patt
Forumer storico
BUONGIORNO STOCK PICKERS!!!!
F.A.VON HAYEK
Una qualsiasi forma di libertà della società non è disgiunta dalle possibilità economiche.
Buy & Sell: cosa comprare e cosa vendere nella settimana del 4-8 Dicembre
Piazza Affari chiude la settimana in ribasso (Mibtel -0.7%) Sul S&P/Mib40: 13 titoli in rialzo, 27 in ribasso e 0 invariati. In evidenza i rialzi di: Alitalia +11,56% Autostrade +1,75% Bca Pop Mil +1,55% B Pop Unite +1,3% Fastweb +0,74% In ribasso: Tenaris -2,74% Telecom Ita -2,23% S Paolo Imi -1,86% Generali -1,73% Luxottica -1,70%. In rosso il Techstar (-0.6%).
Piazza Affari chiude la settimana in ribasso : Mibtel (-1.44%) S&P/Mib (-1.64%) All Star (-0.82%) Tech Star (-1.3%). Fra i titoli maggiori si mettono in evidenza: Beni Stabili (+8.08%) Indesit (+7.77%) Alitalia (+3.45%) Banca Italease (+2.91%) Generali (+2.89%). In rosso, invece: Telecom (-5.49%) San Paolo (-5.26%) Amplifon (-4.78%) Mps (-4.59%) Luxottica (-4.49%). I 5 titoli dell'S&P/MIB con la migliore performance da inizio anno sono: Fiat +89,95% Tenaris +78,52% Aem +50,59% Parmalat +46,19% Bca Pop Italiana 43,36%. I peggiori sono: Stmicroelec -10,97% Espresso -10,44% Telecom Ita -8,94% Alleanza -7,98% Pirelli E C -6,44%.
Passando ad un quadro tecnico generale del mercato, l'S&P/Mib, forma una Long Black candle che riporta il prezzo di chiusura al di sotto del livello psicologico dei 40.000 dopo 20 sedute (dal 3 novembre). Il sentiment di mercato sembra cambiato con l'indice che realizza la 6° black candle nelle ultime 8 sedute realizzando la peggior performance settimanale delle ultime 20 (dal 14 Luglio). L'S&P/Mib interrompe così la serie di 24 settimane consecutive in cui il prezzo di chiusura settimanale si è attestato al di sopra del prezzo minimo toccato la settimana precedente, fornendo un pericoloso segnale di rallentamento della spinta degli acquirenti. Operativamente questo segnale ci induce a rimanere liquidi in attesa di evidenti segnali grafici che ci inducano a rientrare.
SITUAZIONE: Quella che si è appena conclusa è stata una settimana all'insegna della correzione, con movimenti ribassisti decisamente più ampi per gli altri mercati europei piuttosto che per Piazza Affari o per Wall Street. Per il momento valutiamo questo aumento della pressione in vendita come semplici prese di profitto, del tutto fisiologiche considerato il forte rialzo messo a segno dalla scorsa estate. Per questo motivo abbiamo deciso, nonostante alcune posizioni in perdita, di mantenere su livelli decisamente elevati l'esposizione, che per tutti i portafogli si attesta intorno all'80%. Naturalmente se durante la prossima ottava dovessero verificarsi ulteriori segnali di debolezza l'operatività sarebbe destinata a un cambiamento, soprattutto per quanto riguarda le Blue Chips, apparse decisamente più sensibili alla debolezza degli altri mercati.
Cross Euro/Dollaro: l'analisi settimanale
La rottura dell’area di medio periodo da tempo indicata come area di compressione dei prezzi verificatasi 2 settimane fa e confermata dall’apertura di questa settimana ha permesso la continuazione della salita dei corsi senza alcuna pausa infrasettimanale; la forza del mercato è stata ulteriormente rappresentata dalla chiusura settimanale molto vicina ai massimi.
Rotto con facilità l’angolo resistenziale posto a 1,3245 il mercato si sta avviando a testare il successivo che attualmente passa a 1,345, livello che accompagnato dall’area 1,348/349 e coincidente con un massimo precedente, potrebbe creare qualche problema di continuazione del trend in atto.
Più sopra troviamo una resistenza statica abbastanza importante a 1,3564, mentre il target più naturale di questo movimento sembra essere almeno 1,3575/85 ed estremo 1,3616. Rileviamo inoltre in area 1,3235/40 l’incrocio angolare tra l’angolo di resistenza appena rotto e l’angolo intermedio rialzista dai minimi di novembre dello scorso anno, mentre i massimi di periodo precedenti a 1,298 assumono la valenza di area statica di sostenimento dei prezzi per i prossimi movimenti di mercato.
1,2481 diventa quindi attualmente la base dell’uptrend di queste ultime settimane, assumendo anche il valore da assegnare al Main,Intermediate e Minor-trend indicator e diventando quindi il livello più importante per il prossimo futuro.
Il primo set-up di una certa importanza lo troviamo nella settimana del 16/12/2006 (in alternativa la successiva del 23/12/2006) ed il successivo nella terza settimana di febbraio; pur prestando attenzione al verificarsi in anticipo di un movimento di una certa importanza, all’interno di questi 2 set-up si potrebbe assistere a un movimento più deciso di quelli visti nell’ultimo periodo.
Operativamente sembra corretto mantenere in essere le posizioni long (come già espresso nel precedente articolo), alleggerendo o anche chiudendo le posizioni al raggiungimento eventuale del livello prima indicato a 1,3575/85.
Sembra anche sensato alleggerire, in caso di mancato raggiungimento del livello, sulla rottura ribassista dei minimi settimanali, poiché ciò potrebbe significare la necessità del mercato di prendersi una pausa per scaricare l’ipercomprato di breve.
