patt
Forumer storico
BUONGIORNO CIOFFERS!!!!
J.K. GALBRAITH
Il bello del capitalismo è che ogni tanto vi accade qualcosa per cui il denaro viene separato dai cretini.
Wall Street si prende una pausa di riflessione. Al Nasdaq brillano Cisco ed Oracle
Chiusura di sessione in terreno misto oggi per i listini azionari americani. La seduta, in particolare, è stata caratterizzata da numerose oscillazioni tra i due segni, nel giorno in cui Microsoft (MSFT), in serata, ha rilasciato i dati dell’ultimo trimestre fiscale. In più, gli investitori sembrano intenzionati a rimanere alla finestra in vista delle elezioni in Iraq, del meeting dell’OPEC, ma anche nell’attesa che, nel corso della prossima settimana, si svolga il meeting del G-7 e quello della Federal Reserve, la quale sarà chiamata ad esprimersi sui tassi d’interesse. Così, a fine giornata, il Nasdaq (grafico Composite e l’indice allargato, l’SP500, hanno guadagnato, rispettivamente, un modesto 0,05% e 0,04%, mentre il Dow Jones ha fatto registrare un calo dello 0,30% attestandosi a quota 10.467 punti.
Tra i Big del Dow Jones, a fine giornata la maglia rosa se l’è guadagnata Boeing (+2,23%), sostenuta da un volume di scambi nettamente superiore alla media giornaliera. Semaforo verde al close anche per il numero uno dell’alluminio Alcoa (+1,47%), seguito a ruota da Altria (+1,28%) e da United Technologies (+1,36%). Dall’altra parte del segno, invece, il gigante dei macchinari industriali Caterpillar (CAT) ha lasciato sul parterre il 5,06%, in scia ad una trimestrale con profitti attestatisi al di sotto delle previsioni di consenso; a nulla, tra l’altro, è servito il dato sul giro d’affari, che invece si è attestato a $ 8,57 miliardi rispetto ad una stima di $ 7,6 miliardi.
Al New York Stock Exchange, il colosso delle telecomunicazioni AT&T (T) ha messo a segno un balzo del 6,23%, in scia alle indiscrezioni, riportate dal New York Times e dal Wall Street Journal, in merito al possibile lancio di un’OPA da parte di SBC Communications (SBC). Sulla stessa lunghezza d’onda s’è mossa al close anche Nokia (+6,21%), spinta in alto da una buona trimestrale, mentre sul versante opposto il colosso farmaceutico Schering-Plough (SGP) ha perso il 3,85% dopo aver riportato una trimestrale con perdite complessive pari a $ 834 milioni,ed un fatturato di $ 2,18 miliardi che, pur tuttavia, è stato superiore alle attese del mercato ($ 2,08 miliardi).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, uno dei titoli più venduti della sessione è stato JDS Uniphase (-8,57%), punito dal mercato dopo aver annunciato che il trimestre corrente sarà con ogni probabilità archiviato con una perdita di bilancio superiore alle previsioni di consenso, e con un giro d’affari compreso nel range $ 155-165 milioni rispetto ai $ 184 milioni attesi dalla piazza. Decisamente peggio è andata a Sierra Wireless Inc. (-38,14%), venduta a tutto spiano dopo che l’azienda, produttrice di equipaggiamenti per l’accesso ad Internet senza fili, ha letteralmente gelato il mercato annunciando che il trimestre corrente sarà archiviato con perdite stimate tra i $ 9,2 ed i $ 9,9 milioni di dollari, e con un fatturato compreso nel range $ 18-20 milioni; gli analisti, invece, s’attendevano un utile di $ 0,20 per azione su un giro d’affari non inferiore ai $ 54 milioni. Tra le grandi capitalizzazioni, a fine giornata, segnaliamo invece il close in netta ascesa di Cisco Systems (+2,77%), Oracle (+2,57%) e Sirius Satellite (+2,91%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro nei confronti del dollaro passa di mano in serata a 1,3037 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,3120.
