Titoli di Stato area Euro Titoli di stato Portogallo - Tendenze ed operatività

Perdonate la disattenzione. Il Portogallo 2045 4.10% PTOTEBOE0020 ha toccato quota 101 circa. E qui si inizia a posizionare il mouse su Vendi dei tds greci :D
 
Su EuroTLX:
Porto 37 chiude a 105
Porto 45 chiude a 102

Non so quanto questi prezzi considerino la probabile sfiducia di domani...
 
Portogallo 4.10% 2037 PTOTE5OE0007 prezzo 104 circa adesso.
Se scende sotto 100 mi tiro un 28% di gain (60k nominali) di grecia 3.375% 2017 e rientro nel caro e vecchio portogallo. MARATONETA pensi che questo trend ribassista continui anche fino a sotto la pari?
Ho bisogno di informazioni fresche. La situazione politica non mi piace per nulla; evidentemente questo è il motivo dei ribassi dei titoli.
Il ribasso continuerà fino al momento in cui si saprà il programma del nuovo governo di sinistra. Se questo non sarà dirompente con il passato, Draghi sosterrà i titoli, e si ritornerà a prezzi più alti. In caso contrario, il Porto potrebbe uscire dal programma QE, con tutte le conseguenze del caso
 
Portogallo. Arriva un governo di socialisti e comunisti

Si prevede una sterzata a sinistra per il Portogallo, il governo formato dopo le politiche del 4 ottobre dal premier Pedro Passos Coelho potrebbe cadere già domani e cedere il posto a una coalizione fra socialisti e sinistre.
Lo scenario che si prevede per domani è la costituzione di un governo guidato da una coalizione composta dai Socialisti di Antonio Costa alleati ai comunisti e alla sinistra radicale. Con 122 seggi su 230, l’insieme delle forze di sinistra in parlamento dispongono della maggioranza per respingere il programma di governo presentato dal premier Pedro Passos-Coelho, cosa che implica immediate dimissioni. La decisione di far cadere il governo di destra, voluto dal Presidente della Repubblica portoghese Anìbal Cavaco Silva, è arrivata dal Partito Socialista portoghese, che ha chiesto ai suoi deputati di votare contro il programma di Passos-Coelho. Mentre oggi il partito comunista Pcp di Jeronimo da Sousa ha annunciato di avere approvato un patto di governo con i socialisti e i neo-trotzkisti del Bloco de Esquerda per la formazione di un governo alternativo guidato dal leader del Ps Antonio Costa.
Aveva fatto molto discutere la presa di posizione del Presidente Silva contro l’alleanza di Sinistra, poco prima di decidere di affidare l’incarico al premier conservatore: “In 40 anni di democrazia, nessun governo portoghese è dipeso dal supporto di forze anti-europeiste, ovvero da forze che sostenevano l’abrogazione del Trattato di Lisbona, del Fiscal Compact, del Patto per la Crescita e la Stabilità, così come lo smantellamento dell’unione monetaria e la fuoriuscita del Portogallo dall’Euro, oltre che lo scioglimento della NATO. Questo è il peggior momento per un cambiamento radicali delle fondamenta della nostra democrazia”.
Tuttavia l’elettorato del Paese con le ultime elezioni ha orientato il voto proprio in questa direzione, nonostante il primo Partito sia stato il Paf di Passos-Coelho, seguito da quello socialista di Costa, la vera sorpresa è stata la rimonta del Blocco di Sinistra, spesso soprannominato “la Syriza del Portogallo” che ha guadagnato il 18,5% dei voti e 36 seggi in Parlamento.
Il problema posto dall’emergere di queste formazioni è tutt’altro che politico: anche se Costa ha voluto rassicurare che non rinnegherà le sue posizioni favorevoli al posizionamento deciso del Portogallo nell’Eurozona, il mercato ha subito risposto in maniera negativa. La Borsa di Lisbona è in queste ore in caduta libera, l’indice guida della piazza finanziaria portoghese, il PSI 20, mostra un tonfo del 3,80% a 5.290 punti.
 
