forza Vetro e che ti aspettiamo
ringrazio chi ha intercesso per l'anticipato rientro e rispondo così ......... per oggi
buon proseguimento
Il denaro è lo sterco del diavolo
Il denaro è lo sterco del diavolo
”, questo aforisma è stato attribuito a uno dei padri fondatori della Chiesa Cristiana, San Basilio Magno (330-370).
Di tanto in tanto, nel corso della storia, personaggi illustri lo ripropongono all’attenzione del popolo.
Per citarne alcuni: lo ha fatto Dante, nella sua “Divina Commedia”; Martin Lutero, nelle sue opere; e, recentemente, Papa Francesco, in una omelia.
Evidentemente, nel corso dei secoli, la gestione dei soldi o delle ricchezze, ha generato tanti soprusi. In questo recente periodo, lo stato delle cose si è andato aggravando a tal punto che, si può sostenere, tranquillamente, che: siamo immersi nella merda fino al collo.
Il fetore di questo liquame, stando alla cronaca di questi giorni, ha perfino invaso le stanze più alte del Vaticano.
In un’epoca di globalizzazione, anche il denaro, nella sua versione fetente, si è internazionalizzata.
L’altra faccia della medaglia è la povertà che questa sproporzionata ricchezza genera.
Ancora, in alcune parti del mondo certi lavoratori, pur sgobbando 10- 12 ore al giorno, non riescono a sfamare la propria famiglia.
Il capitale finanziario è talmente ingordo che non ha il minimo sussulto di umanità sostenendo, come dovrebbe, lo stato sociale, con le tasse.
Il potere finanziario è talmente forte che spesso i governi si piegano ai loro disegni.
L’Europa pur essendo una forza politica e culturale di rilievo nella compagine mondiale, non riesce, ancora, a eliminare dal suo territorio i paradisi fiscali e a uniformare il sistema di tassazione.
Queste contraddizioni evidenti, a lungo andare, creano il caos e i presupposti che lo sterco ci sommerga.