Stick o ghiaccioli??? (14 lettori)

Dino__Nascon

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E ORA L'ANGOLINO DELLA QULTURA!!!

L'invenzione del ghiacciolo risale al 1905 e si deve a una scoperta casuale da parte di Frank Epperson, un bambino di Oakland undicenne all'epoca, che in una gelida notte d'inverno aveva inavvertitamente lasciato sul davanzale della finestra un bicchiere di acqua e soda con dentro il bastoncino che aveva usato per mescolarle. Il giorno dopo Frank riuscì a liberare il blocco di ghiaccio formatosi facendo scorrere acqua calda sul bicchiere, e prese a mangiare il "ghiacciolo" usando il bastoncino come manico. Nel 1923 Epperson ottenne il brevetto per l'idea del "ghiaccio sul bastoncino", che battezzò popsicle.[1]

In Italia i ghiaccioli sono giunti nel secondo dopoguerra. In Emilia-Romagna, più precisamente a Reggio Emilia, il ghiacciolo dal 1960 viene chiamato BIF dall'acronimo dei cognomi dei tre soci titolari della società che fondarono l'azienda (Braglia - Iori - Fornaciari). A Bologna, per lo stesso motivo, il ghiacciolo era invece chiamato COF, dal nome della ditta "Cavazzoni Orlando e Fratelli" che aveva sede in città.


Fico, ora potrò sfoggiare questo aneddoto la prossima volta che mangerò un ghiacciolo con qualcuno (mai :d:)
 

stradivari

Invecchiare fa schifo
Ghiaccioli.
Esiste il termine italiano quindi lassa perdere gli inglesismi. :-o

Compra i Sammontana che a quanto vedo sono quelli con minor zucchero, 18%.


E ORA L'ANGOLINO DELLA QULTURA!!!

L'invenzione del ghiacciolo risale al 1905 e si deve a una scoperta casuale da parte di Frank Epperson, un bambino di Oakland undicenne all'epoca, che in una gelida notte d'inverno aveva inavvertitamente lasciato sul davanzale della finestra un bicchiere di acqua e soda con dentro il bastoncino che aveva usato per mescolarle. Il giorno dopo Frank riuscì a liberare il blocco di ghiaccio formatosi facendo scorrere acqua calda sul bicchiere, e prese a mangiare il "ghiacciolo" usando il bastoncino come manico. Nel 1923 Epperson ottenne il brevetto per l'idea del "ghiaccio sul bastoncino", che battezzò popsicle.[1]

In Italia i ghiaccioli sono giunti nel secondo dopoguerra. In Emilia-Romagna, più precisamente a Reggio Emilia, il ghiacciolo dal 1960 viene chiamato BIF dall'acronimo dei cognomi dei tre soci titolari della società che fondarono l'azienda (Braglia - Iori - Fornaciari). A Bologna, per lo stesso motivo, il ghiacciolo era invece chiamato COF, dal nome della ditta "Cavazzoni Orlando e Fratelli" che aveva sede in città.

Comunque stick non è’ un inglesismo. A Torino si chiamano anche così
 

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