Ternienergia (2 lettori)

Asgar

Guest
Salve, io le ho prese a 1.69 una settimana o due dopo il collocamento.
Scambia pochissimissimissimo, alcuni giorni nemmeno scambia......ma è il titolo sul quale, con tutta la crisi, stò a perdere meno.!!!!!
L'aziendina ha varato un aumento di capitale riservato agli istituzionali che ha come prezzo minimo di adesione 1.6 euri.
Insomma, tra i miei investimenti, ad ora, mi pare quello più fico!!:):)
Forza ternienergia!!!!!!!
Se qualcuno di voi ce l'ha, mi farebbe piacere tenerci aggiornati.
Poi, vorrei pregare chi di dovere, sempre se possibile, di inserire anche questo titolo nella scelta degli argomenti a tendina da dare a un 3d.
Grazie:)
 

Asgar

Guest
In rete ho trovato questo articolo che , direi, riassume un po' tutto.



Economia



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Fotovoltaico/ Terni Energia allo Star
Venerdí 21.11.2008 09:59
Terni Energia, attiva nel settore del fotovoltaico ed eolico, approderà al settore Mta di Piazza Affari dal prossimo anno, mentre nel 2010 debutterà sul segmento Star. L'operazione sarà possibile a seguito del grande sviluppo che il gruppo, oggi quotato all'Expandi - una delle poche matricole che, in questi mesi turbolenti per i mercati, ha visto il proprio valore salire da 1,3 euro del debutto al 1,63 euro di oggi - conta di raggiungere giù dal 2009. Ad una presentazione sulle prospettive del mercato del fotovoltaico nel nostro paese per i prossimi due anni, il presidente della società Stefano Neri ha confermato gli ambiziosi progetti della società che si prepara a varare un aumento di capitale del 10% da offrire nell’ambito di un collocamento privato a investitori istituzionali italiani ed esteri e a investitori industriali entro il 31 marzo 2009, proprio per far fronte alle grandi sfide del mercato nei prossimi anni.
L'anno prossimo, infatti, la società umbra punta a raddoppiare l'installazione di impianti a circa 22 megawatt, che saliranno a 29 nel 2010 e a 37 nel 2011. I ricavi sono attesi a 125,2 milioni al termine dei tre anni, con un ebitda di 11,8 milioni di euro.
"In tempi brevi passeremo a un altro segmento di Piazza Affari, già l'anno prossimo approderemo all'Mta e nel 2010 allo Star, visto che bisogna raggiungere il limite di ricavi pari a 100 milioni di euro", ha sottolineato il presidente e principale azionista del gruppo Stefano Neri durante una conferenza stampa.
La chiave di volta per il gruppo risiede, hanno spiegato i vertici, nell'interesse che alcuni grossi fondi di investimento internazionali stanno indirizzando verso il settore delle rinnovabili in Italia, grazie agli incentivi. "In Spagna il mercato si è bloccato e i fondi si stanno riversando in Italia dove il sistema di incentivazione è ancora interessante, sicuro, determinato e fisso", ha detto il consigliere delegato Paolo Ricci. "L'Italia è un Paese benedetto dal sole, con un irraggiamento notevole, soprattutto al Sud. Per questa ragione riteniamo che al 2016 un Kw prodotto da energia fotovoltaica e rinnovabile sarà competitivo con quello prodotto da fonti fossili", ha sottolineato il manager.
A metà settembre la società ha siglato un accordo con il fondo Foresight per la fornitura di impianti fotovoltaici per 5 mw nel 2009. E altri accordi di questo tipo dovrebbero arrivare, visto che Terni Energia si candida a diventare un punto di riferimento per i fondi che investono nel fotovoltaico in Italia. Il gruppo punta a crescere anche attraverso la creazione di jv con primari gruppi industriali e non esclude di realizzare alcune acquisizioni, soprattutto con aziende produttrici di moduli e pannelli, che attualmente sono praticamente assenti nel nostro paese. "I mercati ai quali stiamo guardando sono quello greco e la Romania, anche perché in quest'ultimo Paese si sta pensando di introdurre il sistema degli incentivi", ha concluso Ricci.
Lo stesso Ricci ha affermato che occorre che nel nostro paese si snelliscano le procedure autorizzative che attualmente richiedono dai 9 ai 22 mesi per arrivare dalla prima richiesta fino all’allacciamento alla rete elettrica e alla messa in funzione quindi di un impianto alla rete elettrica. Malgrado questo e i problemi di finanziamento legati alla grave crisi dei mercati, comunque i vertici della società rimangono sicuramente positivi sulle prospettive del marcato delle rinnovabili e della terni Energie, che attualmente detiene la leadership del settore in soli tre anni di attività in Italia, con il 15% del mercato.

