Update:
in una settimana sciistica ho letto per la seconda volta L'Ospazio Profondo di Carlo Umberto Grazia e per la prima volta I dolori del giovane Werther di Goethe. Si potrebbe fare un parallelismo tra le due opere, ma non è da tutti trovare il punto in comune.
Comunque la mia parte razionale rimane stupita nell'apprendere che la mia parte irrazionale s'è commossa leggendo il finale (noto prima di leggerlo!) di un libro (di fantasia ancorché basato su fatti reali).
Mi son trovato d'accordo con la postfazione di Thomas Mann, si sappia. L'avete letta tutti? E' su tutte le edizioni? Su tutte le edizioni c'è la traduzione "spesse volte", locuzione che mi fu vietata alle elementari?
Ora mi rilasso con "E' la matematica, bellezza". Si parla della Teoria dei Giochi.
Si parte con Adamo Smith, e si scopre che viene comunemente travisato: egli non sosteneva che "gli uomini sono egoisti, e il loro atteggiamento porta alle condizioni di migliore sviluppo economico", bensì che esiste un'altra opera precedente, che Smith non riteneva egoisti gli uomini, che richiedeva che i governi garantissero il rispetto delle regole, e che "se anche gli uomini fossero mossi solo da egoismo, le loro azioni porterebbero alle condizioni di migliore sviluppo economico".
Ma almeno "Beautiful Mind" l'avete visto tutti, amici/che di InvestireOggi?