F.A.VON HAYEK
Una qualsiasi forma di libertà della società non è disgiunta dalle possibilità economiche.
Buy & Sell: cosa comprare e cosa vendere nella settimana del 4-8 Dicembre
Piazza Affari chiude la settimana in ribasso (Mibtel -0.7%) Sul S&P/Mib40: 13 titoli in rialzo, 27 in ribasso e 0 invariati. In evidenza i rialzi di: Alitalia +11,56% Autostrade +1,75% Bca Pop Mil +1,55% B Pop Unite +1,3% Fastweb +0,74% In ribasso: Tenaris -2,74% Telecom Ita -2,23% S Paolo Imi -1,86% Generali -1,73% Luxottica -1,70%. In rosso il Techstar (-0.6%).
Piazza Affari chiude la settimana in ribasso : Mibtel (-1.44%) S&P/Mib (-1.64%) All Star (-0.82%) Tech Star (-1.3%). Fra i titoli maggiori si mettono in evidenza: Beni Stabili (+8.08%) Indesit (+7.77%) Alitalia (+3.45%) Banca Italease (+2.91%) Generali (+2.89%). In rosso, invece: Telecom (-5.49%) San Paolo (-5.26%) Amplifon (-4.78%) Mps (-4.59%) Luxottica (-4.49%). I 5 titoli dell'S&P/MIB con la migliore performance da inizio anno sono: Fiat +89,95% Tenaris +78,52% Aem +50,59% Parmalat +46,19% Bca Pop Italiana 43,36%. I peggiori sono: Stmicroelec -10,97% Espresso -10,44% Telecom Ita -8,94% Alleanza -7,98% Pirelli E C -6,44%.
Passando ad un quadro tecnico generale del mercato, l'S&P/Mib, forma una Long Black candle che riporta il prezzo di chiusura al di sotto del livello psicologico dei 40.000 dopo 20 sedute (dal 3 novembre). Il sentiment di mercato sembra cambiato con l'indice che realizza la 6° black candle nelle ultime 8 sedute realizzando la peggior performance settimanale delle ultime 20 (dal 14 Luglio). L'S&P/Mib interrompe così la serie di 24 settimane consecutive in cui il prezzo di chiusura settimanale si è attestato al di sopra del prezzo minimo toccato la settimana precedente, fornendo un pericoloso segnale di rallentamento della spinta degli acquirenti. Operativamente questo segnale ci induce a rimanere liquidi in attesa di evidenti segnali grafici che ci inducano a rientrare.
SITUAZIONE: Quella che si è appena conclusa è stata una settimana all'insegna della correzione, con movimenti ribassisti decisamente più ampi per gli altri mercati europei piuttosto che per Piazza Affari o per Wall Street. Per il momento valutiamo questo aumento della pressione in vendita come semplici prese di profitto, del tutto fisiologiche considerato il forte rialzo messo a segno dalla scorsa estate. Per questo motivo abbiamo deciso, nonostante alcune posizioni in perdita, di mantenere su livelli decisamente elevati l'esposizione, che per tutti i portafogli si attesta intorno all'80%. Naturalmente se durante la prossima ottava dovessero verificarsi ulteriori segnali di debolezza l'operatività sarebbe destinata a un cambiamento, soprattutto per quanto riguarda le Blue Chips, apparse decisamente più sensibili alla debolezza degli altri mercati.
Cross Euro/Dollaro: l'analisi settimanale
La rottura dell’area di medio periodo da tempo indicata come area di compressione dei prezzi verificatasi 2 settimane fa e confermata dall’apertura di questa settimana ha permesso la continuazione della salita dei corsi senza alcuna pausa infrasettimanale; la forza del mercato è stata ulteriormente rappresentata dalla chiusura settimanale molto vicina ai massimi.
Rotto con facilità l’angolo resistenziale posto a 1,3245 il mercato si sta avviando a testare il successivo che attualmente passa a 1,345, livello che accompagnato dall’area 1,348/349 e coincidente con un massimo precedente, potrebbe creare qualche problema di continuazione del trend in atto.
Più sopra troviamo una resistenza statica abbastanza importante a 1,3564, mentre il target più naturale di questo movimento sembra essere almeno 1,3575/85 ed estremo 1,3616. Rileviamo inoltre in area 1,3235/40 l’incrocio angolare tra l’angolo di resistenza appena rotto e l’angolo intermedio rialzista dai minimi di novembre dello scorso anno, mentre i massimi di periodo precedenti a 1,298 assumono la valenza di area statica di sostenimento dei prezzi per i prossimi movimenti di mercato.
1,2481 diventa quindi attualmente la base dell’uptrend di queste ultime settimane, assumendo anche il valore da assegnare al Main,Intermediate e Minor-trend indicator e diventando quindi il livello più importante per il prossimo futuro.
Il primo set-up di una certa importanza lo troviamo nella settimana del 16/12/2006 (in alternativa la successiva del 23/12/2006) ed il successivo nella terza settimana di febbraio; pur prestando attenzione al verificarsi in anticipo di un movimento di una certa importanza, all’interno di questi 2 set-up si potrebbe assistere a un movimento più deciso di quelli visti nell’ultimo periodo.
Operativamente sembra corretto mantenere in essere le posizioni long (come già espresso nel precedente articolo), alleggerendo o anche chiudendo le posizioni al raggiungimento eventuale del livello prima indicato a 1,3575/85.
Sembra anche sensato alleggerire, in caso di mancato raggiungimento del livello, sulla rottura ribassista dei minimi settimanali, poiché ciò potrebbe significare la necessità del mercato di prendersi una pausa per scaricare l’ipercomprato di breve.