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J.K. GALBRAITH
Il bello del capitalismo è che ogni tanto vi accade qualcosa per cui il denaro viene separato dai cretini.
Wall Street si prende una pausa di riflessione. Al Nasdaq brillano Cisco ed Oracle
Chiusura di sessione in terreno misto oggi per i listini azionari americani. La seduta, in particolare, è stata caratterizzata da numerose oscillazioni tra i due segni, nel giorno in cui Microsoft (MSFT), in serata, ha rilasciato i dati dell’ultimo trimestre fiscale. In più, gli investitori sembrano intenzionati a rimanere alla finestra in vista delle elezioni in Iraq, del meeting dell’OPEC, ma anche nell’attesa che, nel corso della prossima settimana, si svolga il meeting del G-7 e quello della Federal Reserve, la quale sarà chiamata ad esprimersi sui tassi d’interesse. Così, a fine giornata, il Nasdaq (grafico Composite e l’indice allargato, l’SP500, hanno guadagnato, rispettivamente, un modesto 0,05% e 0,04%, mentre il Dow Jones ha fatto registrare un calo dello 0,30% attestandosi a quota 10.467 punti.
Tra i Big del Dow Jones, a fine giornata la maglia rosa se l’è guadagnata Boeing (+2,23%), sostenuta da un volume di scambi nettamente superiore alla media giornaliera. Semaforo verde al close anche per il numero uno dell’alluminio Alcoa (+1,47%), seguito a ruota da Altria (+1,28%) e da United Technologies (+1,36%). Dall’altra parte del segno, invece, il gigante dei macchinari industriali Caterpillar (CAT) ha lasciato sul parterre il 5,06%, in scia ad una trimestrale con profitti attestatisi al di sotto delle previsioni di consenso; a nulla, tra l’altro, è servito il dato sul giro d’affari, che invece si è attestato a $ 8,57 miliardi rispetto ad una stima di $ 7,6 miliardi.
Al New York Stock Exchange, il colosso delle telecomunicazioni AT&T (T) ha messo a segno un balzo del 6,23%, in scia alle indiscrezioni, riportate dal New York Times e dal Wall Street Journal, in merito al possibile lancio di un’OPA da parte di SBC Communications (SBC). Sulla stessa lunghezza d’onda s’è mossa al close anche Nokia (+6,21%), spinta in alto da una buona trimestrale, mentre sul versante opposto il colosso farmaceutico Schering-Plough (SGP) ha perso il 3,85% dopo aver riportato una trimestrale con perdite complessive pari a $ 834 milioni,ed un fatturato di $ 2,18 miliardi che, pur tuttavia, è stato superiore alle attese del mercato ($ 2,08 miliardi).
Sul tabellone elettronico del Nasdaq, uno dei titoli più venduti della sessione è stato JDS Uniphase (-8,57%), punito dal mercato dopo aver annunciato che il trimestre corrente sarà con ogni probabilità archiviato con una perdita di bilancio superiore alle previsioni di consenso, e con un giro d’affari compreso nel range $ 155-165 milioni rispetto ai $ 184 milioni attesi dalla piazza. Decisamente peggio è andata a Sierra Wireless Inc. (-38,14%), venduta a tutto spiano dopo che l’azienda, produttrice di equipaggiamenti per l’accesso ad Internet senza fili, ha letteralmente gelato il mercato annunciando che il trimestre corrente sarà archiviato con perdite stimate tra i $ 9,2 ed i $ 9,9 milioni di dollari, e con un fatturato compreso nel range $ 18-20 milioni; gli analisti, invece, s’attendevano un utile di $ 0,20 per azione su un giro d’affari non inferiore ai $ 54 milioni. Tra le grandi capitalizzazioni, a fine giornata, segnaliamo invece il close in netta ascesa di Cisco Systems (+2,77%), Oracle (+2,57%) e Sirius Satellite (+2,91%).
Sui mercati valutari, infine, l’euro nei confronti del dollaro passa di mano in serata a 1,3037 rispetto ad un massimo intraday sul livello di $ 1,3120.