Alla fine
i tanto discussi tagli al comparto dei dipendenti pubblici sembrerebbero essere in dirittura d’arrivo. Il governo ha infatti annunciato che la spending review prevede la riduzione del 20% dei dirigenti della pubblica amministrazione, del 10% dei dipendenti pubblici e del 20% delle consulenze.
Numeri che sicuramente fanno impressione perchè per la prima volta lo Stato italiano, costretto dagli eventi, indirizza la sua accetta contro il comparto statale. Nel suo intervento Monti ha sottolineato che l’obiettivo della spending review è quello di riorganizzare il comparto della pubblica amministrazione, evitando però tagli di tipo lineare.
La parola d’ordine del governo, ha chiarito il primo ministro, è
eliminare gli sprechi evitando di ridurre i servizi. Ad ogni modo è evidente che una simile mazzata sul settore pubblico ha senso solo se si considera il lassismo di cui questo settore, trasformato in tanti anni di partitocrazia, nell’ufficio di collocamento dei vari bacini elettorali, ha goduto per molto tempo.
Ma se sono in 1000 a Montecitorio...+ 20 super tennici pagati con Messi e CR7 insieme o forse piu'....
una volta per farmi due risate mi leggevo le barzellette di alicetta...ora mi leggo i report del Parlamento...