tontolina
Forumer storico
Bpm ringrazia aumento e add-on
Anche se nel primo dato parziale fornito dalla Bce (quello cioè a fine 2013) risultava un deficit di 684 milioni, va ricordato che gran parte del processo di irrobustimento della banca di Bpm è avvenuto nel 2014, al punto che il dato finale evidenzia un’eccedenza di capitale di 713 milioni.
Sotto la guida dell’amministratore delegato Giuseppe Castagna la popolare ha chiuso un aumento di capitale da 500 milioni e ha ottenuto l’eliminazione degli add-on (cioè i cuscinetti patrimoniali imposti dalla Banca d’Italia dopo l’ispezione del 2011) che vale 646 milioni di capitale. Senza considerare la cessione di una quota della partecipazione in Anima Holding, che corrisponde a 233 milioni.
Questi risultati, ha commentato Castagna sono“il frutto di un esame severo e rigoroso posto in essere dalle Autorità e siano in linea con le nostre aspettative, confermando – avuto riguardo al limitato impatto dell’Aqr – la validità delle politiche di accantonamento sinora seguite, consentendoci quindi di proseguire con le azioni e i progetti di sviluppo previsti nel piano industriale. La solidità patrimoniale del gruppo potrà ulteriormente beneficiare degli effetti derivanti dall’adozione dei modelli interni di rating”.
Anche se nel primo dato parziale fornito dalla Bce (quello cioè a fine 2013) risultava un deficit di 684 milioni, va ricordato che gran parte del processo di irrobustimento della banca di Bpm è avvenuto nel 2014, al punto che il dato finale evidenzia un’eccedenza di capitale di 713 milioni.
Sotto la guida dell’amministratore delegato Giuseppe Castagna la popolare ha chiuso un aumento di capitale da 500 milioni e ha ottenuto l’eliminazione degli add-on (cioè i cuscinetti patrimoniali imposti dalla Banca d’Italia dopo l’ispezione del 2011) che vale 646 milioni di capitale. Senza considerare la cessione di una quota della partecipazione in Anima Holding, che corrisponde a 233 milioni.
Questi risultati, ha commentato Castagna sono“il frutto di un esame severo e rigoroso posto in essere dalle Autorità e siano in linea con le nostre aspettative, confermando – avuto riguardo al limitato impatto dell’Aqr – la validità delle politiche di accantonamento sinora seguite, consentendoci quindi di proseguire con le azioni e i progetti di sviluppo previsti nel piano industriale. La solidità patrimoniale del gruppo potrà ulteriormente beneficiare degli effetti derivanti dall’adozione dei modelli interni di rating”.
