Tiscali intraday 12.02.2004 >>> Il giorno della TRI

High Tech

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Pat scusa... ma in certe "occasioni" mi sento "Presidente" ;) ;)

Oggi alle ore 17:30, secondo il calendario finanziario di Tiscali, si riunisce il consiglio di amministrazione per l'approvazione della relazione trimestrale al 31.12.2003.


Alcuni numeri per quel che possono contare si conoscono già da tempo.....

Si sa per esempio che gli abbonati adsl a fine 2003 erano 840.000 superando il target di 800.000 fissato in precedenza dall'azienda stessa...(a fine gennaio 2004 è stata infranta la soglia di 1.000.000 di abbonati)

Il resto si cerca di immaginarlo....

Gli analisti interpellati da Reuters stimano un fatturato di 267,1 milioni di euro e un Ebitda quasi raddoppiato a 25,3 milioni.
Nel quarto trimestre 2002 l'internet provider sardo aveva riportato un fatturato pari a 200,78 milioni e un Mol di 13,16 milioni.

A dire il vero se non trapela qualche news in giornata sarà domani il vero giorno della "resa dei conti" ....

Spero vivamente che Tiscali non deluda le aspettative e personalmente credo che sarà una buona trimestrale ma saranno i numeri a confermarlo o a smentirmi......

In ogni caso mi aspetto un fioccare di TP al ribasso che solitamente accompagnano l'uscita delle trimestrali di Tiscali...ormai mi stupirebbe il contrario ;) ;)

Lascio a Pat l'onere di postare i pivot & C. e colgo l'occasione per ringraziarlo per la costanza nell'aprire il mitico thread il cui numero di partecipanti pare essere direttamente proporzionale all'incremento di valore del titolo ;) ;)

Saluti ai vecchi e nuovi amici da High Tech
 
Ciao Hi-tech!!! :)

Il fatto che tu abbia aperto il thread non puo' che farmi piacere!credo che tu ne abbia il diritto ....come anche tutti coloro che hanno a cuore la vita del thread stesso! :)

Con affetto....
 
Tiscali: preview sui risultati del quarto trimestre
Tiscali annuncerà i risultati del quarto trimestre 2003. Gli analisti interpellati da Reuters stimano un fatturato di 267,1 milioni di euro e un Ebitda quasi raddoppiato a 25,3 milioni. Nel quarto trimestre 2002 l'internet provider sardo aveva riportato un fatturato pari a 200,78 milioni e un Mol di 13,16 milioni. A fine dicembre gli abbonati ADSL avevano raggiunto quota 840.000.
 
Wall Street, al close un grazie a Comcast e Greenspan. Dow Jones (+1,17%)

Wall Street chiude la seduta sui massimi, incoraggiata dalle parole di Alan Greenspan non meno che dall’offerta a sorpresa di Comcast su Disney, un’operazione di scambio azionario del valore di 66 miliardi di dollari nel suo complesso. Il Dow Jones alla fine chiude a quota 10.737,55 (+1,17%), mentre l’indice S&P500 è a 1.157,68 punti (+1,06%). Decisamente positivi anche il Nasdaq (grafico, a 2.089,66 punti (+0,69%) e il Russel 2000, a quota 597,02 (+0,71%). In recupero anche l’oro, a 410,70 dollari l’oncia, favorito dal calo del dollaro dopo la dichiarazione del numero uno della Fed per il quale non c’è fretta di aumentare i tassi,

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anche se i segnali di ripresa economica vanno consolidandosi: parole che consentono ai T-bond, inizialmente in calo, di terminare la seduta al rialzo. La seduta, in assenza totale di qualsivoglia indicatore macroeconomico, vive infatti tra le reazioni all’annuncio di Comcast (CMCSA), che intende offrire 0,78 proprie azioni per ogni titoli Disney (DIS) che verrà consegnato all’Opa, un’operazione da 66 miliardi di dollari di controvalore (comprensivo dei debiti del gruppo di Topolino) che esprimeva un premio di quasi 10 punti percentuali sulla chiusura di mercoledì di Disney, ma che già stasera appare superata dall’andamento dei due titoli coinvolti, con la preda che sale di 14 punti e l’offerente che cede l’8%, con molti broker che rivedono al ribasso il giudizio sui suoi titoli. Positivi i commenti degli analisti: il mercato delle fusioni continua a proporre nuove operazioni, a dimostrazione del fatto che le aziende hanno e intendono utilizzare le riserve di cassa; in particolare nel settore editoriale, questa settimana sotto i riflettori per la pubblicazione delle trimestrali di tutti i principali protagonisti presenti a Wall Street, gli operatori si domandano chi sarà la prossima preda e qualcuno indica in Mgm, da troppo tempo lontana dai riflettori, uno dei possibili nomi.

