FORTEBRACCIO
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[center:1874a02978]Diritti degli animali calpestati impunemente da noi e all’estero[/center:1874a02978]
Traggo spunto per questo mio post di fine settimana da un messaggio di una mia lettrice, ma anche da alcuni articoli scritti dai miei colleghi di Blogosfere. Simona Segurini curatrice del blog Gattivity ci ricorda, assieme al collega Luciano Vecchi quanto gli animali siano ancora trattati come oggetti inanimati, sebbene la parola animale dovrebbe ricordarci chiaramente la vera natura di queste creature. L'articolo di Luciano Vecchi lo potete leggere seguendo questo link.
Non mi stancherò mai di dire, a quelli che liquidano le notizie sugli animali maltrattati con un'alzata di spalle fatalista, che tutti abbiamo il dovere di impegnarci affinché questi esseri, privi di favella ma non di sentimenti, siano rispettati. Nel 2008 non è più pensabile che vengano considerati come figli di "Un dio minore".
L'insensibilità, l'ignoranza, il menefreghismo su questi temi hanno fatto il loro tempo, adesso è semplicemente una cosa NON più tollerabile.
A coloro che, dopo la lettura di questo articolo, non abbiano ancora compreso l'entità di questo problema, consiglio la lettura di questa pagina: La Cina ed il mercato delle pellicce, contiene immagini e filmati forti, ma reali.
Qualche articolo fa avevo pubblicato un servizio su un'iniziativa particolarmente meritoria dal nome 3Dog. I veterinari Arturo Claro e Filippo Dicconi hanno infatti istituito un centro di accoglienza e cura per i cani che vivono la dura realtà dei paesi del terzo mondo. Vi consiglio di visitare il loro sito che tra le altre cose si occupa anche di adozione canina.
Il problema dei maltrattamenti nei confronti degli animali è una vera e propria emergenza, esattamente come quella della spazzatura campana.
In Cina, molti di voi lo sanno, i cani non sono soltanto parte integrante dell'alimentazione quotidiana, purtroppo sono anche un orrendo business destinato ai mercati occidentali.
La pelliccia dei cani e dei gatti viene venduta in tutta Europa. Per fare cosa?
Si chiederanno quei pochi che ancora non lo sanno.
Per rifinire i cappucci delle nostre giacche a vento, è la malinconica risposta. Esatto, i maglioncini con le maniche orlate di pelo, i piumoni col pelo, be' sono fatte con porzioni di pelle di questi poveri animali. Questo vuol dire che un essere vivente ha dato la sua vita per fare in modo che molti di noi indossino capi di abbigliamento che quest'anno sono di moda e il prossimo anno finiranno nei cassonetti.
Ma non basta, i cani e i gatti, da cui viene prelevato il pelo, vengono squoiati vivi. Esatto avete capito bene. Vengono spellati in stato di completa coscienza. Il perché immagino sia di tipo economico, le pallottole che noi usiamo nei macelli, in Cina, sono considerati un lusso.
Per favore visitate il sito della LAV che sta raccogliendo le firme per una petizione che dovrebbe vietare l'importazione in Europa di pelli e pellicce.
Fate una cosa di cui andare fieri: firmate questa petizione.
Nel frattempo pubblico integralmente l'intervento della mia lettrice che si chiama Orietta Brusa. Cerchiamo di non dimenticarci di loro, di queste curiose creature che popolano il pianeta assieme a noi, cerchiamo di ricordarci che anche se non parlano hanno un'intelligenza molto simile a quella che aveva nostro figlio a cinque anni.
Orietta Brusa ha detto:
Vivo in Perù da 12 anni. È un paese del Terzo mondo, o meglio (più moderno), in via di sviluppo. Gli esseri umani valgono poco, gli animali niente. L'unica cosa che importa è "l'inversione straniera" e i soldi che porta a pochissimi (corrotti) fortunati. Abito a Trujillo, città che, come tutte le altre, non ha un canile né alcuna forma di protezione verso gli animali.
La corrida, le cerimonie con rituali sadici verso gli animali, le lotte di galli e cani fanno parte del "patrimonio culturale". Quando i randagi superano un certo numero, molto semplicemente, li avvelenano per ordine del sindaco (intanto avvelenano anche quelli che hanno una famiglia).
Proprio ora sta succedendo qualche cosa di tipico della mentalità corrente. Qui ci sono tre canili, fondati, gestiti e mantenuti da privati, fra mille difficoltà, non solo economiche.
Ora hanno sfrattato uno di questi, che ospita 30 cani, perché "da fastidio" ai vicini (a 50 metri). Ieri, sul giornale locale, è uscito un articolo che dice che tre bambini al giorno sono morsi da cani, randagi e non. Malgrado questa allarmante notizia, il comune permette che se ne buttino altri trenta nella strada.
Un simpatico costume locale prevede che in una riunione si beva tutti dallo stesso bicchiere. Questo succede anche fra i "ricchi".
Il livello di igiene corrente è vicino agli standard del medioevo, ma l'unico sporco che vedono è quello provocato dagli animali e le uniche malattie contagiose che temono sono quelle da loro trasmesse.
Questo progetto è bellissimo. Se ha funzionato in Sudafrica, c'è speranza che possa funzionare anche qui. Mi informerò meglio sul vostro sito e, se necessario, spero di poter chiedere più chiarificazioni.
