Ebitda positivo nel 2009 e TI Media accelera in Borsa
08/03/2007 16.15
Telecom Italia Media accelera al rialzo a piazza Affari dopo aver rilasciato i conti 2006 e gli obiettivi del piano industriale 2007-2009. L'azione ora segna un progresso del 2,86% portandosi a quota 0,3415 euro (a 0,3460 euro il massimo intraday). In aumento anche gli scambi: 8,4 milioni di pezzi, già oltre la media giornaliera dell'ultimo mese pari a 7,1 milioni di pezzi.
Nel dettaglio, la società ha chiuso l'esercizio 2006
con un ricavi pari a 207,5 milioni, in crescita del 15,4% sui 179,8 del 2005 e in linea con le attese degli analisti,
un Ebitda
negativo per 82,9 milioni (+9,3% sui -91,4 del 2005), un dato migliore anche se per poco rispetto alle previsioni,
e un risultato netto negativo pari a
-101,1 milioni di euro (800,9 milioni nel 2005 frutto però delle cessioni delle attività di Virgilio e Tin.it).
Rispetto all'Ebitda, il rosso a livello di utile è più elevato di quanto gli analisti si aspettassero (-97 milioni di euro la stima di RasBank e -96 milioni quella di Intermonte).
Infine,
l'indebitamento finanziario netto si è attestato a 128,2 milioni di euro con un incremento di 25,3 milioni rispetto al 30 settembre 2006 (436,1 milioni di disponibilità al 31 dicembre 2005).
Dando un'occhiata poi alle singole società del gruppo,
La7 Free to Air ha registrato un forte incremento della raccolta pubblicitaria nell'ordine del 9,2%, dell'11% di audience che si attesta al 3%
e Mtv ha aumentato la raccolta pubblicitaria del 4,5%.
Quanto al digitale terrestre i ricavi, sono più che triplicati rispetto al 2005 (31,5 milioni nel 2006 rispetto ai 10,4 del 2005).
Con questi numeri sullo sfondo, per il triennio 2007-2009 Telecom Italia Media conta di registrare una crescita media annua dei ricavi pari a circa il 25%, un margine operativo lordo positivo nel 2009, positivo già nel 2008 per l'area televisione Free to Air e Multimedia, investimenti complessivi per circa 180 milioni di euro ed efficienze di costi per oltre 10 milioni di euro rispetto alla configurazione ante fusione TI Media-La7, in gran parte già realizzati nel corso del 2006.
"I dati sono nel complesso peggiori delle nostre attese, che ipotizzavano una perdita netta di 94 milioni di euro su ricavi per 205 milioni", commenta a caldo un analista di una sim milanese. "La crescita indicata per i prossimi tre anni non è invece lontana dalle nostre aspettative. A questi prezzi il titolo, secondo noi, continua a essere troppo caro su valori fondamentali.
Confermiamo pertanto il target price a 0,22 euro".
Questa mattina
Intermonte ha ribadito sell (vendere) su TI Media come RasBank con un prezzo obiettivo a 0,11 euro. Sempre per quanto riguarda gli obiettivi 2007-2009, la società diventerà ''competence center del gruppo Telecom Italia'', ossia advisor unico nella ideazione e realizzazione dell'offerta di contenuti televisivi per le piattaforme innovative con mandato esclusivo all'acquisto dei relativi diritti in nome e per conto di Telecom Italia; sviluppo di canali tematici proprietari e di contenuti specifici.
Francesca Gerosa
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