Un trading profittevole su uno strumento finanziario del Demonio fa di me un Guru?

san pietro non lo vedrò, credimi.

Non puoi dimostrarmelo, per cui consentimi di crederlo possibile, ancorché non certo.

Ma tornando in topic, il time decay non era quella cosa che fa andare a male i cw? Checc'entrano gli ETF? :-?

[Tutti 'sti discorsi sono un po' troppo sofisticati, in realtà, e li porto avanti solo per amor di "chiacchiera da bar": per me, sapere che se imbrocco un trend e, a fronte di un sottostante che sale (o scende) del 20%, il mio ETF con leva 2x sale "solo" del 35,94%, la cosa non mi annichilisce il morale].
 
No. Dono due cose diverse . I cw vanno a male perche' vengono emessi truffaldinamente con un ptemio molto alto perche' non possono essete venduti allo scoperto. A differenza delle options. Ad esempio puo' capitare e capita che a parita di tutti i fattori, scadenza , base ecc. Una option quota 800 e un cw 1000 . Ecco perche' poi si perde spesso con i cw. Il holatility decay degli etf a leva invece sono proprio una vera truffa legalizzata e dovrebbe a mio avviso intervenire la magistratura e metterli sotto sequestro. Anche perche' ora ci sono anche gli etf a leva 5 , che sono 8 volte peggiori dei leva 2 come decay ( il rapporto tra il quadrato della leva meno 1 tra i due etf) .
 
No. Dono due cose diverse . I cw vanno a male perche' vengono emessi truffaldinamente con un ptemio molto alto perche' non possono essete venduti allo scoperto. A differenza delle options. Ad esempio puo' capitare e capita che a parita di tutti i fattori, scadenza , base ecc. Una option quota 800 e un cw 1000 . Ecco perche' poi si perde spesso con i cw. Il holatility decay degli etf a leva invece sono proprio una vera truffa legalizzata e dovrebbe a mio avviso intervenire la magistratura e metterli sotto sequestro. Anche perche' ora ci sono anche gli etf a leva 5 , che sono 8 volte peggiori dei leva 2 come decay ( il rapporto tra il quadrato della leva meno 1 tra i due etf) .
:bow: :bow:
Mìnkia, quante cose non so. A mia discolpa, posso dire di non aver mai comprato una quota di fondo comune (OICR), e di aver appreso che, in origine, gli ETF erano delle specie di fondi che replicavano gli indici, con minori commissioni.
Ciò detto, pensavo che
1) un ETF sul S&P Mib, con un patrimonio di 1.000.000, lo divideva tra le azioni che componevano l'indice, e basta
2) un ETF sul S&P Mib (bull) con leva 2, con un patrimonio di 1.000.000, si indebitava di 1.000.000, divideva l'investimento di 2.000.000 tra le azioni che componevano l'indice, e basta (quindi, oltre alla fee di gestione, m'aspettavo ci fosse un interesse passivo).

Dovrebbero fare le cose più semplici, affinché io le possa capire. :sad:
 
Ignaz non sei tu che non sai , sono loro che sono ladri.
Anch'io quando ho visto gli etf a leva 2 pensavo a un
replicante sell'indice (come gli etf dovrebbero essere).
Poi pero' ho pensato , visto che è un prodotto emesso da
una emittente privata , non è un future o option , dove c'è
un venditore e un compratore che giocano alla pari. Gli etf
invece c'è il banco che emette il titolo e ci vuole
guadagnare sempre e tanto , molto peggio della roulette.
Allora ho guardato i grafici annuali e ho visto subito che
ENTRAMBI i titoli , sia il call che il put avevano perso
rispetto all'indice. Il procedimento funziona cosi' :
supponiamo che l'indice mib sia 100 . OK . un giorno sale
del 2% e va a 102 , il giorno dopo scende del 2% e quindi
va a 99.96 (non 100 ovvio ) l'etf a leva 2 il primo giorno
va a 104 , il secondo a 99,84. Quel 0.12 di perdita
rappresenta il volatility decay , in circa 250 sedute di
borsa aperta all'anno puo' essere 10-15-max 20% (che non è
poco). Il leva 5 invece il primo giorno sara' 110 e il
secondo 99. perdita rispetto all'indice 0.96 (cioe' 8 volte
0.12). la formula è il rapporto tra il quadrato delle leve
meno 1. cioè 24 diviso 3 uguale 8. Quindi se ad esempio il
leva due perde in un mese l'1% , il leva 5 perdera' 8%.
bella ciofeca. Sarebbe bene che questi prodotti siano
proibiti oppure non vengano chiamati etf per non indurre in
errore il risparmiatore .
 
