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Le domande al Pontefice
«Ho avuto tanti dubbi, di fronte alle calamità, per esempio. Come ne sono uscito? Non ne sono uscito da solo, non si può uscire da soli dal dubbio per questo è importante avere sempre degli amici, un gruppo e parlare con Gesù». Papa Francesco risponde così alla domanda di una giovane catechista. «Ha mai dato da mangiare ai poveri?», ha chiesto al Papa Eleonora, una bambina. «Sì l’ho fatto parecchie volte ed è una cosa che tutti i cristiani devono fare», ha risposto Francesco che ha spiegato: «Tutti noi in un momento della vita siamo stati come dei poveri. Non sapevamo magiare, è stata la mamma ad allattarci e a farci crescere. Bambini come te non hanno da mangiare perché il papà non ha il lavoro, e in quella casa si soffre la fame. Dobbiamo dare da mangiare ai poveri tutti noi». E il Papa ha poi aggiunto, sempre rivolgendosi ai giovani, che «tutti abbiamo delle cadute e tutti dobbiamo aiutare a sollevarsi chi è caduto. L’unico momento in cui è lecito guardare una persona dall’alto in basso è per aiutarla a sollevarsi».
fonte: corriere di roma 8/4/2019
![Ordine :ordine: :ordine:](/images/smilies/ordine.gif)
![che imbarazzo :-o :-o](/images/smilies/icon_redface.gif)
«Ho avuto tanti dubbi, di fronte alle calamità, per esempio. Come ne sono uscito? Non ne sono uscito da solo, non si può uscire da soli dal dubbio per questo è importante avere sempre degli amici, un gruppo e parlare con Gesù». Papa Francesco risponde così alla domanda di una giovane catechista. «Ha mai dato da mangiare ai poveri?», ha chiesto al Papa Eleonora, una bambina. «Sì l’ho fatto parecchie volte ed è una cosa che tutti i cristiani devono fare», ha risposto Francesco che ha spiegato: «Tutti noi in un momento della vita siamo stati come dei poveri. Non sapevamo magiare, è stata la mamma ad allattarci e a farci crescere. Bambini come te non hanno da mangiare perché il papà non ha il lavoro, e in quella casa si soffre la fame. Dobbiamo dare da mangiare ai poveri tutti noi». E il Papa ha poi aggiunto, sempre rivolgendosi ai giovani, che «tutti abbiamo delle cadute e tutti dobbiamo aiutare a sollevarsi chi è caduto. L’unico momento in cui è lecito guardare una persona dall’alto in basso è per aiutarla a sollevarsi».
fonte: corriere di roma 8/4/2019
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