per molti anni ancora, i prezzi delle materie prime.
pero'. l'altra faccia della medaglia e' che l'altro terzo del mondo, che gia viveva sotto la soglia di poverta', ora sta arrivando all'impossibilita' di vivere. perche' i prezzi delle materie prime, colpiscono anche i paesi poveri, L'africa ad esempio. Dove il mais, la farina, ormai hanno raggiunto prezzi folli. (l'ultimo allarme della FAO e' di ieri, i paesi poveri non riescono piu a comprare i beni di prima necessita)
quindi aumentera' ancora di piu' la difficolta ' di questi popoli di sopravvivere, con conseguenti guerre, emigrazioni verso la speranza di una vita migliore...
l'altro terzo del mondo si trova a cercare di lottare per difendere la propria condizione di vita, si trova con prezzi alle stelle , difficolta di sbarcare il lunario, aumento dei tassi e dell'inflazione, quindi stagnazione e recessione.
lo scenario a mio avviso e' veramente devastante, quello che ci si sta prospettando e' qualcosa che assomiglia ad una guerra della fame.
io purtroppo non credo che vi sia soluzione di continuita'. sinceramente , se tutto il mondo stesse bene, tutto il mondo farebbe la fame.
purtroppo o per fortuna, quei paesi legati al sottosviluppo , hanno iniziati a fare i capitalisti e il trend ormai e' irrefrenabile, fino al punto in cui qualcosa dovra' succedere.
la terra non offre materie prime per tutti, purtroppo.
non voglio concludere con quello che penso, e che forse se avete avuto la voglia di leggere queste note sconclusionate avete gia' capito, ma ho l'impressione che per fermare l'avvitamento succedera' qualcosa di veramente straordinario ...una di quelle cose che accadono ogni 100 anni... e che pero' non ha la soluzione certa, a meno di un ripensamento mondiale nei termini dello sviluppo sostenibile, cosa che se ne parla da anni e che per anni verra' ignorata, fino al punto in cui probabilmente sara' troppo tardi.