Grazie per la speranza.
da: http://fragmenta.blogosfere.it/2008...alpestati-impunemente-da-noi-e-allestero.html
[center:1874a02978]PETIZIONE[/center:1874a02978]
SITO della LAV:
http://www.lav.it/lenostrecampagne/pellicce/petizioneallevamenticina/
Buona domenica
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[center:1874a02978]Diritti degli animali calpestati impunemente da noi e all’estero[/center:1874a02978]
Traggo spunto per questo mio post di fine settimana da un messaggio di una mia lettrice, ma anche da alcuni articoli scritti dai miei colleghi di Blogosfere. Simona Segurini curatrice del blog Gattivity ci ricorda, assieme al collega Luciano Vecchi quanto gli animali siano ancora trattati come oggetti inanimati, sebbene la parola animale dovrebbe ricordarci chiaramente la vera natura di queste creature. L'articolo di Luciano Vecchi lo potete leggere seguendo questo link.
Non mi stancherò mai di dire, a quelli che liquidano le notizie sugli animali maltrattati con un'alzata di spalle fatalista, che tutti abbiamo il dovere di impegnarci affinché questi esseri, privi di favella ma non di sentimenti, siano rispettati. Nel 2008 non è più pensabile che vengano considerati come figli di "Un dio minore".
L'insensibilità, l'ignoranza, il menefreghismo su questi temi hanno fatto il loro tempo, adesso è semplicemente una cosa NON più tollerabile.
A coloro che, dopo la lettura di questo articolo, non abbiano ancora compreso l'entità di questo problema, consiglio la lettura di questa pagina: La Cina ed il mercato delle pellicce, contiene immagini e filmati forti, ma reali.
Qualche articolo fa avevo pubblicato un servizio su un'iniziativa particolarmente meritoria dal nome 3Dog. I veterinari Arturo Claro e Filippo Dicconi hanno infatti istituito un centro di accoglienza e cura per i cani che vivono la dura realtà dei paesi del terzo mondo. Vi consiglio di visitare il loro sito che tra le altre cose si occupa anche di adozione canina.
Il problema dei maltrattamenti nei confronti degli animali è una vera e propria emergenza, esattamente come quella della spazzatura campana.
In Cina, molti di voi lo sanno, i cani non sono soltanto parte integrante dell'alimentazione quotidiana, purtroppo sono anche un orrendo business destinato ai mercati occidentali.
La pelliccia dei cani e dei gatti viene venduta in tutta Europa. Per fare cosa?
Si chiederanno quei pochi che ancora non lo sanno.
Per rifinire i cappucci delle nostre giacche a vento, è la malinconica risposta. Esatto, i maglioncini con le maniche orlate di pelo, i piumoni col pelo, be' sono fatte con porzioni di pelle di questi poveri animali. Questo vuol dire che un essere vivente ha dato la sua vita per fare in modo che molti di noi indossino capi di abbigliamento che quest'anno sono di moda e il prossimo anno finiranno nei cassonetti.
Ma non basta, i cani e i gatti, da cui viene prelevato il pelo, vengono squoiati vivi. Esatto avete capito bene. Vengono spellati in stato di completa coscienza. Il perché immagino sia di tipo economico, le pallottole che noi usiamo nei macelli, in Cina, sono considerati un lusso.
Per favore visitate il sito della LAV che sta raccogliendo le firme per una petizione che dovrebbe vietare l'importazione in Europa di pelli e pellicce.
Fate una cosa di cui andare fieri: firmate questa petizione.
Nel frattempo pubblico integralmente l'intervento della mia lettrice che si chiama Orietta Brusa. Cerchiamo di non dimenticarci di loro, di queste curiose creature che popolano il pianeta assieme a noi, cerchiamo di ricordarci che anche se non parlano hanno un'intelligenza molto simile a quella che aveva nostro figlio a cinque anni.
Orietta Brusa ha detto:
Vivo in Perù da 12 anni. È un paese del Terzo mondo, o meglio (più moderno), in via di sviluppo. Gli esseri umani valgono poco, gli animali niente. L'unica cosa che importa è "l'inversione straniera" e i soldi che porta a pochissimi (corrotti) fortunati. Abito a Trujillo, città che, come tutte le altre, non ha un canile né alcuna forma di protezione verso gli animali.
La corrida, le cerimonie con rituali sadici verso gli animali, le lotte di galli e cani fanno parte del "patrimonio culturale". Quando i randagi superano un certo numero, molto semplicemente, li avvelenano per ordine del sindaco (intanto avvelenano anche quelli che hanno una famiglia).
Proprio ora sta succedendo qualche cosa di tipico della mentalità corrente. Qui ci sono tre canili, fondati, gestiti e mantenuti da privati, fra mille difficoltà, non solo economiche.
Ora hanno sfrattato uno di questi, che ospita 30 cani, perché "da fastidio" ai vicini (a 50 metri). Ieri, sul giornale locale, è uscito un articolo che dice che tre bambini al giorno sono morsi da cani, randagi e non. Malgrado questa allarmante notizia, il comune permette che se ne buttino altri trenta nella strada.
Un simpatico costume locale prevede che in una riunione si beva tutti dallo stesso bicchiere. Questo succede anche fra i "ricchi".
Il livello di igiene corrente è vicino agli standard del medioevo, ma l'unico sporco che vedono è quello provocato dagli animali e le uniche malattie contagiose che temono sono quelle da loro trasmesse.
Questo progetto è bellissimo. Se ha funzionato in Sudafrica, c'è speranza che possa funzionare anche qui. Mi informerò meglio sul vostro sito e, se necessario, spero di poter chiedere più chiarificazioni.
Grazie per la speranza.
da: http://fragmenta.blogosfere.it/2008...alpestati-impunemente-da-noi-e-allestero.html
[center:1874a02978]PETIZIONE[/center:1874a02978]
SITO della LAV:
http://www.lav.it/lenostrecampagne/pellicce/petizioneallevamenticina/
Buona domenica
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