Vincenzo Caccioppoli
 

Asgar

Guest
ciao asgar, 6 il + simpatico...

Il più fallito senz'altro, perchè da lunedì venderò pure questo titolo.:(
Senti, ma che ci conosciamo per caso???
Me stà a venì un dubbio tra giobar, giorosa, giofranz...mò ce manca solo giogiò e famo tombolaaa:):-?
 

Asgar

Guest
Tanto per tenermi aggiornato!



TerniEnergia, un “case history” particolare


Roma, 3 dic (Velino) - TerniEnergia: un “case history” particolare. È la vicenda raccontata dall’ultima newsletter Radiocor – il Sole24 Ore dedicata alla società nata nel 2005 attraverso Terni Research la holding che controlla TerniTecnologie (che si occupa di ricerca tecnologica) e appunto TerniEnergia attiva nella produzione di fonti rinnovabili. Quotata sul mercato Expandi lo scorsa estate “quando già i mercati cominciavano a fare le bizze” a distanza di cinque mesi, ricorda la newsletter di Radiocor – il Sole24 Ore “sta guadagnando quasi il 30 per cento dal prezzo di collocamento”. L’avvocato Stefano Neri, fondatore e presidente della società, in un’intervista contenuta nella newsletter, spiega i motivi che hanno spinto alla quotazione: “Per sostenere la strategia di crescita dell’azienda che opera su tre livelli: la produzione di energia elettrica, la fornitura di impianti fotovoltaici chiavi in mano per le piccole e medie imprese e l'energia eolica. Finora noi abbiamo realizzato 90 impianti fotovoltaici di tipo industriale e ora abbiamo ottenuto le autorizzazioni necessarie per la realizzazione del primo impianto eolico a Terni”.

TerniEnergia: un “case history” particolare. È la vicenda raccontata dall’ultima newsletter Radiocor – il Sole24 Ore dedicata alla società nata nel 2005 attraverso Terni Research la holding che controlla TerniTecnologie (che si occupa di ricerca tecnologica) e appunto TerniEnergia attiva nella produzione di fonti rinnovabili. Quotata sul mercato Expandi lo scorsa estate “quando già i mercati cominciavano a fare le bizze” a distanza di cinque mesi, ricorda la newsletter di Radiocor – il Sole24 Ore “sta guadagnando quasi il 30 per cento dal prezzo di collocamento”. L’avvocato Stefano Neri, fondatore e presidente della società, in un’intervista contenuta nella newsletter, spiega i motivi che hanno spinto alla quotazione: “Per sostenere la strategia di crescita dell’azienda che opera su tre livelli: la produzione di energia elettrica, la fornitura di impianti fotovoltaici chiavi in mano per le piccole e medie imprese e l'energia eolica. Finora noi abbiamo realizzato 90 impianti fotovoltaici di tipo industriale e ora abbiamo ottenuto le autorizzazioni necessarie per la realizzazione del primo impianto eolico a Terni”.

TerniEnergia, si legge nella newslette, “è oggi uno dei principali operatori nazionali del settore fotovoltaico, potendo contare su un portafoglio di 37 impianti di tipo industriale, per un totale di 9,3 Mw di potenza installata. La società opera essenzialmente come fornitore di sistema (system integrator) con un'offerta ‘chiavi-in-mano’ di impianti fotovoltaici di taglia industriale (con una potenza superiore a 20 kW), per i propri clienti, principalmente piccole e medie imprese, gruppi industriali di rilevanza nazionale, società elettriche municipalizzate ed enti locali. TerniEnergia opera anche nel settore eolico”. Il management di TerniEnergia ha anche definito il piano industriale 2009-2011, presentato lo scorso 20 novembre “Il piano – si legge nella newsletter - riflette le strategie del management circa il posizionamento competitivo e i volumi di attività previsti per il periodo in questione. Le previsioni sono di uno sviluppo costante ed equilibrato sulle direttrici della specializzazione nei grandi impianti e sullo sviluppo delle joint venture e degli accordi industriali. Nel 2009 TerniEnergia prevede di installare impianti per una capacità complessiva di circa 22 Mw (+100 per cento rispetto al 2008) di cui 10 Mw rappresentati da installazioni per le due joint venture esistenti e 12 Mw rappresentati da installazioni conto terzi. Il management prevede per il 2010 e 2011 una crescita media annua della produzione pari a circa il 30 per cento, in linea con la crescita attesa del mercato” con ricavi in crescita media annua del 54,4 per cento, “con aspettative di raggiungere gradualmente 125,2 milioni di euro alla fine dell'arco di piano (quasi 63 milioni di euro a fine 2009 e circa 90 milioni di euro l'anno successivo)”.