Si prevede una sterzata a sinistra per il Portogallo, il governo formato dopo le politiche del 4 ottobre dal premier Pedro Passos Coelho potrebbe cadere già domani e cedere il posto a una coalizione fra socialisti e sinistre.
Lo scenario che si prevede per domani è la costituzione di un governo guidato da una coalizione composta dai Socialisti di Antonio Costa alleati ai comunisti e alla sinistra radicale. Con 122 seggi su 230, l’insieme delle forze di sinistra in parlamento dispongono della maggioranza per respingere il programma di governo presentato dal premier Pedro Passos-Coelho, cosa che implica immediate dimissioni. La decisione di far cadere il governo di destra, voluto dal Presidente della Repubblica portoghese Anìbal Cavaco Silva, è arrivata dal Partito Socialista portoghese, che ha chiesto ai suoi deputati di votare contro il programma di Passos-Coelho. Mentre oggi il partito comunista Pcp di Jeronimo da Sousa ha annunciato di avere approvato un patto di governo con i socialisti e i neo-trotzkisti del Bloco de Esquerda per la formazione di un governo alternativo guidato dal leader del Ps Antonio Costa.
Aveva fatto molto discutere la presa di posizione del Presidente Silva contro l’alleanza di Sinistra, poco prima di decidere di affidare l’incarico al premier conservatore: “In 40 anni di democrazia, nessun governo portoghese è dipeso dal supporto di forze anti-europeiste, ovvero da forze che sostenevano l’abrogazione del Trattato di Lisbona, del Fiscal Compact, del Patto per la Crescita e la Stabilità, così come lo smantellamento dell’unione monetaria e la fuoriuscita del Portogallo dall’Euro, oltre che lo scioglimento della NATO. Questo è il peggior momento per un cambiamento radicali delle fondamenta della nostra democrazia”.
Tuttavia l’elettorato del Paese con le ultime elezioni ha orientato il voto proprio in questa direzione, nonostante il primo Partito sia stato il Paf di Passos-Coelho, seguito da quello socialista di Costa, la vera sorpresa è stata la rimonta del Blocco di Sinistra, spesso soprannominato “la Syriza del Portogallo” che ha guadagnato il 18,5% dei voti e 36 seggi in Parlamento.
Il problema posto dall’emergere di queste formazioni è tutt’altro che politico: anche se Costa ha voluto rassicurare che non rinnegherà le sue posizioni favorevoli al posizionamento deciso del Portogallo nell’Eurozona, il mercato ha subito risposto in maniera negativa. La Borsa di Lisbona è in queste ore in caduta libera, l’indice guida della piazza finanziaria portoghese, il PSI 20, mostra un tonfo del 3,80% a 5.290 punti.

Allora mi sa proprio che bisognerà stare molto attenti ad entrare. Ti ringrazio . Non vorrei ripetere l'errore che feci entrando/uscendo in/da Petrobras con conseguenti loss. Sarà bene che intensifichi i miei post in questa 3d soprattutto con news politiche.
 
Credo che anche il governo delle sinistre non avrà vita (lunga) facile, visto che come accaduto a Tsipras prima o poi (probabilmente prima) la distanza di fondo fra i socialisti e i partiti di sinistra estrema verrà fuori. Ormai la politica di ogni paese della zona euro è legata a doppio filo ad un placet delle istituzioni comunitarie e dei paesi più "pesanti". Probabilmente non ci saranno "prezzi da Grecia", ma aspettiamoci forti oscillazioni.
 
11:59 - Quattro mozioni respingono programma del governo sono state consegnate

Carlos César , il leader parlamentare del PS , è stato il primo a consegnare al presidente del Parlamento , Ferro Rodrigues , il rifiuto della mozione del programma di governo .

In secondo luogo , il leader parlamentare del BE , seguito da Antonio Filipe , il deputato di PCP e poi Heloisa Apolonia , i Verdi .
 
Credo che anche il governo delle sinistre non avrà vita (lunga) facile, visto che come accaduto a Tsipras prima o poi (probabilmente prima) la distanza di fondo fra i socialisti e i partiti di sinistra estrema verrà fuori. Ormai la politica di ogni paese della zona euro è legata a doppio filo ad un placet delle istituzioni comunitarie e dei paesi più "pesanti". Probabilmente non ci saranno "prezzi da Grecia", ma aspettiamoci forti oscillazioni.
Penso che, se il governo delle sinistre andrà avanti, si arrivi ad un ammorbidimento delle richieste estreme, in maniera da garantire una prosecuzione del QE. Questo è quello che mi attendo, ma sarà bene seguire la trattativa.
 

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