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Intanto sul Dow tutti o quasi i titoli terminano in rialzo: in calo chiudono solo Coca-Cola (KO), Eastman Kodak (EK), Hewlett-Packard (HPQ), Altria Group (MO) e Wal-Mart (WMT), che secondo Merrill Lynch potrebbe davvero, al di là delle smentite, essere interessata all’italiana Esselunga per costruirsi una testa di ponte in un mercato dal quale il gigante della distribuzione Usa è ancora del tutto assente. Intanto fioccano ancore le trimestrali: proprio Disney dopo l’annuncio di Comcast, dato contemporaneamente alla pubblicazione di una trimestrale in linea con le migliori attese, decide di bruciare i tempi e anticipa la diffusione dei propri dati, annunciando utili per 33 centesimi per azione, rispetto ai 2 centesimi dei dodici mesi precedenti, 10 centesimi oltre le attese medie degli analisti. Il reddito del gruppo editoriale sale del 19% a 8,549 miliardi di dollari rispetto ai 7,170 dell’anno precedente. Coca Cola segna invece 38 centesimi di utile per azione (46 includendo alcune voci straordinarie, sopra le attese di 44 centesimi degli analisti) ma non sfugge alla critica degli analisti di Csfb che notano un rallentamento dei profitti operativi in Asia e Nord America. Il giudizio resta peraltro “buy” perché i “mediocri” risultati della compagnia erano stati ampiamente anticipati alla presentazione dello scorso dicembre. Alcoa (AA) beneficia di un upgrade da parte di Prudential Securities, da “undeweight” a “overweight”, grazie all’attesa di maggiori prezzi per l’alluminio. Il broker alza anche il prezzo obiettivo da 30 a 45 dollari per azione e le sue stime sugli utili 2004 e 2005, cosa che porta Alcoa a chiudere in crescita di oltre 5 punti percentuali.
Intanto PeopleSoft (PSFT) anticipa di aver saputo che l’Antitrust raccomanderà al Dipartimento della Giustizia di bloccare l’offerta di Oracle (ORCL): i due titoli si muovono in direzioni opposte, con PeopleSoft che perde un ulteriore 0,9% mentre Oracle recupera il 2,3%.
 
Ciao Maxina!


vediamo che succede... molta volatilità sul titolo... aspetto che si fermi e poi decido il da farsi.. al momento sono flat......
 
09:11 Tiscali: approvati i risultati del quarto trimestre 2003
.. ..
Comunicato stampa



Il Consiglio di Amministrazione di Tiscali approva i risultati del quarto trimestre 2003



• Continua la straordinaria crescita degli utenti ADSL: 840 mila clienti al 31 dicembre 2003, con un incremento di 238 mila utenti (+36%) rispetto ai
602 mila clienti del terzo trimestre 2003, +293% rispetto alle 214 mila unità di fine 2002. Trend confermato anche nel 2004, con il superamento della
soglia di un milione di clienti ADSL. Lanciata con successo l’offerta in unbundling in Olanda attiva per oltre il 40% dei clienti ADSL al 31.12.2003
• Ricavi lordi gestionali nel trimestre pari a 267,8 milioni di Euro, in crescita del 33% rispetto al quarto trimestre 2002 e del 21% rispetto al terzo
trimestre 2003. Ricavi netti nel trimestre pari a 250,8 milioni di Euro, nell’esercizio 2003 pari a 902,7 milioni di Euro
• EBITDA di 27,6 milioni di Euro (11% dei ricavi del quarto trimestre) in crescita del 96% rispetto al terzo trimestre 2003 e 109% rispetto al quarto
trimestre 2002. EBITDA complessivo per il 2003 pari a 74,9 milioni di Euro (8% dei ricavi nel 2003)
• Riacquistati 70 milioni di Euro di obbligazioni in scadenza nel luglio 2004, pari al 46,47% delle obbligazioni oggetto dell'offerta Cagliari, 12 febbraio 2003. Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Tiscali ha approvato i risultati del quarto trimestre 2003.



Il quarto trimestre 2003 ha visto un’ulteriore accelerazione delle registrazioni clienti ADSL che hanno superato l’obiettivo iniziale di 800 mila utenti raggiungendo, a fine dicembre 2003, il tetto di 840 mila, con una media di circa 20 mila nuove registrazioni a settimana e un incremento netto di 240 mila unità nel trimestre. Il tasso di crescita è ulteriormente aumentato nel mese di gennaio 2004, durante il quale si sono registrati picchi di 38.000 nuovi utenti a settimana.
Tiscali, pur continuando ad offrire internet dial-up ad una base di 7 milioni di utenti in Europa, si sta affermando come fornitore di servizi a banda larga a pagamento, grazie ad una politica commerciale efficace e mirata che sta portando la Società ad un riposizionamento nei mercati in cui opera. A questo si aggiunge il sensibile miglioramento della situazione regolamentare del mercato broadband in Europa.
Inoltre Tiscali, sfruttando la propria rete e la propria base clienti ADSL, sta implementando una strategia di investimenti selettivi in LLU (local loop unbundling), già avviati in Olanda (offerta lanciata a dicembre 2003), Francia (offerta prevista nel primo trimestre 2004) e programmati in 15 città in Italia a partire dal secondo trimestre del 2004.
 
MILANO, 12 febbraio (Reuters) - La Guardia di Finanza ha condotto una verifica presso Tiscali alla fine del 2003, ma le eccezioni non dovrebbero avere conseguenze sul risultato della società. Lo comunica Tiscali nella nota contenente i risultati di bilancio, spiegando che la verifica ha avuto inizio l'11 settembre e si è conclusa il 12 dicembre scorso. Le osservazioni della Guardia di Finanza riguardano un rilievo Iva "di importo trascurabile", un rilievo relativo ad interessi attivi su finanziamenti intragruppo "(quindi senza conseguenze sul bilancio consolidato e, comunque di entità trascurabile)", un rilievo relativo alla utilizzazione futura di perdite fiscali "che non impatterebbe sul totale tax asset comunicato al mercato che era stato quantificato, per motivi prudenziali, considerando solo parte delle perdite realizzate. Pertanto resta confermato l'ammontare di circa un miliardo di Euro a suo tempo comunicato per il gruppo". Tutte le eccezioni contenute nel verbale della Guardia di Finanza, anche qualora valutate fondate - sottolinea Tiscali nella nota - non inciderebbero sul risultato della società in quanto la stessa ha perdite fiscali (accumulate nella fase di start-up) sufficienti per compensare un'eventuale maggiore ripresa fiscale. ((Cristina Carlevaro. In redazione a Milano Paola Arosio, Reuters messaging: [email protected], +39 02 66129585, [email protected]))
 

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