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Chip, l’Olanda cede alle pressioni Usa: bloccate le esportazioni verso la Cina di macchinari di Asml​

Maurizio Blondet 2 Gennaio 2024

Milano Finanza​

di Luca Carrello
Asml produce impianti che disegnano i chip. Dopo la revoca della licenza da parte del governo olandese la società non potrà più inviare a Pechino i suoi sistemi di litografia, che utilizzano i laser per creare i circuiti dei chip. La Cina chiede il rispetto dei principi di mercato | AI, Amd vola al Nasdaq dopo l’annuncio di nuovi chip per l’intelligenza artificiale | Semiconduttori, perché il ban americano sulle esportazioni di chip alla Cina vacilla

L’Olanda si allinea alle richieste degli Stati Uniti e blocca le esportazioni verso la Cina di alcuni dei prodotti di Asml. L’azienda è leader nella produzione dei macchinari necessari a disegnare i chip e dopo la revoca della licenza da parte dI Amsterdam non potrà più inviare a Pechino i suoi sistemi di litografia, quelli che si servono dei laser per creare i circuiti dei chip. «Una licenza per la spedizione di sistemi di litografia NXT:2050i e NXT:2100i nel 2023 è stata parzialmente revocata dal governo olandese, con un impatto su un piccolo numero di clienti in Cina», si legge in una nota.

Il danno per la società olandese potrebbe essere più elevato di quanto prospettato perché da anni la Cina è il terzo mercato più grande dopo Taiwan e Corea del Sud. Nel terzo trimestre del 2023, addirittura, Pechino ha superato gli altri due Paesi asiatici e ha rappresentato il 46% delle vendite dell’azienda. In questo modo i cinesi hanno tentato di anticipare l’inizio delle restrizioni e hanno fatto scorta di prodotti Asml.

Deutsche Wirtschaft Nachrichten:​

Biden riduce le attività dell’azienda tecnologica più preziosa d’Europa​

il fornitore dell’industria dei chip ASML non è più stato in grado di fornire ad alcuni clienti cinesi macchine per la produzione di chip. Una licenza per la fornitura di determinati sistemi di litografia è stata parzialmente ritirata dal governo olandese, ha annunciato lunedì la società a Veldhoven.
Come ha riferito martedì sera l’agenzia di stampa Bloomberg, citando addetti ai lavori, il governo del presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha spinto per uno stop anticipato alle consegne.
Il ministero degli Esteri cinese ha criticato gli Stati Uniti per aver utilizzato pretesti per costringere altri paesi ad attuare blocchi tecnologici contro la Cina. Il comportamento degli Stati Uniti ha violato “seriamente” le regole del commercio internazionale e ha avuto un impatto sulla stabilità delle catene di approvvigionamento globali, ha detto martedì a Pechino il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin. I Paesi Bassi dovrebbero rimanere obiettivi e rispettare “lo spirito del trattato”.
Leggi: “Il mondo si dividerà in due blocchi – con tecnologie, industrie e corridoi di trasporto concorrenti”
Dal 1° gennaio sono in vigore alcuni divieti di esportazione verso la Cina delle cosiddette macchine per litografia a raggi ultravioletti profondi (DUV), allo scopo di escludere il Paese dalla fornitura di tecnologia chip high-tech, secondo la volontà del governo americano. Gli Stati Uniti avevano precedentemente spinto per vietare la consegna alla Cina di sistemi di esposizione più moderni che utilizzano la cosiddetta tecnologia ultravioletta estrema (EUV).

Nei colloqui con le autorità statunitensi il gruppo ha inoltre ricevuto ulteriori chiarimenti sulla portata e sugli effetti delle restrizioni statunitensi all’esportazione, riferisce l’agenzia di stampa dpa. Il ritiro delle licenze non avrà un impatto significativo sugli obiettivi finanziari per l’ultimo anno 2023, ha affermato ASML. Dopo l’apertura delle contrattazioni martedì ad Amsterdam, il titolo olandese ha perso mezzo punto percentuale a 678,10 euro.

L’azienda tecnologica più preziosa d’Europa​

ASML è un’azienda molto importante nel settore dei chip e, in base al valore di mercato, è il gruppo tecnologico più prezioso d’Europa con un valore totale di circa 300 miliardi di dollari . La guerra economica degli Stati Uniti contro la Cina pesa da molto tempo sul sentiment degli investitori nei confronti dell’azienda.
ASML ha un monopolio virtuale nei sistemi di imaging avanzati per la produzione di chip. Tra i clienti figurano i principali produttori di chip TSMC, Samsung e Intel. La tecnologia ASML può essere utilizzata per la produzione di tutti i semiconduttori, ad esempio per gli smartphone, ma anche per scopi militari – per quanto riguarda la Cina, gli Stati Uniti sono particolarmente preoccupati per quest’ultimo.
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L’impero americano accolla a noi europei sempre più le spese per mantenere la sua espansiomne declinante
 

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sono usciti i dati di TSM
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Gelata sulla domanda di chip, prime tensioni da Tsmc a Nvidia