TerniEnergia, si legge nella newsletter, “è oggi uno dei principali operatori nazionali del settore fotovoltaico, potendo contare su un portafoglio di 37 impianti di tipo industriale, per un totale di 9,3 Mw di potenza installata. La società opera essenzialmente come fornitore di sistema (system integrator) con un'offerta ‘chiavi-in-mano’ di impianti fotovoltaici di taglia industriale (con una potenza superiore a 20 kW), per i propri clienti, principalmente piccole e medie imprese, gruppi industriali di rilevanza nazionale, società elettriche municipalizzate ed enti locali. TerniEnergia opera anche nel settore eolico”. Il management di TerniEnergia ha anche definito il piano industriale 2009-2011, presentato lo scorso 20 novembre “Il piano – si legge nella newsletter - riflette le strategie del management circa il posizionamento competitivo e i volumi di attività previsti per il periodo in questione. Le previsioni sono di uno sviluppo costante ed equilibrato sulle direttrici della specializzazione nei grandi impianti e sullo sviluppo delle joint venture e degli accordi industriali. Nel 2009 TerniEnergia prevede di installare impianti per una capacità complessiva di circa 22 Mw (+100 per cento rispetto al 2008) di cui 10 Mw rappresentati da installazioni per le due joint venture esistenti e 12 Mw rappresentati da installazioni conto terzi. Il management prevede per il 2010 e 2011 una crescita media annua della produzione pari a circa il 30 per cento, in linea con la crescita attesa del mercato” con ricavi in crescita media annua del 54,4 per cento, “con aspettative di raggiungere gradualmente 125,2 milioni di euro alla fine dell'arco di piano (quasi 63 milioni di euro a fine 2009 e circa 90 milioni di euro l'anno successivo)”.
 

Asgar

Guest
Ue: raggiunto accordo sul clima



Intesa su -20% gas serra e +20% energia e fonti rinnovabili



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(ANSA) - BRUXELLES, 12 DIC - I 27 del Consiglio europeo hanno raggiunto un accordo sul clima, secondo quanto riferiscono fonti europee. Il nuovo compromesso sul pacchetto clima-energia, proposto dalla presidenza francese, contiene il cosiddetto '20-20-20', fondato cioe' su tre pilastri: riduzione del 20% delle emissioni di Co2 e aumento del 20% dell'efficienza energetica e dei consumi da fonti rinnovabili entro il 2020. Soddisfatti Sarkozy, Berlusconi e Frattini.

12 Dic 14:25



Ok, da qui ar 2020 vojo proprio vede chi ce ferma più....manco Berluschino c'è riuscito!!!!
 

Asgar

Guest
Salve, sempre dentro poco ziooo, segnatevelo, mi raccomando che tra du anni tiramo le somme è!!!


Questa è del 26 gennaio me pare
TerniEnergia incassa autorizzazione unica per maggiore parco eolico Umbria


Come si apprende da una nota stampa, il Comune di Stroncone (TR) ha rilasciato a TerniEnergia, società attiva nel campo dell´energia da fonti rinnovabili, l´autorizzazione unica per la realizzazione del più grande parco eolico della regione Umbria. L´impianto, che prevede l´installazione di sei aerogeneratori per un massimo di complessivi 18 megawatt di potenza, sarà realizzato in località "Colle Ventatoio" nella frazione di Vasciano del comune di Stroncone. La società, quotata in Borsa dal luglio dell'anno scorso, può dunque procedere all´inizio dei lavori per la costruzione del suo primo impianto eolico, inaugurando la propria iniziativa in questo settore. L´avvio dei lavori di costruzione è previsto entro l´estate.
 

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