Il Fisco è Strano
LA STRANEZZA
Premessa: il mio trading è così frenetico che, per non annegare nella carta, butto via le contabili di acquisto titoli non appena detti titoli son stati venduti (e butto via sùbito anche le contabili di vendita, ma il tutto va nella raccolta differenziata).

Però in un foglio excel tengo traccia delle plusvalenze e minusvalenze realizzate, in modo da vedere quando azzererò il "cuscinetto" di perdite fiscali (sempre meno, da quando seguo i consigli di superbaffone e Caront€).

Ho scoperto che non era vero. Diverse contabili novembrine non erano state ancòra buttate (me ne sono accorto solo a metà gennaio).

E ho potuto incrociare i dati delle ritenute subìte sugli ETF con la certificazione della banca sulle plus/minusvalenze (di novembre: mica vorrete fargli fretta e pretendere ch'io abbia anche quella di dicembre 2012).

gli ETF sono soggetti a doppia fiscalità.
Più no che sì, posso dirlo, ora, a ragion veduta.
no. trattasi proprio di doppia fiscalità. una fiscalità sul delta-prezzo. una fiscalità sul delta-nav.
Insisti?:-? Più no che sì, ora posso ribadirlo a ragion veduta.

L'importante è che, salvo casi limiti, un dato provento sia tassato una volta sola.
Se lo si divide in due quote e ciascuna viene tassata separatamente (peraltro le due quote hanno la stessa aliquota), si tratta di "doppia fiscalità" in popov-ese, e di "fiscalità divisa arbitrariamente in due" in Ignatius-ese.


Qui
Fiscalità ETF - Borsa Italiana
c'è scritto:
Nel caso specifico di un investitore italiano persona fisica che abbia optato per il regime del risparmio amministrato, la tassazione prevede che si applichi una ritenuta a titolo di imposta sui redditi di capitale derivanti dal delta NAV e un’imposta sostitutiva sui redditi diversi, al netto delle eventuali minusvalenze pregresse accumulate nel regime del risparmio amministrato.


In pratica, il mio foglietto excel che riepiloga il mio portafoglio titoli e le plus/minus realizzate si è un po' complicato.


Fra ottobre e dicembre, il mio foglio excel sostiene che (confrontando acquisti e vendite e tenuto conto delle spese di compravendita) ho guadagnato (circa) 607 euro lordi dalle mie sataniche operazioni di trading su ETF.

Fiscalmente, su tali demoniaci profitti avrei dovuto pagare (o scomputare dal cuscinetto di perdite pregresse) il 20%, ovvero 121 euro.

(Invece) è andata così: la banca mi ha trattenuto ritenute (al momento della vendita) per 162 euro ma, nel calcolare le imposte ai fini del "cuscinetto", ha calcolato che le mie vendite comportavano perdite ("virtuali") per 203 euro. Il che comporta un beneficio fiscale (al 20%) di 41 euro, di cui mi gioverò in un prossimo futuro.

Riepilogo: il mio debito fiscale teorico di 121 euro si è concretizzato in un'addebito (cash) di 162 euro, parzialmente compensato da un accredito (al "cuscinetto") di 41 euro. Il netto fa comunque 121.


A parte gli arrotondamenti (dovrei compilare i miei sacri prospetti in centesimi, anziché in unità di euro), tutto torna.

Rimane solo una semplice sfasatura temporale, che ritengo non significativa per chi non ha cuscinetti di plusvalenze da scomputare (o li ha di importo trascurabile).

F.to Geppo :sse: :sse: :sse: :smokin: :smokin: :smokin:
 

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