Dopo il rally trainato dall’intelligenza artificiale, nelle ultime tre settimane i big cadono: Nvidia perde il 10% in una singola seduta e brucia 250 miliardi​

di Biagio Simonetta


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Possono manifestarsi euforia e disincanto nello stesso momento? A giudicare da quanto sta succedendo al mercato dei chip, la risposta è sì. Perché mentre l’entusiasmo legato al boom dell’intelligenza artificiale spinge la domanda di alcuni semiconduttori, una serie di concause fiacca quella dei chip più comuni. E del resto è lo scenario che traspare in modo chiaro dagli ultimi conti di TSMC, il gigante taiwanese che è il più grande produttore di chip a contratto al mondo. Un titano che produce semiconduttori per molti big (da Nvidia fino ad Apple), e che considerate le tensioni crescenti sull’isola, sta dislocando parte delle sue attività in giro per il mondo, con investimenti miliardari in Giappone, Stati Uniti e Germania.

Settimane difficili​

Trimestrale di TSMC a parte, che quelle attuali siano settimane difficili per le società legate ai chip, lo si intuisce anche dall’andamento in Borsa. Dallo scorso lunedì 25 marzo, infatti, hanno pagato dazio un po’ tutte, interrompendo un ciclo di crescita che sembrava interminabile. Anche Nvidia, la società che meglio ha interpretato il boom dell’intelligenza artificiale legato al mondo dei chip, ha frenato la sua corsa, scivolando di circa il 15% e bruciando oltre 350 miliardi di capitalizzazione di mercato. Crolli pesanti per le outsider Arm (-32%), Intel (-17%) e Amd (-16%), a testimonianza che la primavera 2024 non è iniziata nel modo migliore per i produttori di chip. La giornata di venerdì, inoltre, è stata campale per il settore. Perché dopo i dati di TSMC, il mercato ha reagito pesantemente, registrando la giornata peggiore di questo 2024 per i titoli del silicio. Nvidia ha perso il 10% durante gli scambi di venerdì 19 aprile, a New York.
E performance simili le hanno fatte registrare gli altri: da Amd ad Arm,.

Consumi deboli e tassi alti​

Ma torniamo ai dati di TSMC, che sono il polso di questo mercato. La società taiwanese ha tagliato le sue aspettative per la crescita del mercato dei semiconduttori nel 2024 (-10%, rispetto al previsto), escludendo da questa sorta di debacle i chip di memoria, che poi sono quelli dedicati all’intelligenza artificiale. L’amministratore delegato, CC Wei, ha inoltre ridotto le sue previsioni di crescita per il settore della fonderia, di cui TSMC è leader. Sono numeri che raccontano come il mercato dei chip stia pagando la crisi dei consumi e le troppe scorte accumulate nella schizofrenica spinta alla produzione scatenata dalla crisi dei semiconduttori indotta dalla pandemia. «L’incertezza macroeconomica e geopolitica persiste, - ha detto il ceo di TSMC - pesando potenzialmente sulla fiducia dei consumatori e sulla domanda».
Senza dimenticare che le aspettative sui tassi di interesse sono cambiate, allontanando le ipotesi sui tagli e irrigidendo i consumi. Così automobili, smartphone, personal computer, console da gioco, elettrodomestici e tutto il grande mondo di oggetti che contengono microprocessori, gelano un mercato che era in preda all’euforia dell’intelligenza artificiale. O forse lo spaccano in due, con fortune divergenti per chi produce chip per prodotti di consumo e chi si dedica a quelli più avanzati che sono cuore e gambe di chatbot come ChatGPT.

Un treno, due velocità​

E infatti, sul lungo termine, gli investitori si aspettano che i chip focalizzati sull’intelligenza artificiale assorbano gradualmente una quota maggiore delle entrate di questo mercato. Tanto è vero che i ricavi derivanti dai semiconduttori legati all’AI di TSMC stanno crescendo a un tasso del 50% annuo, a leggere i dati forniti dalla società asitica a gennaio. Tuttavia, alcuni investitori rimangono più cauti, sostenendo che l’attuale livello di domanda di chip per l’AI sia insostenibile nel lungo periodo. Altre incognite, molto pesanti, riguardano le tensioni che incombono lungo lo stretto di Taiwan, dove Cina e Stati Uniti si giocano una partita geopolitica enorme.


 
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ASML -6.70%
Dopo il Q4 bilancio stellare, segue un Q1 2024 dove si scopre che il Q4 era gonfiato da mega ordini cinesi (quasi 40% del fatturato) sparati prima del blocco Usa all export.
Nel Q1 la % di fatturato cinese crolla all 8%..
I mercati non hanno gradito..
Semi Shock: ASML Craters As Orderbook Plummets After China Frontrunning Ends With A Bang | ZeroHedge

VIene spontaneo guardare subito Nvidia , e si scopre che è li li , appoggiata al mega supporto 860, sotto il quale non ha chiuso da inizio marzo
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