Obama: «siamo ancora lontani, ripresa penosa»
"La crisi ha lasciato una voragine enorme". Il presidente Usa chiede all'opposizione repubblicana di non mettere faziosamente i bastoni tra le ruote: "Dobbiamo evitare che venga ostacolato il piano di sostegno alle piccole aziende". "Gli americani non ci eleggono per pensare al nostro lavoro ma perche' dobbiamo pensare a loro".
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama riconosce che ''la ripresa economica e' penosamente lenta'' ma ha assicurato che l'amministrazione e' al lavoro per rafforzare la crescita economica. ''Il buco lasciato dalla recessione e' profondo ed i progressi compiuti sono penosamente lenti''.
In una conferenza stampa ancora in corso alla Casa Bianca, Obama giustifica le proposte recenti dell'amministrazione sottolineando che sono ''indirizzate ad accelerare la creazione di posti di lavoro nel breve termine''. "Tutto quello che stiamo facendo, lo stiamo facendo per rilanciare (to stimulate) l'economia".
''Gli americani non ci eleggono per pensare al nostro lavoro ma perche' dobbiamo pensare a loro'' con un riferimento critico ai repubblicani che al Congresso stanno lavorando per bloccare le proposte della Casa Bianca per promuovere la concessione di credito alle piccole imprese.
Il presidente ha detto che è sua intenzione firmare la nuova legge sugli sgravi fiscali destinati alla classe media (sopprimendo quello per i più ricchi) entro la fine del mese. "Sono pronto a lavorare per una legge e a firmare una legge questo mese per garantire alla classe media un alleggerimento fiscale", ha detto l'inquilino della Casa Bianca. Obama si è detto convinto che "il 95% degli economisti giudica" che le misure decise dalla sua Amministrazione "ci hanno aiutato ad evitare una recessione".
Poi il presidente ha di nuovo fatto pressione per l'approvazione della legge a sostegno delle piccole imprese. "Non abbiamo tempo di stare a giocare", ha detto chiedendo che il Senato dia al più presto il via libera al pacchetto.
"Crediamo nel fatto che le aziende debbano trattare i dipendenti in modo equo, secondo regole base del buon senso. Crediamo negli investimenti che renderanno gli Stati Uniti un paese più moderno", ha detto, sottolineando che i democratici sono in grado di fare un lavoro migliore degli avversari per fare progredire il paese. "La nostra strategia per l'economia sta facendo andare il Paese nella giusta direzione. Le politiche del precedente decennio hanno indebolito l'economia".
Alla vigilia del nono anniversario dell'attacco alle Torri Gemelle - e viste anche le ultime polemiche tra comunita' musulmana e Stati Uniti (vedi pastore della Florida che voleva mettere al rogo il corano in piazza e moschea a Ground Zero) - Obama ha voluto lanciare un appello contro le divisioni e le inutili provocazioni tra fazioni religiose: "Siamo in guerra con i terroristi, non con l'Islam. Siamo tolleranti, nessuno ci dividera'".
ripresa penosamente lenta
troppo ottimista...ma quale ripresa???